Il Coronavirus si combatte con la testa ed un buon palato

Il Coronavirus sta mettendo in crisi l’economia globale.

Non è mai stata una questione di dove fosse confinato e di chi fosse il diretto interessato anche se solo alcune settimane fa il problema non sembrava fosse nostro. Il problema c’è ed è mondiale visto e considerato che il contagio non si ferma ed i ceppi non perdono virulenza.

I casi aumentano e la paura cresce ma in questo periodo più che mai c’è bisogno di positività, solidarietà e senso civico dove le regole raccomandate dal Ministero della Salute e da tutto il governo compreso il Presidente del Consiglio Antonio Conte sono fondamentali e devono essere seguite in modo preciso. La paura non serve, usare la testa invece si, in questo modo saremo in grado di sconfiggerlo tutti insieme velocemente. 

Poche semplici regole da seguire attentamente nella comunità quando si è fuori casa tra le quali uscire solo se veramente necessario, lavarsi le mani e restare ad una distanza di almeno un metro.

A queste regole sarebbe poi opportuno consigliare, e forse troppe volte lo si da per scontato, di vivere una vita sana partendo dall’alimentazione e dal buon bere.

Un piatto incredibile ideato dallo Chef Cesare dell’Osteria dell’Oca Satolla che unisce ai bocconcini di manzo l’equilibrio mediterraneo di frutta ed ortaggi.

È risaputo ormai da anni che una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura unita ad una vita sana senza eccessi e sregolatezze fortica il nostro sistema immunitario e lo rende meno predisposto a subire attacchi da parte di virus e batteri. A questo concetto molto italiano da oggi possiamo aggiungere anche che sarebbe utile consumare più che mai, in modo moderato si intende, un buon bicchiere di vino rosso o bianco durante i pasti. Essi potrebbero rivelarsi infatti di aiuto nel contrasto degli attacchi dei patogeni.

Piccole quantità di alcol infatti igienizzano il cavo orale e potrebbero uccidere il virus appena contratto. A sostenerlo è il presidente Assoenologi, Riccardo Cotarella che dopo una attenta consultazione con la comunità medica si è permesso di consigliare l’apporto del vino nella dieta mediterranea per rinforzare le difese e diminuire la probabilità di contagio del tanto famigerato Covid-19.

In molti potrebbero essere scettici poiché da anni esaltiamo il vino per ogni proprietà benefica che gli si può imputare da bravi enologi e comunicatori, ma è altrettanto vero che il virus del Covid-19 come del resto la maggior parte di Virus e Batteri non può sopravvivere in tale substrato ricco di alcol, ph bassi e polifenoli.

A questo punto non resta che brindare e starsene sereni nelle proprie case. Abbiamo attraversato momenti peggiori.

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