Il 2020 passerà alla storia come uno degli anni più strani della nostra vita, un anno in cui tutti i progetti, le previsioni e gli investimenti sono stati fermati da un virus chiamato Covid-19.
Le difficoltà dei produttori sono emerse sin da subito causate da un lockdown imposto ma necessario per bloccare l’avanzata virale.
La stagione è stata caratterizzata da paura e tensione, da scetticismo e incredulità fino ad arrivare in questo primo assaggio d’inverno che ancora stiamo cercando una cura ed un vaccino.
L’annata 2020 dal punto di vista climatico invece è stata favorevole con una grande stabilità meteorologica che ha visto una prevalenza nello stazionamento dell’anticiclone delle Azzorre a discapito della presenza di quello subsahariano.
Dal Nord al Sud della penisola italiana le uve sono entrate in cantina perfettamente mature senza grandi problemi di Botrytis Cinerea o altre malattie funginee.
La prolungata siccità ha evidenziato però in alcuni casi e su alcuni vitigni una leggera disidratazione delle bacche riducendo le rese e donando non poche paure ai produttori già in ansia per le difficoltà multiple di questo millesimo.
È stata un’annata tendenzialmente precoce con la Toscana che ha portato gran parte del Sangiovese in cantina prima della fine di Settembre, in particolare modo a Montalcino ed in Valdarno.
In Piemonte ed in Campania i produttori sono nel pieno della vendemmia nella raccolta dei vitigni tardivi quali il Nebbiolo e l’Aglianico.
Si evidenziano fenomeni sparsi di grandinate e temporali proprio in queste due regioni. In particolare modo è stata colpita la zona di Taurasi e comuni limitrofi da una grandinata nella prima settimana di Agosto.
In Piemonte paura per i temporali del 30 Agosto e del 1 Settembre che hanno portato l’abbassamento delle temperature di 10-12 gradi unite a fenomeni di vento forte e grandine. Si sono registrate in queste due giornate le prime nevicate.
Per quanto riguarda i tasting WinesCritic.com ha chiuso l’anno con la degustazione di 3000 vini e tante novità.
È stato l’anno in cui sul mercato sono stati presentati i Brunello 2015 ed i Barolo 2016, ma non solo.
Grande freschezza e piacevolezza anche nel millesimo 2018 degustato principalmente grazie alle anteprime toscane nel febbraio scorso con il Chianti Classico in gran forma.
Il 2019 ancora tutto da scoprire sembra essere essere per certi versi ancora migliore e per tanti produttori si classifica di sicuro tra le migliori annate degli ultimi 15 anni per qualità e quantità prodotta.
Due i vini perfetti che hanno ricevuto i 100/100 quest’anno.
Entrambi hanno la firma di Montalcino in un millesimo straordinario per potenza e maturità fenolica: Talenti Brunello di Montalcino Piero 2015 e Poggio Antico Brunello di Montalcino Altero 2015.
Due vini interpretati magistralmente nella precisione sensoriale e nell’estrazione polifenolica. Maturi e perfettamente in linea con la visione di WinesCritic.com di vini eleganti, distesi e di media-lunga persistenza al palato portano sull’olimpo il Sangiovese in purezza quest’anno.
Chiara Boschis produce il miglior Barolo nell’MGA di grande fascino Mosconi. Al terzo posto della classifica troviamo un vino muscoloso e teso che avrà bisogno di almeno 3-4 anni per mostrarsi nel pieno della sua forma. La degustazione in anteprima dell’anno scorso in cantina con la proprietaria ed enologa Chiara mi ha permesso di degustare diverse annate e carpirne al meglio l’essenza aziendale.
A seguire un Super Tuscan made in Chianti Classico firmato San Giusto a Rentennano. L’espressione di Luca è quella del Sangiovese più potente e più intrigante che si trovi in Italia: Percarlo 2016 emoziona e fa emozionare per precisione d’esecuzione e lunghezza nell’aftertasting.
Un Taurasi chiude la Top 5 : Quintodecimo Taurasi Vigna Grande Cerzito 2015 è il miglior vino del Sud Italia. È suadente, potente, leggermente austero un po’ come la tradizione vuole pur essendo disegnato in ogni linea che lo compone. Prodotto da suoli di natura vulcanica con esposizione Sud, il cru piantato nel 2004 sfiora la perfezione d’esecuzione in un ettaro che esprime al contempo grazia e devastante potenza.
