L’azienda Michele Satta nasce dalla voglia dell’omonimo fondatore di creare connessioni con la terra e di dar vita a prodotti che rispecchiassero il territorio e lo valorizzassero con tecniche sempre nuove e sperimentali.
Posizionata in un anfiteatro naturale che guarda verso Ovest il Mar Tirreno, circondata negli altri versanti da colline, l’azienda fondata negli anni ’80 è custode dei vitigni ammessi nella DOC Bolgheri: Viognier, Vermentino e Sauvignon per i banchi; Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sangiovese e Teroldego per i rossi.
Abbiamo rivisto con piacere Giacomo Satta per la degustazione annuale delle nuove annate dei vini di punta della famiglia.
Inconfondibile è il Bolgheri Bianco Costa di Giulia; un blend di Vermentino e Sauvignon che regala sentori agrumati, corpo medio e finale disteso, un’espressione del territorio fresca, scorrevole ma mai banale. Ha rappresentato negli anni un vino di grande innovazione e continua a farlo con carattere e determinazione.
Vivido e slanciato il Syrah in purezza che ammalia con ricordi di giacinto, mirto selvatico e guaranà. Morbido e suadente, lascia un finale davvero preciso e pulito. Il Syrah prodotto raggiunge livelli altissimi grazie ad un piccolo segreto in azienda che condividiamo qui con tutti. L’impiego eseguito alla perfezione di piccola presenza di macerazione carbonica sulle uve e l’impiego dei contenitori di terracotta in affinamento donano una grande personalità e preservano freschezza al vino che ne deriva.
Si completa l’aggiornamento stilistico che ha visto coinvolti l’azienda ed in particolare Giacomo negli ultimi anni. Oggi domina a pieno la materia ed i contenitori di affinamento (cemento, Tava), contenitori decisamente perfetti per il cambiamento climatico ed il cambio dei gusti dei consumatori.
Siamo sicuri che sulla sua scia molti produttori continueranno ad investire in quella direzione e Giacomo e Michele Satta avranno ancora più affinato il tiro. Un po’ come un pilota che effettua per primo il rifornimento ai pit stop e rientrando in pista in prima posizione ha tutto lo spazio d’avanti per fare emozionare.
Un’altra espressione che non possiamo non menzionare è il Bolgheri Superiore Marianova; un blend composto dal 50% di Sangiovese e 50% di Syrah, sprigiona leggiadria ed autenticità simboli indiscussi di questa famiglia e delle espressioni territoriali che riescono ad esaltare e custodire.
Marianova 2021 è il migliore di sempre. Ha classe e qualità polifenolica. Carattere e sapidità bolgherese che porta con grande disinvoltura. Questa disinvoltura è ottenuta con la quantità di Sangiovese massima ammessa dal disciplinare, di certo non una sfida contro il regolamento, ma una sottolineatura importante alla propria visione che da sempre ha contraddistinto prima Michele e poi Giacomo.
Quanto è bello poter dire Ve lo avevo detto?
Di seguito i commenti ed i punteggi di tutti i vini degustati:
Vini Rossi
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Michele Satta | Bolgheri Superiore | Marianova | 2021 | 97 | Rosso | |
Freschissimo e di natura floreale ricorda di lavanda, giacinto, magnolie, violetta selvatica, guaranà, karkadè, zenzero, ciliegie disidratate, muschio bianco, talco, gesso e biancospino. C’è di più nella complessità di un fuoriclasse che nel blend autentico e raro di 50% Syrah e 50% Sangiovese sa raccontare nel migliore dei modi la personalità di Bolgheri. Corpo medio, anima e leggiadria muovono il sorso autentico, i tannini, un flebile ricordo della spina dorsale ed il finale, una luminosa parafrasi di una visione poetica. Il miglior Marianova di sempre. Meglio dal 2026. |
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Michele Satta | Bolgheri Superiore | Piastraia | 2021 | 95 | Rosso | |
Maturo e classico mostra pienezza e solida presenza di note mature perfettamente centrate e vivaci che ricordano le prugne nere, le more, il cioccolato fondente, la menta piperita, le amarene ed il succo di arancia. Corpo pieno, tannini perfettamente maturi ed un finale caldo che tradisce una sottile dolcezza da alcol ma che mostra carattere ed avvolgenza ad ogni sorso. Meglio dal 2026. |
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Michele Satta | Toscana | Syrah | 2021 | 94 | Rosso | |
Vivido e slanciato nel profilo sensoriale mostra note di mirto selvatico, giacinto, guaranà, tiglio selvatico, magnolie, gardenie, biancospino e gelsomino. Morbido e suadente mostra tannini leggermente gommosi ed un finale di grande pulizia ed anima. Bevi ora. |
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Michele Satta | Toscana | Cavaliere | 2021 | 92 | Rosso | |
Preciso ed accattivante mostra note di lavanda, susine, agapanto, giacinto, amarene dolci, mandorle dolci e guaranà. Corpo pieno, morbido e gustoso nel sorso chiude armonico e bilanciato. Una versione ricca di personalità di uno dei Sangiovesi più interessanti della Costa. Bevi ora. |
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Michele Satta | Bolgheri | 2022 | 91 | Rosso | ||
Ciliegie, amarene, prugne rosse, fragole, buccia di mandarino, caramello dolce, fiori blu bagnati e gerani in fiore. Corpo medio, tannini soffici ed un finale di media scorrevolezza decisamente lineare ed autentico. Un blend portabandiera in azienda. Bevi ora. |
Vini Bianchi
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Michele Satta | Bolgheri Bianco | Costa di Giulia | 2023 | 93 | Bianco | |
Preciso ed agrumato nel carattere principale ricorda di pompelmo, bosso, bergamotto, lime, tiglio, canfora, magnolia, gardenie e pepe bianco. Corpo medio-pieno, brillante ed energico chiude saggio e sapiente, succoso e ben disteso. Decisamente masticabile e coinvolgente. Una splendida espressione di Vermentino e Sauvignon Blanc. Bevi ora o invecchia. |
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Michele Satta | Toscana | Giovin Re Bianco | 2022 | 93 | Bianco | |
Leggermente rustico nel profilo sensoriale mostra note di pesche gialle mature, ginestre, elicriso, sandalo, pepe bianco, zafferano e pietra focaia. Corpo medio, struttura succosa ed armonica ed un finale decisamente teso e vibrante. Viognier 100%. Meglio dal 2026. |