“Il Soave da più di 200 anni è per il sistema vino italiano una denominazione che ha sempre aperto porte ed opportunità. Primo vino tipico italiano nel 1931, ha introdotto il vino italiano all’estero.”
Con queste parole Sandro Gini, presidente del Consorzio Vino Soave, introduce lo splendido lavoro portato avanti negli ultimi anni dall’ente di tutela nella zonazione e nell’individuazione di 33 Unità Geografiche Aggiuntive nella denominazione, sintetizzate con il termine U.G.A.
È proprio vero il Soave insieme al Chianti è stato il primo vino bianco conosciuto all’estero e bevuto da estimatori in tutto il mondo.
Simbolo di italianità nei diversi continenti il Soave è un vino bianco prodotto nell’area est di Verona tra la città dell’amore e Vicenza.
Costituito da uve Garganega per almeno il 70% viene in alcuni casi unito a mosti fermentati da vitigni a bacca bianca quali il Trebbiano di Soave e lo Chardonnay fino ad un massimo del 30% del blend. Altre uve bianche in misura massima del 5% possono essere ammesse nel disciplinare ma sono rare e poco allevate dai viticoltori locali.
Il sistema di allevamento principale è la pergola che illumina i paesaggi perfino in inverno quando la vegetazione lascia spazio alla bellezza leopardiana del vago ed indefinito che induce il visitatore all’immaginazione di un paesaggio mozzafiato.
Negli ultimi anni nuovi sistemi di allevamento sono stati introdotti a Soave tra i quali sempre più presente il Guyot che può leggermente abbassare le rese di produzione e controllare la vegetazione nel periodo primaverile garantendo la perfetta maturazione delle uve.
Una piramide qualitativa impostata sulla produzione delle uve su pianure o colline, semplifica la lettura da parte del consumatore distinguendo Soave, Soave Classico e Soave Superiore.
Il Soave DOC è prodotto principalmente nelle pianure alluvionali e rappresenta l’era moderna dell’espansione di Soave.
Il Soave Classico DOC rappresenta l’area più storica della denominazione nelle colline tra i comuni di Soave e Monteforte d’Alpone. I terreni sono principalmente di matrice basaltica con affioramenti calcarei. La coltivazione manuale rende la viticoltura più difficile ed impone dei costi maggiori sempre giustificati dalla qualità importante dei vini prodotti.
Il Soave Superiore DOCG rappresenta la massima espressione di qualità ed espressione di terroir. Abbassando le rese e circoscrivendo l’area alla somma dei terreni presenti in Soave Classico e Soave Colli Scaligeri i vini prodotti qui hanno una personalità incredibile e bisognerà attendere tempi superiori per l’immissione sul mercato affinché possano raccontare a pieno la propria essenza.
Oltre 15 anni di ricerca del territorio hanno condotto ad una zonazione ben più complessa di quello che si raccontava alcuni anni fa ad i clienti ed i consumatori in giro per il mondo. La limitazione alla sola differenza della Garganega prodotta su terreni calcarei o terreni vulcanici non rendeva di certo giustizia a quello che è uno dei territori più vocati per la produzione di grandi bianchi in Italia.
Le 33 Unità Geografiche Aggiuntive del Soave racchiudono i 4 suoli dell’area, dai calcarei fondali oceanici di Mezzane, Val d’Illasi e Soave, ai suoli vulcanici della Val d’Alpone, rappresentando solo il 38% della superficie vitata del Soave e solo nella zona collinare. Esse enfatizzano le diverse espressioni dei vini del Soave che sono il risultato della combinazione tra suolo, altitudini, influenza del clima, e sono esaltate dalla tecnica e dallo stile di ogni cantina. Sono zone vocate dove i vini che ne risultano possono evolversi nel tempo, diventando a dir poco sorprendenti.
Dalla U.G.A. Monte di Colognola, la più grande con circa 435 ettari vitati a 100 metri di altitudine a Ca’ del Vento la più piccola per estensione di superficie vitata con 9,80 ettari, le diverse Unità Geografiche descrivono profili differenti nei calici.
È chiaro che la visione e la mano del produttore sarà sempre fondamentale nella realizzazione dei vini ma la voglia di lasciare grandi nomi dell’enologia mondiale e mettersi in gioco con le proprie mani e spesso con le proprie famiglie per lavorare i propri terreni daranno sempre più origine a vini figli di territori.
Di seguito l’elenco completo con le U.G.A. individuate dal Consorzio ed entrate a far parte del disciplinare di produzione del Soave:
Castelcerino, Fittà, Tremenalto, Corte del Durlo, Costalunga, Menini, Castellaro, Brognoligo, Costeggiola, Campagnola, Sengialta, Colombara, Foscarino, Carbonare, Rugate, Coste, Monte Grande, Pressioni, Costalta, Casarsa, Pigno, Ponsara, Froscà, Volpare, Tenda, Croce, Zoppega, Ca’ del Vento, Broia, Paradiso, Monte di Colognola, Duello, Roncà-Monte Calvarina.
Il Rinascimento del Soave sta attraversando un momento magico in cui i produttori ben guidati dal Consorzio e da figure simbolo della comunicazione del vino italiano nel mondo, si stanno unendo per creare sistema.
L’unione degli stessi che vantano storie, estensioni territoriali e culture diverse è visibile in tutta la sua essenza nell’ultimo progetto chiamato Soave Terroir in cui tutte le 33 Unità Geografiche Aggiuntive sono presentate di persona da produttori, e da responsabili e dirigenti dell’aziende.
Sorprendentemente moderno racconta territorio e vino attraverso gli attori più importanti: i viticoltori ed i produttori di queste piccole meraviglie.