Bruno Giacosa Barolo Falletto 2016 e Marroneto Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2015 sono rispettivamente alla sesta e settimana posizione mostrando anche quest’anno di meritarsi la Top10 per la bellezza ed i canoni armonici a cui si ispirano nella produzione.
In ottava posizione troviamo un produttore che quest’anno festeggia 100 anni dalla fondazione dell’azienda.
Siamo a Castiglion Falletto e parliamo di Azelia.
Arrivata alla quinta generazione la famiglia Scavino produce uno delle migliori espressioni della penisola italiana: Azelia Barolo Bricco Fiasco 2016 è un Barolo iconico che descrive la palato una traiettoria precisa puro elogio del bello.
Davvero interessante l’ultima espressione nata dopo 30 anni d’attesa ed uscita quest’anno sul mercato per festeggiare il traguardo dei 100 anni: Barolo Cerretta 2016.
Chiudono la Top10 due Brunello di Montalcino ad incorniciare un quadretto che racconta perfezione nel piccolo comune in provincia di Siena.
Ciacci Piccolomini d’Aragona Brunello di Montalcino Pianrosso 2015 e Fuligni Brunello di Montalcino 2015 sono due egregie espressioni di Brunello rispettivamente prodotte nel Versante Sud e nel centro di Montalcino che hanno dimostrato di avere una grinta notevole ed una qualità di pochi eletti.
Brunello di Montalcino e Barolo costituiscono il 50% della classifica di WinesCritic.com portando in lista rispettivamente 27 e 23 etichette.
Raddoppiano i vini bianchi in Top100 quest’anno rispetto l’anno scorso con la presenza di 10 differenti etichette: Il Trentino Alto Adige e la Campania mostrano la migliore qualità nei differenti millesimi.
Tre vini dolci chiudono la variegata classifica: Cantina Tramin Gewürztraminer Alto Adige Epokale 2013, San Giusto a Rentennano Vin San Giusto 2012 e Donnafugata Passito di Pantelleria Ben Ryé 2017.
Di seguito i commenti di tutti i vini selezionati nella Top100 del 2020:
I Miei Punteggi
1 | Talenti | Brunello di Montalcino | Piero | 2015 | 100 | Rosso | |
Profondo nella matrice sensoriale ben coniuga la potenza estrattiva delle sostanze polifenoliche ed antocianiniche con la piacevolezza delle dolci note floreali. Ricco e complesso rivela nel calice sentori di prugne nere, more, incenso e legno di sandalo con fiori di lavanda e fiori di magnolia. Una buona speziatura domina la scena secondaria con chicco di caffè e pepe nero. Corpo pieno, tannini incredibilmente setosi nella forma che accarezzano il palato ed un finale piena espressione territoriale che manifesta una delicata potenza con la mordenza e la giusta progressione. Meglio dal 2022. Un vino perfetto, un vino divino. | |||||||
2 | Poggio Antico | Brunello di Montalcino | Altero | 2015 | 100 | Rosso | |
Elitario nel profilo nobile mostra sentori di prugne nere, more e ribes nero. Tanto pepe e rosmarino in sottofondo aumentano la complessità in questo vino espressione autentica mediterranea. La potente eleganza si libera al palato con un corpo pieno, tannini perfettamente maturi, polimerizzati in maniera eccelsa grazie all’eccellente lavoro in vigna ed in cantina ed un finale espressione egregia di pura bellezza per freschezza e gioia gustativa. Eccellente sin da subito sarà un vino che emozionerà dal 2021 in poi. Un vino perfetto, un vino divino. | |||||||
3 | E. Pira & Figli Chiara e Boschis | Barolo | Mosconi | 2016 | 99 | Rosso | |
Energia pura nel calice con note di erba tagliata, lamponi e ribes rossi. Si arricchisce con note di fragoline di bosco e legno di sandalo. Corpo pieno, tannini maturi e di natura vellutata ancora decisi e mordenti al momento ed un finale solido e compatto. Impressionante la persistenza ed il ritorno fruttato. Intrigante il profilo sensoriale ed unica la precisione e la qualità del frutto che si completa con un finale tagliente e verticale. Meglio dal 2023 in poi. | |||||||
4 | San Giusto a Rentennano | Toscana | Percarlo | 2016 | 99 | Rosso | |
