Il Red Carpet degli estimatori enoici: Wine in Venice, dona alla città un altro prestigio!

Il 28-29 e 30 Gennaio la città di Venezia accoglie il debutto dell’evento Wine in Venice, un tappeto rosso sul quale sfilano importanti valori: innovazione, sostenibilità ed etica.

E’ la Scuola Grande della Misericordia a far da sfondo alla prima edizione di questo prestigioso evento che ha come obiettivo il desiderio di far conoscere la qualità dei vini italiani che hanno scelto la strada più tortuosa, quella della ricerca di un equilibrio che riesca a conciliare il benessere economico con la tutela ambientale e l’equità sociale.

Scuola Grande della Misericordia: venue della I Edizione dell’evento Wine in Venice.

Le tre giornate sono scandite da Masterclass tenute da esperti del settore e quindi dedicate ai professionisti che vogliono approfondire argomenti, partecipare a dibattiti e far parte di batterie di degustazione.

La WinesCritic.com ha aderito in particolare alla classe tenuta da Alberto Ugolini intitolata “Sensazioni di Lugana”. Ad aprire la seduta l’introduzione del Presidente del Consorzio Fabio Zenato che emozionato ed orgoglioso ha esposto importanti delucidazioni sul Consorzio e sul Territorio del Lugana.

Questa è una zona posta a cavallo tra le due province di Brescia e Verona, la denominazione, nata nel 1967, è racchiusa tra i comuni lombardi di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano del Garda, Lonato e il comune veneto di Peschiera del Garda. Il suolo, come spiega il conduttore, è di tipo argilloso, ricco di calcare e sali minerali ma nella fascia più collinare della Doc si fanno via via più sabbiose. Il microclima, influenzato positivamente dalle brezze temperate del lago di Garda, è mite e abbastanza costante, con poche escursioni termiche tra il giorno e la notte. Una perfetta condizione per valorizzare le peculiarità di un’uva particolare come la Turbiana, protagonista della Masterclass.

In assaggio cinque espressioni di Lugana, ognuna delle quali accompagnate alla cieca, letteralmente, in quanto con una benda è stato possibile eliminare le sensazioni indotte dalla vista, da musica suggestiva ed accattivante che ha portato il lettore in una piacevole dimensione tridimensionale.

Di seguito i commenti di tutti vini degustati:


Vini Bianchi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Cantina Bulgarini Lugana Superiore Cà Vaibò 2020 93 Bianco

Femminile e sensuale, dal calice emergono sentori di petali di rosa, giacinto e ginestra in fiore. In sottofondo mai ci lasciano i frutti tropicali come mango, papaya e passion fruit. Al palato, corpo medio, acidità corposa ed un finale saporito ma delicato. Bevi ora o invecchia.

Ottella Lugana Molceo Riserva 2020 92 Bianco

Delicato al naso ricorda di agrumi come mandarini tardivi e buccia di lime. In sottofondo, spezie come pepe bianco, curcuma e zenzero. Al palato, corpo medio, acidità ben levigata dal finale morbido e di piacevole allungo. Meglio dal 2025.

Cà Maiol Lugana Prestige 2021 90 Bianco

Al naso ricordi di pera Williams poco matura e frutta tropicale come ananas e papaya. In sottofondo, ricordi di bosco come aghi di pino, ambra, ma anche ricordi minerali come ostriche e sale marino. Al palato, corpo medio, acidità che si adagia sul finale semplice e delicato.

Sparkling

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Pasini San Giovanni Lugana Metodo Classico Brut 0 89 Sparkling

Solarità in questo primo Lugana degustato, sentori agrumati come buccia di limone e cedro in pezzi. Speziato il sottofondo, curry, pepe rosa ma anche ricordi tropicali come il mango. Al palato, corpo pieno, acidità ben bilanciata con il ritorno leggermente dolce ed un finale sapido che riesce a smorzare l’aspetto ruffiano.

Vini Dolci

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Cobue Lugana 31 Ottobre Vendemmia Tardiva 2019 91 Dolce

Frutta tropicale in pezzi caramellati emergono dal calice ammaliando il lettore. In sottofondo c’è di più, caramello salato, burro d’arachidi, e spezie come chiodi di garofano. Al palato, corpo medio, acidità che tira le giuste corde ed un finale che ben fonde sapidità e la tipica dolcezza.

Nicola Sabbatini, sommelier AIS, è il conduttore insieme a Daniele Fiorotto della seconda Masterclass tenuta Domenica 29, a cui partecipiamo intitolata “Galateo del buon bere”.

La classe è guidata alla scoperta di questa storica azienda veneta attraverso la degustazione di quattro etichette.

Di seguito i commenti di tutti i vini degustati:


Vini Rossi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Fiorotto Merlot Fervére 2019 88 Rosso

Leggermente chiuso al naso si manifesta con ricordi di prugne nere, castagne essiccate ed amarene sotto spirito. In sottofondo, foglie di pomodoro ed asfalto caldo. Al palato, corpo pieno, tannini leggermente seccanti ed un finale semplice. Bevi ora.

Sparkling

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Fiorotto Prosecco Florimonte Brut 0 90 Sparkling

Al naso si presenta con sentori di frutta tropicale come mango e papaya. Nella sfera secondaria, crosta di pane, mandorle dolci e nocciole tostate. Al palato, corpo medio, acidità non austera ed un finale semplice.