Tornato dal Tasting Trip in Soave ho avuto modo di degustare 77 vini tutti impressionanti per personalità e carattere.
Grande ex aequo qualitativo per diversi produttori che hanno presentato vini diversi perfettamente centrati, succosi e brillanti. Il filo conduttore tra i vini che hanno mostrato maggior grinta e carattere è stata l’altitudine, ma è stato decisamente bello poter premiare con i punteggi più alti aziende che lavorano in Unità Geografiche differenti e che lavorano la materia in cantina con visioni differenti.
La grandezza della Garganega è aperta a lavorazione in ossidazione o in riduzione, l’essenza dell’annata tenderà a premiare uno stile piuttosto che un altro.
È proprio lì il segreto per stupire con qualità e carattere. Interpretare l’annata nel migliore dei modi e fuggire da qualsiasi schema preconcettuale già stabilito sono le regole per esaltare la Garganega che ha un potenziale incredibile con pochi competitor a livello nazionale e non solo.
In questa prima uscita ufficiale di WinesCritic.com in terra veneta c’è stato spazio per 8 visite in azienda in due giorni di permanenza tra le quali impressionante la prima presso Cantina di Soave.
Cantina di Soave è una cooperativa di 2200 soci che vanta una storia antica fino al 1898 quando un gruppo di produttori locali unisce le forze e fonda la cantina. Con oltre 6000 ettari di vigneto e 7 sedi operative produce vini in 3 denominazioni principali tra le quali ovviamente Soave e Soave Classico. La struttura solida dell’azienda e il “core” principale di quantità legata sempre alla qualità permette a questa splendida realtà di esportare i vini prodotti in oltre 60 Paesi in tutto il mondo rappresentando un ambasciatore delle denominazioni venete. Sono 40 milioni di bottiglie prodotte al giorno d’oggi ma dal 2016 la cooperativa ha avviato un’ espansione di proporzioni maestose investendo energie e risorse in una delle linee di imbottigliamento più grandi e tecnologiche d’Italia e forse d’Europa.
Con l’aumentare dei volumi lavorati e con la ripartenza delle attività dopo la pandemia si punterà ad arrivare ad un massimo di 80 milioni di bottiglie prodotte dimostrando quanto è importante la scelta della continua crescita qualitativa a cui punta la denominazione ed in particolare modo una delle cooperative più importanti del Bel Paese.
Tra le migliori espressioni in degustazione spicca Il Casale prodotto da Vicentini Agostino nell’annata 2018. Solido e compatto è un vino che ricorda l’eleganza dei grandi vini bianchi del Nord Italia. Perfettamente maturo si tinge di una quantità impressionante di note verdi nobili che conferiscono grazia e lunghezza alla matrice.
Gini produce due etichette famose in tutto il mondo che si dimostrano le migliori per qualità del frutto e amabilità : La Froscà e Contrada Salvarenza Vecchie Vigne. La texture ricorda quella dei rossi. Densi ed avvolgenti al palato i vini prodotti dall’azienda sita a Monteforte d’Alpone sono concentrati e al contempo scorrevoli, tipicità delle Garganega straordinarie. L’incontro con Sandro, proprietario ed enologo mi ha permesso di andare indietro nel tempo e scoprire quanta complessità può venir fuori da questo vitigno a bacca bianca nobile in 3 annate: 2010, 2011 e 1997.
Una nuova scoperta mi colpisce positivamente durante la degustazione alla cieca effettuata presso il Consorzio Soave nei vini prodotti da Sandro de Bruno. Il Colle Scaligeri e Il Monte San Piero sono due dei migliori vini bianchi veneti prodotti a Soave. Il Lessini Durello Metodo Classico 100 mesi poi ha aperto la strada verso la comprensione delle bollicine più intriganti che io abbia mai assaggiato in questo ultimo periodo, rappresentando un riferimento nella denominazione.
Il Monte Carbonare di Suavia è decisamente il più effervescente al palato. L’energia vulcanica si manifesta nella bellezza della sapidità unita a quella brillantezza tipica dei vini che giocano con la CO2, imprigionandola per più tempo possibile nella matrice.
Al debutto la migliore espressione di sempre di Inama che produce una nuova etichetta dalla U.G.A. Foscarino: I Palchi. Affinato in botte da 12hl e barrique usate è un vino potente e moderno che “digerisce” perfettamente il legno regalando un’armonia di pochi eletti. L’annata 2019 sarà disponibile sul mercato da Settembre 2021 nella tiratura limitata di sole 6000 bottiglie.
Franchetto produce il Miglior Metodo Classico durante questa prima sessione di assaggi, la visita da Giulia presso la cantina a Terrossa di Roncà mi ha regalato l’emozione della scoperta di un Lessini Durello notevole che coniuga freschezza, tensione e perfetta fusione di note miste esotiche e speziate in un quadro decisamente complesso.
Colpito piacevolmente da questa esperienza e dall’energia e solarità dei produttori e delle persone incontrate spero di tornare presto in terra veneta per approfondire il discorso ed aver modo di degustare più vini tra i quali anche diverse denominazioni vicine alla splendida area di Soave.
D’altronde sono le grandi persone a produrre grandi vini e a Soave il binomio persone-territorio è più forte che mai.