Profondo ed intenso nella matrice sensoriale si mostra nel calice in tutta la sua eleganza fatta di mille sfumature rosse e nere. Le amarene dolci emozionano a primo impatto fondendosi a note di gerani in fiore, ibisco, lavanda e violetta selvatica. La maggiorana si fonde a note di buccia di lime, pepe bianco e tante foglie di tè nero. Un tripudio di potenza ed eleganza che si alternano nei tratti del classicismo italiano. Brilla e graffia come solo pochi eletti. Di corpo pieno, mostra dei tannini egregiamente maturi polimerizzati perfettamente in vigna grazie alla selezione attenta e sempre costante effettuata da anni. Il finale è incandescente e coniuga la saggezza dell’estrazione alla visione moderna di una chiusura in progressione di infinita durata. L’eleganza prende forma nel calice a Gaiole in Chianti e descrive puro elogio alla bellezza. Sangiovese in purezza. Meglio dal 2022. | |||||||
5 | Quintodecimo | Taurasi | Vigna Grande Cerzito | 2015 | 99 | Rosso | |
Dai riflessi violacei di delicata violenza e solida espressione il Grande Cerzito mostra nell’annata 2015 una devastante cornice floreale nell’altalena dei colori e delle emozioni. La dolce progressione dai toni blu prende il via nelle note di violetta selvatica, lavanda, fiori di agapanto e biancospino passando per la magnolia dolce ed i fiori di tiglio. La dolcezza del sottofondo si descrive con le noccioline americane fuse nelle note dolci che toccano la piena essenza nel caramello e nelle tracce di mandorle bianche. Chiude l’indomita progressione sensoriale la speziatura che si racconta con pepe bianco e cannella in polvere. Corpo medio-pieno, fa della sottile potenza la sua arma principale e della fine qualità tannica dei polifenoli perfettamente maturi e sapientemente estratti, la cornice perfetta che descrive uno dei migliori vini mai prodotti in Campania. Il finale stringe verso una chiusura esile di natura elegante che lascia alle spalle l’opulenza sensoriale che dal centro palato in poi dona avvolgenza nella delicata potenza. Questo Single Vineyard di unica fattura e rara bellezza rende orgogliosi i vignaioli di Mirabella Eclano che emozionano nella piccola produzione di sole 2000 bottiglie prodotte nel 2015. Vigna Grande Cerzito si trova a 440 metri sul livello del mare con una pendenza del 15% ed anno dopo anno continua a scrivere pura poesia per raccontare al mondo di che stoffa è fatta la Campania. Meglio dal 2021. | |||||||
6 | Bruno Giacosa | Barolo | Falletto | 2016 | 99 | Rosso | |
Devastante l’impatto sensoriale della matrice regala emozioni e ricordi a primo impatto. Di innaturale perfezione al naso dispensa lentamente la ricchezza sensoriale con una varietà importante di note odorose che ricordano le prugne rosse, le amarene, la radice di ginseng, la cenere arsa ed i fiori di magnolia. Il sottofondo ha una vita propria e regala note di erbe officinali e note balsamiche. Corpo pieno, tannini setosi di egregia qualità fini ed imperialmente integrati nella matrice ed un finale di natura mista verticale-orizzontale di lunga persistenza. Spiazzante la qualità del frutto aftertasting. Meglio dal 2022. | |||||||
7 | Il Marroneto | Brunello di Montalcino | Madonna delle Grazie | 2015 | 99 | Rosso | |
Un vino di un’eleganza impressionante con sentori di fragola e prugna nera in prevalenza. Complessità aromatica di grande rilievo con fiori bianchi di gelsomino e fiori rossi di ibisco che si fondono perfettamente con chinotto e pepe bianco. Corpo medio-pieno, tannini ultra setosi e definiti, perfettamente maturi e polimerizzati che regalano una piacevolezza di grande impatto. Il finale è potente e sontuoso. Un vino capace di emozionare sin dal primo sorso. Un’emozione da regalarsi e da non perdere. Meglio dal 2022. | |||||||
8 | Azelia | Barolo | Bricco Fiasco | 2016 | 99 | Rosso | |
