Casanova di Neri, 50 Anni di storia a Montalcino

Erano gli anni 70, gli anni “creativi” così venivano chiamati. L’America era pop e rock, l’Inghilterra faceva ingresso nel mercato comune europeo e per la prima volta Andy Warhol pronunciava la famosa frase:
“Più che fare, conta comunicare”-

In Italia, precisamente a Montalcino c’era molto da comunicare.

Nel 1971, esattamente 50 anni fa, un visionario chiamato Giovanni Neri decise di cambiare vita e trasferendosi da Montevarchi in provincia di Arezzo fondare la famosa cantina conosciuta ormai in tutto il mondo: Casanova di Neri.

L’ingresso in Azienda: Essenziale ed in autentico stile toscano.

Podere Fiesole conosciuto così in passato dagli abitanti di Montalcino compie 50 anni, un compleanno davvero importante per la famiglia e per l’intera denominazione Brunello di Montalcino.

Non era un periodo felice per l’Italia e a Montalcino c’era vento, freddo e grano, non di certo la conoscenza di vivere in una campagna di circa 3500 ettari che avrebbero dato origine a vini straordinari negli anni avvenire.

Dopo una discreta conoscenza in ambito territoriale la svolta dell’azienda Casanova di Neri avviene 20 anni dopo la fondazione con l’ingresso in azienda di un giovane e talentuoso ragazzo, Giacomo Neri attuale proprietario ed enologo della rinomata Azienda.

Con lui l’azienda ilcinese ha la giusta carica e nel giro di pochi anni emerge e crea un vero e proprio mito.

La decisione di produrre sin da subito vini ricchi di identità investendo in tecnologia e firme prestigiose nella consulenza enologica si è rivelata di sicuro vincente.

Studio e conoscenza hanno mosso questa azienda sin dai primi passi. L’ utilizzo di legni di qualità pregiata, la vinificazione gentile e l’intuizione nei diversi anni di anticipare le mode con vini più potenti negli anni 2000 e allo stesso tempo il ritorno ad una visione più essenziale dal 2012 è certamente qualcosa di cui vantarsi.

La ricerca e gli investimenti affrontati negli ultimi anni sullo studio dei terreni certifica la dinamicità di questa azienda che non vive di fama ma continua ad essere un esempio da seguire nella ricerca della perfezione.

È loro il primo vino perfetto italiano assegnato da Wine Spectator nel 2007 al Brunello di Montalcino Cerretalto 2001.

Casanova di Neri si estende al giorno d’oggi per oltre 500 ettari di cui 75 vitati divisi in 7 appezzamenti ben differenti tra di loro per composizione del suolo, esposizione e microclima.

Il rispetto della natura è certificato dalla conduzione biologica ed il binomio antico moderno è un marchio di fabbrica che affascina tutti gli estimatori dei grandi vini nel mondo.

Due i vini che hanno consacrato e portato nell’olimpo della critica internazionale questa azienda ai quali si aggiunge un terzo tutto da scoprire: Cerretalto e Tenuta Nuova.

La degustazione delle nuove annate presso Casanova di Neri. È sempre un piacere degustare con Giacomo, Giovanni e Gianlorenzo.

Tenuta Nuova è il simbolo dell’estro e della genialità di Giacomo, fortemente voluto al momento dell’acquisto anche i genitori gli davano del folle. Nato nel 1993 da una selezione clonale ottenuta da Cerretalto al giorno d’oggi è uno dei vini più eleganti italiani che mette d’accordo americani ed asiatici, italiani ed europei.

Cerretalto è un mito vivente, ottenuto solo in annate speciali è un Brunello di Montalcino in versione annata che esce un anno più tardi in commercio. Trovata geniale per farsi riconoscere dal punto di vista del marketing ma cosa più importante è senz’altro l’unicità del vigneto.

Ricco di ferro ed altri minerali appartenenti al mondo delle argille poco presenti nel resto della denominazione questo vigneto è veramente riconoscibile nel calice grazie a sfumature intriganti e decisamente uniche.

Due vini che portano alto il valore della denominazione ai quali si aggiunge il fratello più piccolo con tutte le carte in regola per completare un trio d’attacco vincente: il Rosso di Montalcino Giovanni Neri, prodotto da Giovanni in onore del nonno questo vino debutta nell’annata 2018 e 2019 e precede il Brunello che uscirà nel 2023. Cresce il fervore e l’attesa di questo vino firmato da un giovane e talentuoso ragazzo che ripercorre le tappe del padre con una strada spianata ma un pressing da dover gestire e gli occhi puntati su chi non può sbagliare.

Se è vero che buon sangue non mente siamo pronti ad assaggiare un’altra gioia made in Casanova di Neri e made in Brunello di Montalcino.

Può un brand essere più forte di una denominazione? Se il dubbio ci viene Casanova di Neri è certo il candidato perfetto a superare la grandezza della denominazione più importante d’Italia.

Ciò non accade grazie alla saggezza di Giacomo, Giovanni e Gianlorenzo che ben comprendono quanto sia importante fare gruppo ed ottenere successi collettivi con i propri colleghi; successi più longevi e duraturi oltre che ad essere più rumorosi nella stampa e nella comunicazione odierna.

Buon Compleanno Casanova di Neri!

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