Uccelliera e Voliero: due realtà dal cuore unico.

Raccontiamo la storia e le attitudini di un imprenditore; Andrea Cortonesi, figlio unico di una famiglia di mezzadri, fin da subito ha avvertito un forte senso di appartenenza alla terra riuscendo così nel 1986 ad acquistare il podere Uccelliera con ulivi secolari, campi seminativi ed una piccola vigna.

Uccelliera è il nome di un podere storico situato sulla collina di Castelnuovo dell’Abate, un luogo unico che crea condizioni ottimali per la produzione di vino.

Infatti la barriera naturale del monte Amiata a sud-est, la presenza del fiume Orcia e le brezze marine risalenti lungo l’omonima valle, donano a questo luogo un microclima particolarmente vocato alla viticoltura.

Uccelliera conta 10 ettari di vigneti quasi completamente dedicati al sangiovese, composti da viti di età compresa fra i 5 e i 45 anni.

I terreni prevalentemente argillosi e sabbiosi con forte presenza di scheletro sciolto sono dislocati ad un’altitudine di circa 150, 250 e 350 mt s.l.m.

Il profondo rispetto per la natura e per il lavoro ha fatto sì che i progetti di Andrea crescessero con l’acquisto nel 2006 di un’altra proprietà sempre in quel di Montalcino.

In particolare ci troviamo nella zona più settentrionale dell’areale, qui nasce Voliero, un Brunello di Montalcino seguito dallo stesso proprietario.

Noi di WinesCritic.com abbiamo degustato le seguenti referenze: il Brunello di Montalcino Uccelliera 2020 che descriviamo così; fragole di bosco e fragole mature, sono i sentori principali di questo giovane Brunello, insieme a chicchi di melagrana e cedro in pezzi. In sottofondo, pepe nero, chiodi di garofano ed asfalto caldo. Al palato, corpo pieno, tannini levigati ed un finale luminoso. Meglio dal 2027.

L’Uccelliera Riserva 2019: Wow! C’è classe e sapiente impiego della materia e dei creatori di bellezza. Le note di prugne rosse e nere si fondono a toni misti che ricordano l’alloro, la salvia, le bacche di ginepro, le amarene, la buccia essiccata di limone ed i fiori appassiti. C’è di più nell’anima secondaria ben incisiva che racconta di timo, maggiorana ed eucalipto. Corpo pieno, tannini perfettamente maturi e ben estratti ed un finale che avrà bisogno di tempo per venir fuori. Meglio dal 2028.

Il Brunello di Montalcino Voliero 2020: Intenso al naso, ricorda di prugne nere, datteri maturi ed amarene succosa. Nel profilo secondario, china, rabarbaro e mele rosse tagliate. Al palato, corpo pieno, tannini rustici ed un finale sapido. Meglio dal 2028.

Queste e molte altre recensioni sul nostro sito www.winescritic.comhttps://www.winescritic.com/

Condividi questo post

Altri articoli

Entra in contatto con il nostro team

Se sei un Produttore o un’Azienda e vuoi partecipare alle degustazioni annuali della Compagnia, CONTATTACI all’e-mail: info@winescritic.com.
Potrai ricevere informazioni sul nostro lavoro e sui nostri Eventi virtuali e in presenza. Siamo sempre alla ricerca di nuove realtà da poter raccontare in tutto il Mondo.