È incandescente al naso e mostra una qualità sensoriale stupefacente nella vertiginosa alternanza dei tratti floreali e fruttati. I fiori rossi di ibisco si intrecciano con le note di pompelmo rosa, tiglio, pesche bianche, acacia e buccia di mandarino nella descrizione di un profilo iconico di un top player in un’annata classica e di sicuro straordinaria a Barolo ed in particolare modo a Bricco Fiasco. Al palato il vino è morbido ed avvolgente con tannini setosi di indomita bellezza e perfetta estrazione nella matrice. Il finale è illuminante dal centro palato in poi e descrive una traiettoria precisa puro elogio del bello e della perfezione d’esecuzione. Meglio dal 2022. | |||||||
9 | Ciacci Piccolomini D’Aragona | Brunello di Montalcino | Pianrosso | 2015 | 99 | Rosso | |
Preciso al naso e dal carattere esuberante mostra mille sfumature di rosso nel calice e sentori di prugne nere, cassis, foglia di mirto, radice di ginseng e bergamotto. Si esalta e completa grazie ai sentori di petali di rosa appassita e rosa canina. Corpo pieno, tannini setosi senza cuciture, che accarezzano il palato e accompagnano durante la progressione con un finale vivace e di egregia qualità. Un capolavoro prodotto a Montalcino in un’annata straordinaria in Toscana. Meglio dal 2022. | |||||||
10 | Fuligni | Brunello di Montalcino | 2015 | 99 | Rosso | ||
É la devastante ricchezza sensoriale che spazia dai sentori di frutti rossi con note di ribes, lamponi, fragole e fragoline di bosco che dona carattere ed autenticità ad uno dei Top Brunello nel 2015. Le note rosse si uniscono in modo delicato ed impercettibile a sentori erbacei e di carattere agrumato con buccia di arancia e cannella di Ceylon. Di corpo pieno, tannini setosi e di natura dolce e perfettamente integrata nasce un vino incredibile, figlio di un territorio straordinario e grande lavoro in vigna. Il finale è avvolgente, armonico e dal pieno equilibrio gustativo. Delizioso sin da subito sarà meglio dal 2022. | |||||||
11 | Tenute Bosco | Etna Rosso | Vico Prephylloxera | 2016 | 98 | Rosso | |
Incandescente la scena sensoriale di incredibile fattura che descrive l’elogio alla bellezza nei sentori misti floreali e fruttati. I fiori di ibisco incontrano i gerani, le foglie di mirto, il melograno e la buccia di chinotto. Articolata la scena secondaria nell’eleganza innata di pochi eletti superiori che mostrano il tratto erbaceo nel ricordo del graspo spezzato umile e poco invadente. La tridimensionalità è data dall’accenno di timo tritato e buccia di limone nell’impronta mediterranea che certifica la provenienza unica e straordinaria di Vico. Da piante Prephylloxera si produce una delle migliori espressioni made in Etna dell’annata 2016. Meglio dal 2021. | |||||||
12 | Giodo | Brunello di Montalcino | 2015 | 98 | Rosso | ||
La leggera riduzione iniziale crea la complessità sperata e genera un vino multiforme e di natura elitaria. Si erge con note miste floreali e fruttate che ben si fondono tra di loro nell’essenza di fiori rossi, ciliegie disidratate, fragole di bosco, buccia di mandarino, succo di pompelmo e maggiorana appassita. Bello lo sfondo che ricorda il carattere della fermentazione malolattica con note di burro fuso e cioccolato bianco. Incredibile al palato con tannini perfettamente maturi, distesi ed ampi nella matrice che costituiscono l’ossatura su cui si erge la matrice vino ed un finale luminoso e brillante che rimane teso e verticale durante tutta la progressione. Delizioso sin da subito si esprimerà al meglio dal 2022 in poi. | |||||||
13 | Pio Cesare | Barbaresco | Il Bricco | 2016 | 98 | Rosso | |
Uno scenario incandescente si rivela nel calice autentico ed autoritario costituito da milioni di pixel nella creazione di un Barbaresco di tutto rispetto. L’impostazione principale è una spirale vorticosa di note rosse e nere che alternandosi descrivono le fragoline di bosco, le prugne nere, i lamponi, le more e le foglie di tè nero. L’impronta mediterranea si manifesta nella pienezza dell’ego umile ma dalle spalle grandi nelle sfumature di maggiorana e mirto selvatico che perfettamente si fondono ai fiori di limone. La buccia di mandarino ed il cedro incorniciano il quadretto dei sentori più unici che rari. Corpo pieno, tannini di natura setosa perfettamente integrati nella matrice vino che in modo gentile avvolgono nella qualità tridimensionale tipica dei grandi terroir. Il finale delicato nell’essenza recupera in progressione il volume mancante all’attacco per chiudere in una perfetta sinergia di profilo voluminoso e verticale. Difficile resistergli ora ma meglio dal 2021. | |||||||
