Il 31 Marzo 2022 Poderi Luigi Einaudi festeggia 125 anni dalla fondazione, una storia che nasce a Dogliani, un piccolo borgo nella parte meridionale delle Langhe.
Nel 1897 l’illustre Luigi Einaudi, ex presidente della repubblica dal 1948 al 1955, posò le fondamenta di quella che poi sarebbe diventata una delle aziende promotrici della grande tradizione enologica piemontese. Ad oggi i Poderi dispongono di circa 150 ettari di proprietà, di cui 63 ettari di vigneti che attraversano l’intero areale delle Langhe: a partire da Dogliani, cuore dell’azienda, per poi toccare Neive, Barolo, Monforte d’Alba e Verduno. Ed è proprio da quest’ultimo che nasce la “Special Edition 125° Anniversary” Barolo DOCG Monvigliero 2018, che ha raccolto le testate giornalistiche del Paese e non solo ad omaggiarlo.
La passione e la dedizione del progetto è personificata da Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione della famiglia e cuore dell’azienda che con la sua spiccata e riconosciuta vivacità racconta quest’ultimo progetto. Barolo Monvigliero è quindi l’ultimo nato della famiglia di Barolo dei Poderi. Il vigneto viene acquistato nel 2017, è tra gli appezzamenti più a nord della denominazione, nel comune di Verduno, e con poco meno di un ettaro e mezzo rappresenta la nuova sfida della Famiglia. L’esposizione a sud, i 400 metri slm e i terreni calcareo-argillosi donano precisione e genuinità al prodotto che ha come scopo il ritorno all’espressione della natura e il recupero della tradizione di un territorio. Per questa importate occasione l’etichetta cambia identità e si presta alle patriottiche idee e mani dell’artista Stefano Arienti.
Studente di agraria e architettura Arienti è riuscito a coniugare equilibrio ed eleganza trasformando queste qualità in un’opera davvero simbolica. Le due Colonne, simbolo di equilibrio, e il Cavallo, che rappresenta la forza e l’eleganza del Barolo. Ma l’omaggio artistico non finisce qui, il Maestro Ludovico Einaudi ha composto per l’occasione una toccante melodia pianistica con lo scopo di unire l’amore per la sua terra e l’emozione dei frutti che offre. Un’emozione unica poter assistere a questa toccante nascita che celebra il passato, cioè l’origine con la musica, e il nuovo che avanza con l’arte.
Poderi Luigi Einaudi è un’azienda in grande crescita. Con l’arrivo di Matteo Sardagna cambia volto dal 2016, anno triste dopo la scomparsa prematura dell’enologo di cantina. Matteo è un leader, supportato dai fratelli ha preso una posizione importante quando è nata la possibilità di acquistare questa splendida vigna a Monvigliero nel 2017. Non solo in cantina ha stravolto parte dei locali di vinificazione.
L’integrità del frutto passa secondo la Famiglia Einaudi da una vinificazione in cemento che possa permettere al vino di fermentare nelle migliori condizioni ed evitargli stress da alte temperature e chiusure riduttive per assenza di ossigeno in vasche di acciaio.
Il locale completato nel 2018, anno di produzione del primo Monvigliero, è una vera perla di bellezza ma è senza ombra di dubbio funzionale e moderna, condizioni necessarie e sufficienti per produrre nei prossimi anni gioielli dell’enologia piemontese firmate da un grande consulente enologo, Giuseppe Ca’ Viola.
Articolo a cura di Federica Ferone
Di seguito i commenti di tutti i vini degustati :
Vini Rossi
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Poderi Luigi Einaudi | Barolo | Cannubi | 2018 | 95 | Rosso | |
Vivace e di intensità sensoriale vibrante questo Cannubi mostra note succose tipiche del Nebbiolo allevato in colline ben esposte al sole. Agrumi arsi, fiori bianchi appassiti, mandorle, cacao in polvere e succo di arancia descrivono il profilo principale. Corpo pieno, tannini morbidi di notevole qualità ed un finale incalzante che con grazia e notevole profondità chiude setoso e decisamente moderno. Incredibile lavoro qui. Meglio dal 2023. |
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Poderi Luigi Einaudi | Barolo | Monvigliero | 2018 | 93 | Rosso | |
Preciso e decisamente genuino nel profilo principale alterna note di ibisco, calendula, tiglio, biancospino e nespole. In sottofondo le note gentili agrumate ricordano la buccia di mandarino ed il cedro in pezzi. Corpo medio-pieno, tannini soffici estratti in modo gentile ed un finale esile che si slancia in un allungo elegante. Meglio dal 2024. |
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Poderi Luigi Einaudi | Barolo | Terlo Vigna Costa Grimaldi | 2018 | 93 | Rosso | |
Petali di rosa, lavanda, magnolia, agapanto e succo di limone descrive il profilo sensoriale di questo giovanissimo e dinamico Barolo. Corpo medio-pieno, gentilissimo e suadente nel profilo gustativo chiude armonico e bilanciato. Privo di vibrazioni si ama sin da subito per la sua piacevolezza e succosità. Bevi ora o invecchia. |
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Poderi Luigi Einaudi | Barolo | Bussia | 2018 | 93 | Rosso | |
“Croccante” e decisamente vibrante nella matrice principale mostra note di lamponi, ribes, melograno e buccia di lime. Corpo medio, tannini soffici di grana fine ed un finale luminoso e decisamente moderno privo di trucchi. Splendido sin da subito ma meglio dal 2024. |
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Poderi Luigi Einaudi | Dogliani | 2021 | 92 | Rosso | ||
Preciso ed accattivante mostra note profonde di susine, lavanda, ibisco e mirtilli pressati. Corpo pieno, tannini ben estratti decisamente mordenti e gommosi nella forma ed un finale di notevole intensità gustativa che con leggiadria e carattere non passa di certo inosservato. Cemento e botte grande per l’affinamento di questo vivace Dolcetto d’Alba in purezza. Bevi ora o invecchia. |
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Poderi Luigi Einaudi | Barbaresco | 2019 | 92 | Rosso | ||
Aperto e radioso regala note di fiori misti, buccia di limone, tiglio, succo si mandarino e calendula. Corpo medio-pieno, tannini soffici, rotondi e poco mordenti ed un finale succoso e ben bilanciato che cerca piacevolezza e bevibilità senza tralasciare l’essenza territoriale. A Bricco Micca i terreni ricchi di sabbia vengono fuori con un vino scorrevole e moderno. Bevi ora. |
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Poderi Luigi Einaudi | Dogliani Superiore | Tecc | 2019 | 90 | Rosso | |
Leggermente agitato al naso mostra note di fiori rossi pressati, erba tagliata, salvia, rosmarino e ginestre. Corpo medio, struttura esile di buona eleganza e tensione ed un finale succoso e ben bilanciato. Piacevole sin da subito. |