Sassicaia 2020, veste scuro e profondo ma mostra l’inconfondibile finezza che lo contraddistingue

La settimana scorsa siamo stati ospiti di Tenuta San Guido per degustare le nuove annate che a breve saranno presentate in commercio. Due i vini in degustazione : Guidalberto 2021 e Sassicaia 2020.

Duemilaventi e Duemilaventuno annate decisamente differenti per caratteristiche e peculiarità hanno messo in difficoltà in modo diverso i produttori dell’areale viticolo in costa toscana e non solo.

Guidalberto annata 2021, preciso e compatto, mostra una personalità in forte ascesa con scorrevolezza e piacevole progressione al palato. Il blend di Merlot e Cabernet Sauvignon trova una notevole brillantezza nel profilo sensoriale e si descrive con sensazioni calde ed appaganti nel sorso. Le componenti polifenoliche di buona fattura hanno raggiunto facilmente la maturità seppur l’annata siccitosa avesse costretto in un breve periodo la pianta a pensare di arrestare la propria crescita vegetativa.

Il 2021 ha visto l’arrivo di una gelata tardiva ad Inizio Aprile che ha creato problemi alle varietà con germogliamento precoce e non solo. Ad essere colpito principalmente il Merlot di pianura, zona in cui è più facile che ci siano i danni da gelata. Pochi problemi a Tenuta San Guido.

Nell’annata 2021 la maturità fenolica e quella tecnologica sono andate di pari passo regalando una bellissima gioia al team durante la raccolta delle uve.

Guidalberto 2021 è succoso e brillante e si regala in piacevolezza immediata mostrando un’ottima personalità con la volontà di parlare un idioma differente rispetto al prodotto di punta di casa Incisa della Rocchetta.

Degustazione delle due nuove annate, Sassicaia 2020 e Guidalberto 2021.

Sassicaia 2020 è un vino poliedrico e multiforme. Mostra con energia e vibrazioni il carattere del purosangue firmato Tenuta San Guido.

Nel 2020 il vino in degustazione ha un profilo sensoriale più scuro di quanto ci si aspetti. È ricco di prugne nere, more, liquirizia, mirto selvatico e ginepro. Al palato sorprende ancora in quanto più agile di quanto ci si aspetti dopo il viaggio sensoriale.

Un vino che lascia dunque doppiamente sorpresi e coinvolti e si mostra di grande equilibrio e dinamismo.

È stata una delle vendemmie più veloci di sempre che ha messo a dura prova il team affiatato e decisamente preparato dell’azienda, sia in vigna che in cantina.

Di natura piovosa nella prima parte della primavera ha visto un’importante impennata delle temperature a partire dalla seconda decade di Luglio. Da lì in poi è stato recuperato velocemente il gap di maturità rispetto ai millesimi precedenti portando la maturità anche più avanti della media storica in zona Bolgheri.

Le uve sono maturate insieme e hanno dunque imposto ritmi altissimi e velocità in cantina.

Si sarebbero volute lasciare alcune “vigne” vendemmiate e pigiate più a lungo sulle bucce ma la vendemmia che correva ha imposto la svinatura veloce di parcelle interessanti che avevano forse ancora da cedere, commenta Carlo Paoli.

In una visione di vini moderna, le “infusioni” su bucce si sono decisamente accorciate non rappresenterà di certo un problema ai fini dell’invecchiamento del vino nel medio-lungo periodo.

Nel blend di Sassicaia 2020 non sono entrate tutte le vigne che spesso vengono impiegate per la sua produzione. Come accaduto invece nel millesimo 2019 in degustazione l’anno scorso in questo stesso periodo.

Le uve degli appezzamenti del Quercione, Castiglioncello e Mandrioni hanno ricevuto il trattamento di sempre con macerazioni anche di oltre i 15 giorni.

Per l’affinamento è stato previsto un percorso di poco più di due anni in barrique di rovere francese (25-26 mesi) come consuetudine nelle ultime annate. La percentuale di legno nuovo e di secondo passaggio leggermente più alta invece degli ultimi anni. “Un segno divino al sacrificio e allo sforzo di tutto il team, con una parte aromatica fantastica”, chiude commentando Carlo Paoli, purtroppo poco presente in vendemmia ma assolutamente felice e colpito dalla grandissima espressione ottenuta e dal lavoro di notevole qualità in vigna ed in cantina.

Di seguito i commenti dei vini degustati :

Vini Rossi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Tenuta San Guido Bolgheri-Sassicaia Sassicaia 2020 98 Rosso

Elegantissimo al naso mostra energia e carattere di natura speziata decisamente nobile ed intrigante. Le note di violetta selvatica ben si fondono a mirto selvatico, bacche di ginepro e coriandolo. Il centro del vino è ricco con nuance di prugne nere, foglie di tè nero e chiodi di garofano. Corpo pieno, morbido ed avvolgente nel sorso mostra dei tannini perfettamente maturi, nobili, leggermente rigidi al momento ed un finale davvero entusiasmante che si infiamma dal centro palato in poi mostrando una parabola ascendente progressiva di pochi eletti. Un’annata che metta a dura prova i viticoltori nella zona ma che mostra una complessità davvero importante. Macerazioni più brevi del solito su alcuni vigneti ed una percentuale di legno nuovo più importante sono l’interpretazione del millesimo 2020 in casa San Guido. “Un segno divino al sacrificio e allo sforzo di tutto il team”. Splendido sin da subito ma meglio dal 2026.

Tenuta San Guido Toscana Guidalberto 2021 93 Rosso

Deciso e compatto mostra una notevole progressione sensoriale che ricorda le prugne nere, le more, la cannella in polvere, le bacche di ginepro, il sandalo ed il cioccolato fondente. Corpo pieno, tannini mordenti di ottima qualità ed un finale lineare preciso e gustoso che chiede di tornare al calice. Personalità e carattere animano questa splendida referenza made in San Guido. Meglio dal 2024.

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