14 | Pietroso | Brunello di Montalcino | 2015 | 98 | Rosso | ||
Muscoloso nel profilo sensoriale con la delicata potenza che porta nel calice sentori odorosi di grande spessore che raccontano di prugne nere, more, incenso ed asfalto bollente. Che bella la profondità e la vastità del profilo secondario che ben unisce i sentori agrumati con la liquirizia dolce ed il pepe bianco. Un vino tridimensionale che ben si predispone all’assaggio e si presenta al palato con tannini vellutati, spalla acida importante ed un finale di incredibile tensione e lunghezza. Perfetta l’integrazione della progressione verticale ed orizzontale che dona certezze e garanzie e conferma una delle migliori annata mai viste a Montalcino. Una nuova scoperta che emoziona nel calice. Meglio dal 2022. | |||||||
15 | Palmento Costanzo | Etna Rosso | Contrada Santo Spirito | 2016 | 98 | Rosso | |
È dolce nella potente eleganza che esprime pienezza e precisione d’esecuzione nel racconto delle note protagoniste di prugne rosse, nere, albicocche, pesche bianche e legno di sandalo. Il caramello fuso addolcisce la scena secondaria fondendosi a tratti mediterranei che ricordano la foglia di mirto ed il ginepro. Corpo pieno, struttura armonica avvolgente ricca di grazia ed un finale ampio e disteso che appaga ad ogni sorso. Meglio dal 2021. | |||||||
16 | Cantina Tramin | Gewürztraminer Alto Adige | Epokale | 2013 | 98 | Dolce | |
Eterna gloria spetta a chi fonde la pienezza e l’equilibrio dei sentori floreali in una matrice complessa che si rivela nel calice di colore giallo ora intenso e decisamente brillante. Dispensa una notevole energia nelle note multiple di gerani bianchi, petali di rosa e fiori di sambuco. Incredibilmente accelera nella progressione sensoriale nei tratti di sicuro più marcati che si descrivono con zafferano, miele di tiglio ed albicocche dolci. C’ è di più nell’animo distintivo di un top player che regala speziatura nelle note di curcuma e pepe bianco nella scena terziaria di difficile presenza. Di corpo pieno, mostra un palato vellutato al limite del setoso con una struttura densa e compatta difficilmente scalfibile dall’azione del tempo ed un finale principalmente voluminoso ma che esalta la media persistenza della progressione in allungo. Sposta decisamente in avanti il limite del Gewürztraminer esaltando la piena essenza del bello. Affina per 7 anni in bottiglia in miniera ad un’altitudine di 2000 metri sul livello del mare. Un vino dolce con residuo zuccherino progettato per sfidare il tempo in tutta la sua grazie ed indomita potenza. Bevi ora o invecchia. | |||||||
17 | Massolino | Barolo | Margheria | 2016 | 98 | Rosso | |
Emozionante al naso grazie alla complessità e alla vastità dei sentori che uniscono egregiamente note di fiori e frutta mista. Incanta sin da subito grazie al profilo sensoriale floreale con note di fiori di ibisco, magnolia e gelsomino a cui si fondono perfettamente le note di cioccolato fondente fuso, timo e cannella tritata. Incredibile la struttura al palato che mostra in un corpo medio-pieno, struttura, tensione e lunghezza ed un finale performante durante tutta la progressione. Meglio dal 2023. | |||||||
18 | Casanova di Neri | Brunello di Montalcino | Tenuta Nuova | 2015 | 98 | Rosso | |
Definito e profondo nel calice con note di fiori rossi di ibisco, lavanda, violetta selvatica e timo. Il sottofondo è pieno di energia con agrumi vari di lime, limoni e bergamotto. Succoso e concentrato al palato mostra un corpo medio-pieno, dei tannini perfettamente maturi ed un finale definito e di notevole qualità di natura principalmente orizzontale. Meglio dal 2021. | |||||||
19 | Mauro Molino | Barolo | Anniversario | 2016 | 98 | Rosso | |