Di seguito trovati i commenti di tutti i vini degustati:
Vini Bianchi
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Vicentini Agostino | Soave Superiore | Il Casale | 2018 | 94 | Bianco | |
Leggermente in riduzione la partenza concreta e sostanziosa di questo Soave top player della denominazione. Sentori di mallo di noce, foglie di tè verde, mandorle, cassis, foglie di mirto spezzate ed una sottile percezione di petali di rosa e fiori di limone impostano il profilo principale di questo nobile bianco. Complesso ed autentico nell’annata fresca e mediterranea a Soave. Corpo pieno, struttura densa e compatta di incredibili struttura e cremosità ed un finale setoso che accarezza il palato ed emoziona ad ogni sorso. Incredibile nuova scoperta. Bevi ora o invecchia. |
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Suavia | Soave Classico | Monte Carbonare | 2018 | 94 | Bianco | |
Gentile e raffinato coniuga in modo sincrono la presenza di gerani, mallo di noce, foglie di tè verde e succo di pompelmo rosa. C’è di più nella bellezza del sottofondo mediterraneo che rivela fiori di limone, calendula e timo. Corpo medio, succoso e disteso al palato offre una piacevolezza di pochi eletti ed un finale leggiadro e performante. Impossibile resistervi. Bevi ora o invecchia. |
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Sandro de Bruno | Soave Colli Scaligeri | 2018 | 94 | Bianco | ||
È complesso e decisamente stratificato il profilo principale di questo giovane Soave che mostra la prima evoluzione dei sentori nel calice. È maturo e alterna fiori freschi a fiori appassiti di gerani, elicriso, camomilla e calendula. Buona la presenza del cedro in pezzi e del succo di mandarino in sottofondo che donano brillantezza alla matrice. Corpo pieno, struttura nobile levigata seppur austera al palato ed un finale emozionante che chiude preciso e sartoriale. Gran vino. Bevi ora o invecchia. |
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Sandro de Bruno | Soave Superiore | Monte San Pietro | 2018 | 94 | Bianco | |
Intenso e dal sicuro appeal questo Soave mostra carattere nei sentori di pietra focaia, crema pasticcera, mele e sandalo. In sottofondo il pepe bianco ed il muschio bianco completano la matrice regalando note a cui poco siamo abituati. Corpo pieno, disteso ed avvolgente al palato mostra una qualità del frutto davvero impressionante ed un finale incandescente che regala un climax emozionante. Bevi ora o invecchia. |
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Gini | Soave Classico | Froscà | 2016 | 94 | Bianco | |
Emozionante nel profilo principale inscena una complessità da Top Player fatta di un’altalena sensoriale di elicriso, camomilla, buccia di mandarino, aghi di pino, foglie di menta piperita e pepe bianco. Corpo pieno, solido e centrato mostra una grazia al palato restando mordente e ricco di carattere e tensione. Uno stile che amo particolarmente in grado di fondere potenza e scorrevolezza. Bevi ora o invecchia. |
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Gini | Soave Classico | Contrada Salvarenza Vecchie Vigne | 2016 | 94 | Bianco | |
Intenso e sopra le righe il profilo dinamico e moderno che mostra sentori di melone, pesche gialle mature, curcuma e coriandolo. I sentori di fiori di arancio e latte di mandorla dominano la scena secondaria. Corpo pieno, struttura nobile ed autoritaria ed un finale cremoso dalla bellezza indubbia. Espressivo e camaleontico è di sicuro una referenza per gli amanti di Soave Classico. Bevi ora o invecchia. |
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Gini | Soave Classico | Contrada Salvarenza Vecchie Vigne | 2018 | 94 | Bianco | |
È ampio e grazioso nel profilo principale e regala note complesse di pesche bianche, petali di rosa, pomelo, pompelmo, fiori di limone, fiori di gelsomino e kiwi poco maturi. In sottofondo si illumina con note di sedano spezzato e camomilla disidratata. Corpo medio-pieno, struttura distesa e di grande piacevolezza al palato stratificata in diverse dimensioni con un profilo balsamico che emerge dalla complessità delle annate fredde. Il finale è compatto e non estremamente opulento condizione che permetterà un invecchiamento egregio di questo grande Soave Classico, bandiera della denominazione. Meglio dal 2022. |
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Gini | Soave Classico | La Froscà | 1997 | 94 | Bianco | |
È maturo ma si districa in un profilo complesso che inscena qualità nelle note di fiori bianchi di magnolia, acacia, gelsomino, ginestra, sambuco e calendula esprimendo garanzie 24 anni dopo la vendemmia. La scena secondaria è ricca di sfumature di ananas in pezzi, mango e acqua millefiori. Corpo medio-pieno, struttura equilibrata ed armonica che innamora sin da subito ed un finale che chiude balsamico e pieno con grazia e personalità. Bevi ora o invecchia. |
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Inama | Soave Classico | Foscarino I Palchi | 2019 | 94 | Bianco | |
Classico e nobile mostra un profilo delicato che si regala poco a poco nel calice. È piacevole nella grazia delle note di tiglio, sambuco, magnolia ben fuse a sentori di cioccolato bianco e graspo spezzato. L’alternanza di note dolci e leggermente austere verdi creano una tridimensionalità unica nel suo genere. Corpo pieno, maturo ed essenziale al palato mostra una cremosità importante restando leggiadro e dinamico. Il finale pieno ed avvolgente regala garanzie e certezze ad ogni sorso. Affinato in botte da 12 hl e barrique usate. Solo 6000 bottiglie prodotte alla sua prima uscita sul mercato. Disponibile da Settembre 2021. Meglio dal 2022. |