Fiorotto Vino Spumante Florimonte Brut Cuvée 0 89 Sparkling

Timido al naso, si regala con sentori di agrumi come limone, scorza di mandarino ma anche frutta a polpa bianca come le pere. In sottofondo, fiori bianchi come gardenie e fiori d’arancio ma anche giacinto. Al palato, corpo medio, acidità morbida ed un finale dal ritorno dolce.

Fiorotto Vino Spumante di Qualità Fiorosa Brut 0 88 Sparkling

Fragole e fragoline di bosco sono i sentori principali. In sottofondo, buccia di limone, lime e mandorle dolci. All’assaggio, corpo medio, acidità che s’interseca con una leggera sapidità. Finale dal ritorno dolce.

Ultima ma non meno importante la Masterclass tenuta Lunedì 30 da Chiara Giovoni intitolata “Alla scoperta del Lugana”. Con la partecipazione del Presidente del Consorzio, Chiara racconta le origini di questo territorio, dalla presenza di ghiacciai che sciogliendosi hanno dato origine a quest’area, alla conformazione dei suoli prevalentemente argillosi, fino alla protagonista indiscussa di queste giornate: la Turbiana.

Masterclass “Alla scoperta del Lugana” tenuta da Chiara Giovoni.

Di seguito i commenti di tutti i vini degustati:


Vini Bianchi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Corte Sermana Lugana Sermana Riserva 2017 93 Bianco

Intrigante al naso rimanda a sentori di prugne gialle, pesche gialle e nespole. In sottofondo, frutta secca come mandorle ed arachidi tostate ma anche rabarbaro e curcuma. Al palato, corpo medio, acidità ben coesa col finale saporito e di piacevole allungo. Bevi ora o invecchia.

Zamichele Lugana 2021 92 Bianco

Leggermente chiuso al naso si esprime con sentori di arance siciliane, cedro in pezzi e pompelmo rosa. In sottofondo, mallo di noce, nocciole tostate e spezie come curcuma e pepe bianco. Al palato, corpo medio, acidità rustica ed un finale semplice dalla coda persistente. Bevi ora o invecchia.

Colli VaiBò Lugana Gemma Riserva 2020 92 Bianco

Avvolgente al naso ricorda di pesche gialle, albicocche e prugne gialle. In sottofondo, crema pasticciera, mandorle dolci e vaniglia. Al palato, corpo medio, acidità ben presente ed un finale piacevolmente fresco e sapido. Bevi ora o invecchia.

Le Morette Lugana Riserva 2019 92 Bianco

Leggermente timido al naso, ricorda di mele gialle, pere abate e mandarini tardivi. Secondariamente, erbe di campo come nepitella, tarassaco e menta fredda. Al palato, medio, acidità ben presente ed un finale corposo, cremoso e ben bilanciato. Bevi ora o invecchia.

Famiglia Olivini Lugana 2021 91 Bianco

Freschezza al naso, il calice si inebria di sentori di melone cantalupo, pesche bianche ed ananas. In sottofondo, ricordi di salvia arsa, ma anche fiori bianchi come gardenia e rincospermo. Al palato, corpo medio, acidità piacevolmente mitigata col finale profondo. Bevi ora.

Montonale Lugana Orestilla 2020 91 Bianco

Accattivante al naso, si esalta con sentori timidi di frutta tropicale come mango e papaya. Secondariamente, ricordi tostati di caffè e cioccolato bianco ma anche fiori gialli come ginestre in fiore e talco. Al palato, corpo medio, acidità cremosa ed un finale leggermente ruffiano. Bevi ora.

Marangona Lugana 2021 90 Bianco

Ricordi agrumati di buccia di limone, cedro in pezzi e mandarini cinesi. In sottofondo, mandorle salate, erbe aromatiche come timo e rosmarino. Al palato, corpo medio, acidità succosa ed un finale dall’impronta sapida e piacevolmente fresco. Bevi ora.

Feliciana Lugana Sercé Riserva 2019 90 Bianco

Ruffiano al naso rimanda a sentori di banana, pesche bianche e pera Williams. In sottofondo, arachidi zuccherati, vanillina e frutta tropicale disidratata. Al palato, corpo medio, acidità poco invasiva ed un finale semplice. Meglio dal 2024.

Le tre giornate sono state accompagnate dalle 20 Cantine vincitrici, una per ogni regione, che ad apertura evento sono state premiate da una giuria capitanata dal direttore de Il Gusto, Luca Ferrua. I criteri di selezione sono stati i cardini di tutto l’evento: sostenibilità, innovazione ed etica! Infine, con il walk around tasting “Armonie senza tempo” organizzato dal Consorzio Lugana, si è conclusa piacevolmente anche l’ultima giornata di questa immersiva prima edizione.

Il Red Carpet delle 20 Cantine selezionate secondo i criteri di: innovazione, sostenibilità ed etica.

La magia di Venezia, la scoperta di nuove realtà e il messaggio principe della manifestazione, hanno riempito questi tre giorni di full immersion in maniera costruttiva e rappresentativa di una zona d’Italia, e non solo, che deve avere il suo giusto posto nel mondo del vino.

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