Lungo la Via Francigena che corre sulle meravigliose colline di Montalcino, s’intravede un Castello dalle possenti mura che rapisce al primo sguardo. Si tratta del Castello Tricerchi la cui edificazione inizia nel XIII secolo con la Famiglia Altesi, e termina nel 1441 con la Famiglia Tricerchi.
La struttura, di 6000 mq, rappresenta un tipico esempio di architettura medievale a cassero rinforzato. Il Castello, durante i secoli, servì a dare rifugio e protezione a coloro che, attraverso la via Francigena, si recavano in pellegrinaggio verso Roma.
Con d.m. 1982, Castello Tricerchi è stato dichiarato facente parte del patrimonio storico – artistico italiano. Solo nel 1800 il castello e le proprietà passano a Julio Squarcia, capostipite dell’attuale famiglia proprietaria.
Castello Tricerchi si estende per 400 ettari sul versante nord di Montalcino, 13 dei quali dedicati al sangiovese grosso e vocati alla produzione di Brunello e Rosso di Montalcino.
I vigneti, situati a 290 m, si trovano interamente nel versante nord di Montalcino, caratterizzato da temperature più fresche e decise escursioni termiche. Tredici ettari vitati, esclusivamente coltivati a Sangiovese Grosso, abbracciano il castello con 7 distinte parcelle coltivate a cordone speronato e guyot. La struttura del suolo, ricca ed eterogenea con presenza di argille calcaree e sabbia e le esposizioni prevalenti a nord e a ovest, garantiscono maturazioni di grande equilibrio. La filosofia della produzione è biologica, fondata sui valori del rispetto e della sinergia tra uomo e natura. Le cantine si trovano all’interno della struttura, nelle prigioni del castello, dove la temperatura è costante durante tutto l’anno, grazie alle possenti mura ed alle camere d’aria sottostanti e sovrastanti.
Le uve sono selezionate a mano e vinificate con fermentazioni da lieviti indigeni e lunghe macerazioni sulle bucce. L’affinamento avviene con metodo tradizionale in grandi botti di Rovere di Slavonia, per consentire al Sangiovese di esprimere al meglio il territorio, Montalcino.
Tommaso Squarcia con lo zio Vittorio dal 2013 vivono in questo luogo ricco di storia e giorno dopo giorno migliorano i vini prodotti al Castello grazie all’aiuto di un consulente enologo di nota fama, Maurizio Castelli, ma soprattutto perchè mossi della propria passione.
In Italia sono distribuiti da Teatro del Vino che da anni raccontano i migliori territori italiani presentando al loro portafoglio di clienti progetti giovani di vignaioli animati da talento e lungimiranza.
Un’idea geniale arriva nel lockdown: da quest’anno al Castello sarà possibile partecipare a diverse Cooking Class per imparare l’arte della cucina italiana. Paste fresche, sughi amatoriali e dolci all’italiana saranno prodotti da una giovane guida che tra un ottimo calice di Rosso ed un Brunello permetterà ad italiani e stranieri di godere di una delle viste più belle del territorio di Montalcino.
Il successo è assicurato e la struttura ricettiva perfetta per far innamorare proprio tutti.