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Vicentini Agostino | Soave | Terrelunghe | 2019 | 93 | Bianco | |
Molto profumato mostra note di mele verdi, kiwi maturi, pere Williams, e fiori di tiglio. Corpo pieno, struttura morbida ed avvolgente ed un finale balsamico che ricorda le foglie di tè verde e l’eucalipto nella chiusura perfettamente integra. Un blend di Garganega e Trebbiano di Soave. Delizioso ora. |
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Corte Adami | Soave Classico | Cimalta | 2019 | 93 | Bianco | |
Scalpitante nel calice regala profondità sensoriale toccando differenti sfere. I sentori di pesche bianche si fondono a note di melone cantalupi, uva bianca e magnolia. Corpo pieno, struttura densa e compatta ed un finale che regala una chiusura armonica e profonda. Delizioso ora potrà esaltarsi ancora maggiormente nel tempo. Bevi ora o invecchia. |
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Tenuta Solar | Soave Classico | Le Bancole | 2019 | 93 | Bianco | |
Leggermente timido in partenza regala note di fiori di limone, gerani e kiwi poco maturi. In sottofondo l’erba tagliata completa il quadro sensoriale. Corpo medio, brillante e leggermente effervescente al palato regala briosità nella chiusura sapida. Bevi ora o invecchia. |
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Cecilia Beretta | Soave Classico | Brognoligo | 2019 | 93 | Bianco | |
Progettato per invecchiare rivela lentamente sentori di fiori bianchi, ginestra ed elicriso. In sottofondo la luminosità del limone e del malto d’orzo regalano complessità. Corpo pieno, struttura armonica e bilanciata perfettamente matura ed un finale che si infiamma dal centro palato in poi chiudendo speziato e decisamente piccante. Wow, emozionante a dir poco. Bevi ora o invecchia. |
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Rocca Sveva | Soave Classico | Castelcerino | 2019 | 93 | Bianco | |
Solido e centrato mostra note di buccia di limone, cedro in pezzi e succo di mandarino. Sottile la traccia mediterranea in sottofondo con sfumature di maggiorana e timo selvatico. Corpo medio-pieno, succoso e leggiadro al palato chiude in modo dinamico incentivando il ritorno al calice. Ottima espressione, matura precisa e moderna. Bevi ora. |
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Corte Adami | Soave Superiore | Vigna della Corte | 2018 | 93 | Bianco | |
Moderno e centrato racconta di frutta fresca che ricorda le albicocche, le pesche poco mature, le mandorle e le nocciole tostate. Corpo pieno, struttura densa e decisamente progressiva ed un finale piccante che solletica il palato nella chiusura indimenticabile. Uno dei migliori Soave mai degustati. Bevi ora o invecchia. |
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Canoso | Soave Classico Superiore | Verso | 2018 | 93 | Bianco | |
È solido e centrato ed offre sentori di fiori di acacia, gelsomino, latte di mandorla ed eucalipto. In sottofondo la freschezza sensoriale si descrive con foglie di tè verde e fieno. Corpo pieno, struttura densa e cremosa ed un finale di qualità decisamente alta che verra fuori nel tempo. Ottimo lavoro qui. Meglio dal 2022. |
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Gini | Soave Classico | Froscà | 2018 | 93 | Bianco | |
Elegante e raffinato offre una delicata potenza fatta di sentori di elicriso, fiori di arancio, magnolia, timo selvatico e foglie di tè verdi. Corpo medio-pieno, struttura rotonda ben avvolgente al palato ed un finale centrato e delizioso nella chiusura nobile. Bevi ora o invecchia. |
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Sandro de Bruno | Soave Classico Superiore | Monte San Piero | 2013 | 92 | Bianco | |
Officinale nel carattere mediterraneo offre note di maggiorana, salvia, rosmarino, erba tagliata, coriandolo e muschio bianco. Delizioso al palato offre complessità e struttura nella cremosità della matrice. Il finale è succoso e brillante e regala piacevolezza. Bevi ora o invecchia. |
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Vicentini Agostino | Veronese | Exemplum | 2019 | 92 | Bianco | |
Complesso al naso ricorda la grandezza dei grandi bianchi con un profilo ricco di note verdi e nobili di erba tagliata, timo, citronella, calendula, pepe bianco e sedano spezzato. Balsamico in sottofondo rivela note di sandalo nella scena secondaria. Corpo medio-pieno, struttura polifenolica perfettamente in linea con la visione moderna ed un finale avvolgente e caldo nella chiusura. 100% Trebbiano di Soave. Meglio dal 2022. |
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Villa Canestrari | Soave | Vigna di Sande | 2019 | 92 | Bianco | |
Notevole l’intensità sensoriale che rivela petali di rosa, magnolia e tiglio ben fusi a sentori di fiori di arancio e acqua millefiori. Corpo medio-pieno, struttura grassa e voluminosa ed un finale che stringe dal centro palato in poi nella ricerca dell’allungo. Notevole e piacevole nel ritorno al calice. Bevi ora o invecchia. |
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Zonin | Soave Classico | 2019 | 92 | Bianco | ||
Lavorato in leggera riduzione trattiene i profumi per regalarli lentamente nel tempo. I sentori di fiori bianchi bagnati, pietra focaia e mallo di noce incontrano la pasta di nocciole e le mandorle tritate. Corpo medio-pieno, struttura armonica ed equilibrata ed un finale che coniuga potenza ed eleganza. Che bello. Meglio da Giugno 2021. |
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Tenuta Sant’Antonio | Soave | Monte Ceriani | 2019 | 92 | Bianco | |
