Ci troviamo in Abruzzo, in una delle regioni più verdi d’Italia, qui, già in epoca borbonica la Famiglia Pasetti lavorava le uve.
Ma è intorno agli anni ’50 che l’azienda diventa un importante riferimento regionale.
Negli anni ‘60, il signor Franco ebbe l’audace idea di aprire il primo punto vendita a chilometro zero.
Successivamente crebbe l’esigenza di avere prodotti nuovi più caratterizzanti ed identificativi. Era necessario un progetto innovativo. Per questo motivo la produzione si concentrò nelle aree montane, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, dove oggi vengono coltivati vigneti di grande peculiarità dai quali nascono i vini insigniti del marchio Pasetti e Testarossa.
Oggi la famiglia è tutta integrata nel macchinoso lavoro aziendale.
Il parco vigne è molto grande e comprende areali che s’innalzano dai 300 s.l.m. ai 1000 s.l.m. ciò comporta giochi di temperature che, con l’odierno cambiamento climatico, non fanno altro che giovare ai coltivatori.
Noi di WinesCritic.com abbiamo degustato alcune delle loro referenze nel nostro ufficio tra cui: il Montepulciano d’Abruzzo 2017 Harimann che troviamo decisamente accattivante nel profilo sensoriale mostra note di susine, sandalo, prugne nere, more, incenso e liquirizia bagnata. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale succoso e diretto di piacevole bevibilità. Meglio dal 2025.
Ancora, il Tenutarossa Riserva 2020: Maturo e strutturato nel profilo sensoriale mostra note di prugne nere, more, incenso, calendula, maggiorana, timo selvatico, buccia di limone e zenzero tagliato. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale dal gusto equilibrato e decisamente gustoso. Bevi ora.
Queste e molte altre referenze dell’azienda si possono consultare sul nostro sito: www.winescritic.com.