Emozionante a dir poco erge la delicata essenza del carattere e della superiorità dei grandi Nebbiolo. Rivela l’animo gentile ma ricco di passione e di storia nel calice con note di prugne nere, cardamomo, cannella e spezie indiane. Il sottofondo è una perfetta e deliziosa armonia di profumi che regalano il ricordo dei petali di rosa, la buccia di arancia rossa ed una leggera percezione di terra bagnata. Corpo pieno, tannini incredibilmente setosi che mostrano una qualità superba e di difficile replica ed un finale che risulta essere perfetta unione di larghezza e verticalità. Affinato in botte grande da 10 hl. Le uve provengono da Annunziata e questo vino è un omaggio ed un tributo al babbo Mauro. Solo 1000 bottiglie prodotte. La prima volta che si vinifica separatamente la parcella piccolissima di Annunziata. Un capolavoro in Barolo per celebrare 40 anni di storia in azienda. | |||||||
20 | San Giusto a Rentennano | Toscana | Vin San Giusto | 2012 | 98 | Dolce | |
Preciso ed essenziale nel calice mostra energia nei tratti floreali che ricordano la magnolia, i fiori di sambuco, il biancospino ed il tiglio. Cedro e caramello fuso si alternano nell antrace sensoriale per donare il profilo tridimensionale tanto sperato. Corpo pieno, struttura di importante dolcezza perfettamente equilibrata ed un finale solido e compatto che sembra indistruttibile. Un ‘esperienza da non perdere e da regalarsi nelle migliori occasioni. Bevi ora o invecchia. | |||||||
21 | Bruno Giacosa | Barolo | 2016 | 98 | Rosso | ||
Il carattere etereo rompe gli schemi dei classici sentori sensoriali e vira in direzioni inaspettate mostrando la decadenza ed il carattere bohémien di chi può mostrare la ricchezza territoriale. Delizia al naso con note di prugne nere, cioccolato fondente, muschio bianco, salvia arsa e legna bruciata. Ancora ricco dispensa la bellezza del territorio con un sottofondo che ricorda la terra bagnata ed il bergamotto. Mostra corpo pieno, tannini rigidi ed un finale di natura verticale che persiste al palato e rende incredibile l’emozione di questo assaggio. Fermentato in vasche d’acciaio ed affinato per 30 mesi i botti di legno grande. Meglio dal 2023. | |||||||
22 | E. Pira & Figli Chiara e Boschis | Barolo | Via Nuova | 2016 | 98 | Rosso | |
Delicato e di natura floreale il Via Nuova 2016 mostra note di fiori di ibisco, violetta selvatica e lavanda. Si arricchisce ulteriormente con note di amarene dolci e succo di pompelmo rosa. Corpo medio-pieno, tannini rigidi e vibranti ed un finale teso e tagliente. Bella l’evoluzione nel calice e la qualità imponente del frutto. Meglio dal 2023. | |||||||
23 | Le Ragnaie | Brunello di Montalcino | V.V. | 2015 | 98 | Rosso | |
Vira in mille direzione per regalare solide emozioni con note di prugne rosse, cassis, ribes e foglia di mirto selvatico. Mediterraneo ed autentico il sottofondo che si arricchisce di erbe officinali che ricordano il timo e la maggiorana. Corpo pieno, tannini perfettamente maturi dalla consistenza distesa e precisa ed un finale brillante nella sua essenza che perfettamente coniuga saggezza ed equilibrio unendo verticalità e orizzontalità. Meglio dal 2021. | |||||||
24 | Castello Romitorio | Brunello di Montalcino | Filo di Seta | 2015 | 98 | Rosso | |
Profondo e dal carattere esuberante nel calice questo Brunello rivela la delicata potenza nelle note di prugne rosse, ciliegie disidratate, timo e rosmarino. Il sottofondo regala una piacevole freschezza con il ricordo di foglie di eucalipto e tè verde. Corpo medio-pieno, tannini definiti, setosi nella forma di egregia qualità grazie ad il lavoro svolto in vigna ed un finale piena espressione del classicismo italiano dove la precisione sposa perfettamente con l’identità ed il carattere mediterraneo. Meglio dal 2022. | |||||||
25 | Petrolo | Valdarno di Sopra | Galatrona | 2018 | 98 | Rosso | |