C’è tantissima energia compressa nella matrice in questione, il tempo aiuterà nella distensione del profilo sensoriale. I sentori di fiori bagnati si fondono ad erba tagliata, graspo spezzato e mandorle bianche. In sottofondo la spezie dominano la scena secondaria nel ricordo del pepe bianco. Corpo pieno, struttura voluminosa stratificata ed un finale orizzontale. Bevi ora. |
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Ca’ Rugate | Soave Classico | Monte Fiorentine | 2018 | 92 | Bianco | |
Molto accattivante nel profilo principale regala note di petali di rosa, fiori di limone ed arancio. Gentile e leggiadro mostra un corpo medio-pieno, una struttura di buona tensione ed un finale sostenuto dall’acidità. Bevi ora o invecchia. |
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Inama | Soave Classico | Carbonare | 2018 | 92 | Bianco | |
Dolce ed accattivante fonde bene note floreali a sentori esotici che donano complessità. Uva bianca, ananas e vaniglia impostano la scena principale, il rosmarino e la salvia quella secondaria. Corpo medio-pieno, struttura polifenolica grossolana nella texture ed un finale radioso ed essenziale. Bevi ora. |
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Fattori | Soave | Motto Piane | 2018 | 92 | Bianco | |
Intrigante e salmastro nel profilo principale mostra sentori di fiori di sambuco, tiglio, gelsomino e fiori di arancio. Iodio e sedano spezzato dominano la scena secondaria rivelando autorità e carattere. Corpo pieno, struttura delicata e decisamente precisa nell’elaborazione ed un finale essenziale frutto di conoscenza e sapienza. Bevi ora. |
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Balestri Valda | Soave Classico | Sengialta | 2017 | 92 | Bianco | |
È notevole la presenza della materia legnosa seppur integrata e fusa nella matrice. I sentori di albicocche disidratate, gerani, elicriso e buccia di arancia impostano il profilo principale di questo Soave dai muscoli importanti. Corpo medio-pieno, struttura distesa e solida al palato ed un finale che chiude preciso e piacevole. Bevi ora. |
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Villa Canestrari | Soave Superiore | Riserva | 2016 | 92 | Bianco | |
L’azione del tempo non ha effetto sul colore che resta giovane e dai riflessi verdognoli sintomo di freschezza e lavorazione sapiente. I sentori idrocarburici impostano la scena principale con note che ricordano le pere molto dolci, il cherosene e la frutta fermentata. Corpo pieno, struttura cremosa ben distesa al palato ed un finale di qualità importante. Bevi ora o invecchia. |
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Canoso | Soave Classico | Fonte | 2019 | 92 | Bianco | |
Giovane e compatto nel profilo principale regala sentori di fiori bianchi di magnolia, biancospino, tiglio e limone. In sottofondo la pietra focaia imposta la scena secondaria fondendosi a note di fieno e malto d’orzo. Corpo medio-pieno, struttura succosa e vibrante ed un finale radioso ed essenziale. Ben fatto. Bevi ora. |
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Gini | Soave Classico | La Froscà | 2001 | 92 | Bianco | |
Idrocarburico mostra muscoli e tensione 20 anni dopo la vendemmia. I sentori di cherosene, arancia rossa, pepe bianco, datteri, funghi tritati e resina descrivono l’anima principale. Le sfumature di cedro, cannella in polvere e radice di ginseng riempiono la scena secondaria. Corpo pieno, struttura vellutata tipica dei grandi rossi più che dei bianchi ed un finale delicato e setoso che lascia il palato armonico e bilanciato e chiede di tornare al calice immediatamente. Equilibrio e performance caratterizzano questo vino che stupisce per intensità e carattere. Bevi ora. |
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Inama | Soave Classico | Foscarino | 2018 | 92 | Bianco | |
Espressivo e ricco di energia mostra un profilo dinamico che alterna fiori gialli appassiti a note tropicali di ananas, ginestra selvatica, caramello salato, curry e buccia di mandarino arsa. In sottofondo la pietra focaia e la polvere di sparo si fondono insieme per descrivere l’anima secondaria. Corpo pieno, struttura di media densità ed un finale armonico e bilanciato che descrive piacevolezza immediata. La chiusura speziata affascina e regala bellezza. Bevi ora o invecchia. |
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Sandro de Bruno | Soave | 2019 | 91 | Bianco | ||
Sentori di fiori gialli di camomilla, mandorle, tiglio e fieno. Corpo medio-pieno, succoso e bilanciato offre una buona bevibilità ed una solida presenza nella chiusura di media tensione. Bevi ora. |
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Santi | Soave Classico | 2018 | 91 | Bianco | ||
È complesso e tridimensionale al naso alternando note dolci, agrumate e leggermente amare allo stesso tempo. I sentori di sambuco e magnolia si fondono a tratti di buccia di mandarino e mandorle con guscio. Corpo pieno, struttura armonica e ben luminosa ed un finale preciso che smagrisce leggermente dal centro palato in poi. Bevi ora. |
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Tenuta Solar | Soave Classico | Le Caselle | 2018 | 91 | Bianco | |
Intrigante ed avvolgente nel profilo sensoriale alterna note di calendula, miele di tiglio, buccia di arancia e marzapane. Corpo pieno, struttura succosa e dinamica ed un finale radioso ed essenziale. Il corpo medio ed il finale di buona tensione stemperano l’opulenza del profilo sensoriale. Bevi ora o invecchia. |
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Inama | Soave Classico | Du Lot | 2018 | 91 | Bianco | |
Intenso e denso nel calice offre sentori di camomilla in fiore, elicriso, terra bagnata, salvia arsa e tabacco sbriciolato. Corpo medio-pieno, struttura pulita e lineare ed un finale di media tensione. Bevi ora. |
