Fondata nel 1971 l’azienda compie 51 anni.
È una storia di valori e grande lavoro da sempre coltivata in quello che è diventato un tempio per il collezionisti di tutto il mondo.
Il valore più importante, la sana umiltà, unita alla dinamicità comunicativa che ben si fonde con la conoscenza di avere tanti valori ed estrema voglia di lavorarli uniti.
Lavoro, dedizione, umanità portano alla produzione di grandi vini. I grandi vini si producono in grandi territori e da grandi persone. Non ci stancheremo mai di raccontarlo.
L’occasione è bella per riunire circa 20 persone selezionate tra i comunicatori italiani ed internazionali e mostrare loro il progetto di una vita intera.
Tanti aneddoti raccontati per l’occasione da un Giacomo Neri sicuro ma decisamente emozionato dal momento.
In degustazione Tenuta Nuova 1979, la volontà di mostrare il 1978, prima annata imbottigliata non ha avuto successo. È stato bevuto tutto e non ha permesso il ricordo in questa speciale occasione.
A seguire Etichetta Bianca 2018 in comparativa, Tenuta Nuova 1998, Tenuta Nuova 2018 ed infine Giovanni Neri 2018 per il debutto mondiale di un giovane ma vivace ed autentico Brunello.
Ci sarebbe dovuta essere una presentazione anche del Rosso Giovanni Neri che purtroppo non ha avuto lo spazio che avrebbe meritato complice il difficile momento sanitario.
L’evento ha lasciato molto tempo alla emozionante presentazione di Giovanni Neri.
Vino prodotto in onore di Giovanni Neri, papà di Giacomo e nonno di Giovanni, GianLorenzo e Marianna da poco rientrata dagli studi in USA laureata in Giurisprudenza.
Il racconto di Giovanni Neri in presentazione ufficiale mondiale è semplice. Come la Famiglia.
La possibilità e l’acquisto di 7 ettari in zona Sesta nel versante Sud di Montalcino, vigneto di 50 anni d’età ed altitudine compresa tra i 320 ed i 390 metri sul livello del mare è avvenuto in una pizzeria a Montalcino. È questa la storia vera. Nel momento di maggiore equilibrio dell’azienda perchè non scommettere su un nuovo purosangue o meglio un altro tenore come lo definisco in casa Neri?
Il vino prodotto è decisamente elegante e complesso, mostra una sottile somiglianza al Tenuta Nuova, vigneto che in linea d’aria disterà circa 2 km, ma si snoda in differenti direzioni, affinandosi dal centro palato in poi verso allungo ed impressionante succosità. Splendido alla prima impressione, enorme la voglia di ritornare al calice.
Giovanni Neri, prodotto per la prima volta nel millesimo 2018, segue dunque la creazione dell’etichetta Bianca del 1978, di Cerretalto nel 1981, di Tenuta Nuova nel 1993.
Il vino vinifica in troncoconici di legno da 50hl di età diversa ma compresa tra i 6 ed i 10 anni ed affina per circa 30 mesi in tonneau di rovere francese.
Per l’occasione ed il debutto di un grande nuovo Brunello di Montalcino, la cucina del Ristorante Silene, grande certezza nel territorio.
I vini che l’hanno accompagnata? Due straordinarie ed autentiche annate di Cerretalto : 2007 e 2004.
Di seguito i commenti di tutti i vini degustati :
Vini Rossi
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | Cerretalto | 2007 | 98 | Rosso | |
È vivace ed ancora decisamente croccante un vino che sembra essere eterno progettato per invecchiare nel migliore dei modi. Leggermente scomposto con il fascino del dannato ma maledettamente bello alterna note di lamponi, ribes, ciliegie, sandalo, melograno, arancia rossa e caramello dolce. È salato e brillante. Smart nell’evoluzione mostra tannini ancora leggermente mordenti ed un finale succosissimo. Si regala adesso ma è li che dice “vedrai cosa faremo insieme se mi dai tempo”. Emozionante 15 anni dopo da Magnum! |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | Tenuta Nuova | 2018 | 97 | Rosso | |
Deciso ed affascinante si pronuncia mostrando una superiorità sensoriale nelle note intriganti di amaretto, fiori rossi misti, coriandolo, gelsomino, vetiver, sandalo e muschio bianco. La scena secondaria fonde egregiamente le note di lime a sfumature di mirtilli pressati e noce moscata. Corpo pieno, tannini mordenti di grana finissima ed un finale delizioso che si esalta dal centro palato in poi. Meglio dal 2024. |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | Cerretalto | 2004 | 97 | Rosso | |
Elegantissimo e teso nel classicismo ilcinese mostra complessità e senso di appagamento nel profilo sensoriale completo regale e sottilmente evoluto. Prugne nere, cioccolato fondente, timo selvatico, rosmarino, cuoio e sandalo descrivono la scena sensoriale decisamente complessa ed autentica. Corpo pieno, tannini perfettamente fusi ed un finale lineare e sapido di notevole scorrevolezza antocianinica. Il sussurro all’orecchio è decisamente improntato sul nobile ed ammaliante profilo gustativo. Bevi ora. |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | Giovanni Neri | 2018 | 96 | Rosso | |
Radioso ed essenziale nel calice alterna note di petali di rosa, guaranà, pepe bianco, passiflora, glicine in fiore e mandarini verdi. In sottofondo le nuance delicate ed accattivanti di vetiver e muschio bianco regalano qualità alla matrice secondaria. Corpo medio, tannini setosi di splendida fattura ed un finale di lodevole bellezza che incanta sin dal primo sorso. Un debutto straordinario per un’etichetta contemporanea decisamente ben riuscita. Meglio dal 2023. |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | Tenuta Nuova | 1998 | 95 | Rosso | |
Freschissimo e balsamico nel carattere principale alterna note di prugne rosse, anice stellato, eucalipto, menta piperita, pepe bianco, sandalo, tiglio, fiori di limone, ciliegie, ribes, lamponi e nocciole tostate. Corpo medio-pieno, tannini di grana fine ed un finale davvero lineare e piacevolissimo che chiude in modo territoriale ed autentico. Bellissimo 24 anni dopo. |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | 2018 | 94 | Rosso | ||
Deciso e croccante al naso mostra note di ribes, lamponi, ciliegie disidratate, fiori di limone, buccia di arancia e succo di mandarino. Incredibilmente piacevole nel sorso mostra succosità e classicismo nel sorso. Il filo conduttore con il vino degustato precedentemente (annata 1979) è notevole su quello che resta un vino territoriale 39 anni dopo. È sapido e crea grande salivazione. Questa è zonazione secondo Giacomo Neri che ha assolutamente ragione. |
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Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | 1979 | 92 | Rosso | ||
Croccante nel profilo floreale appassito mostra note di fiori misti, datteri, terra bagnata, mandorle tritate, ribes, ciliegie disidratate e lamponi. È succoso nel profilo vibrante e mostra certezze e conferme di un solido territorio che avrebbe scritto la storia negli anni avvenire. Corpo medio, lineare e gustoso nel sorso mostra una buona classicità astringente ed una percezione acida impressionante. La seconda annata prodotta a Casanova di Neri che festeggia ormai 51 anni dalla fondazione. Annata tendenzialmente calda per la decade. Bellissimo ora. |