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Vicentini Agostino | Soave Superiore | Il Casale | 2017 | 91 | Bianco | |
Leggermente timido offre sentori di sambuco, gerani ed acacia. Una buona dose di petali di rosa e rosa canina dominano la scena secondaria. Corpo medio-pieno, struttura delicata al palato ed un finale di media lunghezza. Grande bevibilità qui! Bevi ora. |
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Suavia | Trebbiano Veronese | Massi Fitti | 2017 | 91 | Bianco | |
Delizioso nel profilo principale alterna fiori freschi e frutti poco maturi. I sentori di foglia di pomodoro si fondono a note di erba tagliata e peperone verde ricordando la bellezza dei tioli. Corpo medio, struttura rigida e vibrante ed un finale tagliente di buona progressione. Meglio dal 2022. |
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Canoso | Soave Classico Superiore | Verso | 2017 | 91 | Bianco | |
È maturo ed intenso nel profilo principale ed offre un interessante sviluppo sensoriale di canfora, fiori di arancio, sambuco e foglie di tè verdi. Corpo pieno, solido e compatto mostra energia e sorso nella piacevolezza del finale sapido e succoso. Bevi ora. |
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Rocca Sveva | Soave Classico | 2019 | 91 | Bianco | ||
Preciso offre sentori di magnolia, tiglio, ginestra, pesche gialle e gerani bagnati. Corpo medio-pieno, struttura di buona densità ed un finale amabile ma ben disteso in progressione. Affinamento in acciaio di 6 mesi prima dell’imbottigliamento. Garganega in purezza. Bevi ora. |
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Inama | Soave Classico | 2019 | 91 | Bianco | ||
Piacevole al naso regala sfumature intriganti di cedro, pomelo, succo di pompelmo e fiori di limone. Leggermente mielato il profilo secondario che esprime garanzie. Corpo medio, struttura bilanciata espressiva e distesa ed un finale effervescente in chiusura. Bevi ora. |
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Franchetto | Soave | La Capelina | 2019 | 91 | Bianco | |
È giovane e dinamico e si esprime nei sentori floreali di acacia, gelsomino e sambuco fusi a sentori di fieno, mandorle e buccia di kiwi. In sottofondo regala nuance di cipria e fiori di limone. Corpo medio, struttura acida ben radiosa e tagliente al palato ed un finale brillante e beverino. Bevi ora. |
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Villa Mattielli | Soave Classico | 2019 | 90 | Bianco | ||
Piacevole ed armonico nel profilo principale offre note di gerani, camomilla, graspo spezzato e pepe nero. Corpo medio, struttura semplice, piacevole e fresca al palato ed un finale luminoso. Bevi ora. |
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Balestri Valda | Soave Classico | 2019 | 90 | Bianco | ||
È complesso e distintivo e regala piacevolezza nelle note di pesche gialle, mango disidratato, curcuma e polvere da sparo. Il profilo esotico colpisce sin da subito e predispone all’assaggio. Corpo medio-pieno, struttura polifenolica intrigante ed un finale di spessore e carattere. Bevi ora o invecchia. |
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Gianni Tessari | Soave Classico | Tenda Scalette | 2019 | 90 | Bianco | |
È maturo ed intenso nel profilo principale e mostra sentori di papaya, caramello salato e miele di castagno. Corpo pieno, struttura densa e potente ed un finale teso. Bevi ora. |
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I Campi | Soave | Campo Vulcano | 2018 | 90 | Bianco | |
Leggermente idrocarburico in partenza regala ricordi di estero nei sentori di camomilla disidratata, cherosene e bosso. C’è di più nelle sfumature di arancia arsa in sottofondo. Corpo medio, struttura semplice leggermente magra ed un finale di media profondità. Bevi ora. |
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Tenuta Sant’Antonio | Soave | Vecchie Vigne | 2018 | 90 | Bianco | |
Opaco nel profilo principale rivela lentamente erba tagliata, malto d’orzo, kiwi poco maturi e datteri. Corpo pieno, struttura vibrante ed un finale a cui manca un po’ di maturità ma decisamente corretto e graziato. Bevi ora. |
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Famiglia Pasqua | Veneto | Hey French Bianco | 0000 | 90 | Bianco | |
Maturo ed appagante mostra un profilo sensoriale complesso ricco di erba tagliata, graspo spezzato, pasta di nocciole, olive verdi, maggiorana appassita e sciroppo d’acero. Corpo pieno, struttura polifenolica ed un finale voluminoso e moderno nella tensione. Bevi ora. |
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Gini | Soave Classico | Contrada Salvarenza Vecchie Vigne | 2010 | 90 | Bianco | |
Canfora, albicocche disidratate, cedro in pezzi e fiori di arancio pressati costituiscono l’anima principale di questo Soave che mostra i primi segni dell’evoluzione. In sottofondo la terra bagnata si fonde a note di miele di tiglio nel profilo secondario. Corpo medio, struttura amabile, polifenolica, leggermente amaricante ed un finale essenziale. Bevi ora. |
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Sartori | Soave Classico | Sella | 2019 | 89 | Bianco | |
Molto mediterraneo nel profilo principale questo giovane Soave racconta di rosmarino, timo e calendula regalando nuance intriganti e poco comuni. Corpo medio, struttura di media tensione ed un finale luminoso. Bevi ora. |
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Ca’ Rugate | Soave Classico | Monte Alto | 2018 | 89 | Bianco | |
Molto dolce al naso copre i sentori fruttati con note di vaniglia, nocciole tostate e cocco in pezzi. Corpo pieno, struttura voluminosa decisamente orizzontale ed un finale che non sostiene l’impostazione voluminosa del centro palato. Bevi ora. |
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Gianni Tessari | Soave Classico | Pigno Perinato | 2018 | 89 | Bianco | |
Opulento e decisamente estratto offre sentori intensi di pesche gialle, curcuma, vaniglia di Bourbon e stecca di cannella. In sottofondo sentori poco comuni ricordano i salumi e l’affumicatura. Corpo medio, struttura leggermente pesante al palato ed un finale di buona succosità. Bevi ora. |
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Canoso | Veronese | Oltre | 2017 | 89 | Bianco | |
Misto floreale e fruttato offre sentori di pesche bianche, lamponi, gerani, fiori di arancio e miele di millefiori. Corpo pieno, struttura polifenolica ed un finale leggermente amaricante. Un blend di 50% Manzoni Bianco, 50% Trebbiano. Dieci giorni di appassimento in pianta per il Manzoni Bianco. Bevi ora. |
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Franchetto | Soave | Recorbian | 2017 | 89 | Bianco | |
Ricco di fieno, malto d’orzo, miele di castagno, ferro caldo, pietra focaia e sasso sbriciolato. Corpo medio, acidità vibrante sul laterale ed un finale che si stringe dal centro palato in poi cercando l’allungo. Polifenolica la texture. Bevi ora. |
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Sandro de Bruno | Soave Colli Scaligeri | 2008 | 88 | Bianco | ||
Maturo e concentrato regala potenza e carattere nelle note di albicocche, curcuma, curry e pesche gialle mature. In sottofondo la camomilla disidratata domina la scena secondaria. Corpo medio, struttura leggermente alcolica al palato ed un finale a cui manca un po’ di tensione e grassezza. Bevi ora. |
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I Campi | Soave | Campo Base | 2019 | 88 | Bianco | |
Espressivo e disteso al naso offre sentori di gerani bianchi, fiori di limone e marzapane. Corpo medio, struttura magra ed un finale pronunciato nell’acidità pungente. Bevi ora. |
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Fattori | Trebbiano Veneto | Roncha | 2018 | 88 | Bianco | |
È preciso e disteso al naso ed offre sentori di limone, mandorle tritate, fiori di acacia e buccia di mela. Corpo medio, struttura semplice ed un finale a cui manca un po’ di equilibrio. Bevi ora. |
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Tenuta Grimani | Soave | Farinaldo | 2019 | 87 | Bianco | |
Ampio nel bouquet alterna sentori di biancospino, cedro in pezzi e buccia di mandarino. Corpo medio-pieno, struttura armonica ben bilanciata ed un finale leggermente vinoso in chiusura. Bevi ora. |
Vini Sparkling
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Franchetto | Lessini Durello | Metodo Classico Riserva Dosaggio Zero | 2013 | 94 | Sparkling | |
Elegante ed estremamente complesso al naso mostra un profilo ricco in energia e carattere che si rivela in modo spavaldo al consumatore. I sentori di gelsomino ed acacia si fondono a note di camomilla, bergamotto, crosta di pane e nocciola tostata. Corpo pieno, bollicina sottile che solletica il palato ed un finale radioso che mostra certezze ad ogni sorso. Tagliente e progressivo mostra di che pasta è fatta la denominazione. Uno dei più grandi Lessini Durello mai degustati. Bevi ora. |
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Sandro de Bruno | Lessini Durello | Metodo Classico Extra Brut 100 Mesi | 0000 | 93 | Sparkling | |
Complesso e ricco di energia offre note di fiori gialli che ricordano la ginestra e l’elicriso fusi a sentori di caramello salato, resina ed albicocca disidratata. In sottofondo le nuance di cedro e crosta di pane si uniscono a salvia ed erbe officinali miste. Corpo pieno, bollicina sottile di notevole bellezza ed un finale secco e tagliente. Un Lessini Durello impressionante per piacevolezza e complessità. Solo 1000 bottiglie l’anno prodotte. Bevi ora. |
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Dal Maso | Lessini Durello | Metodo Classico Riserva Pas Dosé | 2016 | 93 | Sparkling | |
Piacevole e leggermente austero si regala poco a poco nel calice con note miste che ricordano l’erba tagliata, il timo, i fiori di magnolia, il sandalo e la canfora. Davvero intrigante il sottofondo con nuance di calendula e fieno. La sottile “caramellizzazione” crea una bellezza terziaria tipica delle grandi bollicine italiane. Il finale leggiadro regala una qualità impressionante. Bevi ora o invecchia. |
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Dal Maso | Lessini Durello | Pas Dosé | 2016 | 92 | Sparkling | |
Fresco ed avvolgente nel profilo principale offre sentori di mele verdi, mandorle, biancospino e gelsomino. Corpo pieno, teso ed unidirezionale rivela il potenziale più bello della denominazione. Il finale radioso ed essenziale racconta bellezza e piacevolezza. La bollicina sottile completa il quadro di notevole fattura. Bevi ora. |
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Gianni Tessari | Lessini Durello | Pas Dosé | 2010 | 92 | Sparkling | |
Complesso e stratificato nel profilo principale offre una notevole presenza di fiori di campo, gelsomino, sambuco ed elicriso. In sottofondo la buccia di limone si fonde al caramello salato e descrive la scena secondaria. Corpo pieno, struttura leggermente rigida che nasconde tante conferme seppur nella direzione dell’austerità ed un finale compatto e sostanzioso. Bellissimo, elegante, preciso e ricco di personalità. Uno dei migliori Lessini Durello in degustazione. Bevi ora o invecchia. |
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Settecento33 | Lessini Durello | Brut | 0000 | 91 | Sparkling | |
Espressivo e fragrante offre sentori di gerani, biancospino e tanto gelsomino. Fruttato il sottofondo che rivela note di mele verdi e kiwi poco maturi. Corpo pieno, struttura densa e compatta ed un finale di notevole bellezza. Leggermente sostenuto nel grado alcolico, perfetto da bere ora. |
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Sandro de Bruno | Lessini Durello | Extra Brut | 2010 | 91 | Sparkling | |
Accattivante il profilo principale che mostra sentori di pesche gialle, albicocche disidratate, radice di ginseng, liquirizia in stecca e caramelle gommose. Corpo pieno, denso ed avvolgente al palato mostra una solida struttura ed un finale che chiede di tornare al calice pur mostrando muscoli e ossa forti. Notevole. Bevi ora o invecchia. |
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Settecento33 | Lessini Durello | Brut | 0000 | 91 | Sparkling | |
Radioso ed essenziale offre note di petali di rosa, succo di pompelmo e pomelo. Belle le sfumature di fiori di sambuco in sottofondo. Corpo medio, struttura ben distesa che mostra una bollicina sottile ed un finale lineare e brillante. Metodo Charmat. Bevi ora. |
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Franchetto | Lessini Durello | Metodo Classico Brut | 2015 | 91 | Sparkling | |
Integro e complesso alterna note di fiori bianchi a fiori gialli di ginestra e camomilla. È profondo, intenso al punto giusto fondendo sfumature di buccia di lime e mandarino verde. Corpo medio, bollicina di buona fattura ed un finale luminoso di grande bevibilità. Bevi ora. |
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Dal Maso | Lessini Durello | Metodo Classico Riserva Pas Dosé | 2015 | 91 | Sparkling | |
Maturo ed avvolgente al naso offre note di mango, pesche gialle e papaya. Corpo pieno, struttura grassa di buona fattura ed un finale rotondo disteso e armonico. Mi piace la lunghezza che dona eleganza e sostiene il sorso. Bevi ora. |
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Fattori | Lessini Durello | Brut 60 Mesi | 2013 | 90 | Sparkling | |
Giovane e scalpitante nel calice offre sentori di gerani bianchi, tiglio, menta piperita e foglie di eucalipto descrivendo un profilo decisamente balsamico. Corpo medio, struttura distesa e piacevole nel sorso ed un finale luminoso di buona bevibilità. Bevi ora. |
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Canoso | Vino Spumante | Mossa Brut | 0000 | 90 | Sparkling | |
Essenziale e luminoso nel calice offre sentori di petali di rosa, pompelmo rosa e gerani. In sottofondo l’energia della buccia di mandarino imposta la scena secondaria. Corpo medio, struttura lineare dalla bollicina sottile ed un finale di notevole bevibilità. Bevi ora. |
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Dal Maso | Lessini Durello | Metodo Charmat Brut | 0000 | 89 | Sparkling | |
Fresco e preciso irradia sentori di mele, pere poco mature e fiori misti. Corpo medio, struttura semplice al palato ed un finale di media distensione. Bevi ora. |
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Sandro de Bruno | Lessini Durello | Metodo Classico Extra Brut | 2015 | 89 | Sparkling | |
Maturo nel profilo principale racconta di pesche gialle, mango e papaya. Corpo pieno, struttura leggermente pesante al centro palato ed un finale dalla chiusura di media dolcezza. Un po’ vecchio stile. Bevi ora. |
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Fattori | Lessini Durello | Metodo Classico Brut | 2014 | 89 | Sparkling | |
Preciso e ben prodotto questo giovane Lessini Durello offre sentori di gerani, gelsomino, tiglio e biancospino. Corpo medio, struttura vivace ben esaltata ed un finale di media lunghezza e notevole freschezza. Bevi ora. |
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Dal Maso | Lessini Durello | Metodo Charmat Brut | 0000 | 89 | Sparkling | |
Preciso e radioso regala una piacevole freschezza fatta di fiori di magnolia, sambuco, petali di rosa e fiori di limone. In sottofondo è radioso nella bellezza del ricordo del sapone di Marsiglia. Corpo medio, struttura di buona impostazione ed un finale disteso e piacevole nel sorso. Bevi ora. |
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Fongaro | Lessini Durello | Pas Dosé | 2014 | 88 | Sparkling | |
Solido e centrato mostra note di fiori pressati, curcuma, curry e pepe nero in un profilo molto speziato. In sottofondo emergono sentori di crosta di pane e brioche. Corpo pieno, struttura a cui manca un po’ di armonia ed un finale molto sapido. Bevi ora. |
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Gianni Tessari | Lessini Durello | Extra Brut | 2013 | 87 | Sparkling | |
Leggermente vinoso nell’impostazione principale rivela una timida presenza di fiori di limone e pietra sbriciolata. Corpo medio, struttura semplice a cui manca un po’ di grassezza e tensione ed un finale di media distensione e maturità. Bevi ora. |
Vini Dolci
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Canoso | Recioto di Soave Classico | Passo | 2016 | 90 | Dolce | |
Aperto nel profilo principale offre sentori dolci di vaniglia, nocciole tostate, caramello fuso ed asfalto caldo. Corpo pieno, struttura piena e cremosa ed un finale armonico e bilanciato dal sorso gradevole. Bevi ora. |
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Vicentini Agostino | Recioto di Soave | 2016 | 88 | Dolce | ||
Molto maturo e decisamente dolce nel profilo principale ricorda i vini dolci passiti con note piene di norisoprenoidi quali l’albicocca disidratata, le pesche bianche molto mature, i datteri, il miele millefiori, lo sciroppo d’acero ed il pepe bianco. Corpo pieno, struttura a cui manca un po’ di grassezza e tensione ed un finale leggermente seccante. Bevi ora. |