Fulmineo e scattante il profilo sensoriale di Galatrona 2018 che alterna tratti floreali a note cupe ed intriganti che ricordano la piacevolezza delle prugne rosse, fiori di ibisco, cardamomo, ribes, lamponi, e buccia di pistacchio. I tratti scuri si rivelano lentamente nelle more, nelle foglie di tè nero, bacche di ginepro e pepe nero. Corpo medio-pieno, tannini perfettamente maturi ben polimerizzati ed un finale che coniuga il profilo voluminoso alla visione moderna verticale. Meglio dal 2021. | |||||||
26 | Le Ragnaie | Brunello di Montalcino | Casanova | 2015 | 98 | Rosso | |
Aperto e ben disteso nel profilo sensoriale questo Brunello coniuga precisione d’esecuzione e saggezza nella dolce estrazione con note gentili di petali di rosa, buccia di arancia, pompelmo rosa e timo. Il sottofondo dispensa una sottile percezione in riduzione perfettamente controllata che ne aumenta la qualità sensoriale. Delizioso al palato con tannini vellutati all’ingresso al palato che lentamente si infiammano e recuperano la progressione sperata. Meglio dal 2022. | |||||||
27 | Livio Sassetti | Brunello di Montalcino | 2015 | 98 | Rosso | ||
Scarico nel colore ma di natura potente e ben strutturata dispensa note di fiori rossi, ribes, fiori di ibisco e fragole mature. La sottile percezione di cola che si interseca con notte di formaggio fuso sullo sfondo certifica il carattere e la qualità straordinaria di questo giovane Brunello. Corpo medio-pieno, tannini soffici ed un finale preciso ed essenziale. Elegante nella sua sottile concentrazione. Bella la leggerezza al palato che dona grande bevibilità. Meglio dal 2020. | |||||||
28 | Cantina Terlan | Pinot Bianco Alto Adige | Rarity | 2007 | 97 | Bianco | |
L’emozione pura della devastante qualità sensoriale si racconta nel calice virando in una miriade di direzioni differenti. Il colore vivo ed intenso che ricorda il giallo paglierino carico risplende con i riflessi verdi ed insieme denotano pura qualità. I sentori principali si descrivono con rosa appassita, gerani, timo e maggiorana ma c’è tanto di più. La pietra focaia incontra il mallo di noce e si fondono insieme ad una sottile e delicata percezione agrumata di cedro e bergamotto. Al palato la tensione e la vivacità rubano la scena e descrivono la piacevolezza della freschezza e del perfetto equilibrio gustativo. La struttura è tridimensionale e coinvolge a primo impatto mentre il finale resta magro e sottile e scorre in punta di piedi verso la chiusura verticale ed unidirezionale. Che bello! Un vino figlio di conoscenza e saggezza nella gestione temporale. Un Pinot Bianco in purezza che affina 12 mesi in legno grande e 11 anni in serbatoi d’acciaio prima di essere rilasciato sul mercato. Bevi ora o invecchia. | |||||||
29 | Pira | Barolo | Margheria | 2016 | 97 | Rosso | |
È la delicata potenza che definisce l’aroma principale di questa ricca espressione territoriale con petali di rosa, fiori bianchi, rosmarino e timo. Tanta l’erba tagliata in sottofondo a donare complessità. Al palato il vino mostra dei tannini setosi, perfettamente maturi, complessità importante ed una piacevolezza immediata. Bello il finale armonico, di persistente lunghezza e progressione galoppante. Meglio dal 2022. | |||||||
30 | Podere Sapaio | Toscana | Sapaio | 2016 | 97 | Rosso | |
Sentori di frutti di bosco, limone e lamponi. Un sottile aroma di viola e mirto selvatico. Corpo pieno, tannino vibrante e rigido e finale tannico e lunghissimo. Un blend di 70% Cabernet Sauvignon, 20% Petit Verdot e 10% Cabernet Franc. 22 Mesi di affinamento in barrique e tonneaux. Meglio dal 2022 quando il tannino sarà più morbido. | |||||||
31 | G.D. Vajra | Barolo | Bricco delle Viole | 2016 | 97 | Rosso | |
Ottenuto da piante vecchie tra i 40 e gli 80 anni mostra precisione e tensione nel carattere e nell’energia sensoriale. Bella la finezza e l’energia delle note di lamponi, ribes, cassis e foglie di tè nero. Corpo medio-pieno, tannini perfettamente levigati ed un finale succoso e dalla grande voglia di tornare al bicchiere. Emoziona grazie all’energia e alla precisione d’esecuzione. Meglio dal 2022. | |||||||
32 | Vietti | Barolo | Rocche di Castiglione | 2016 | 97 | Rosso | |
Esuberante nel calice mostra sentori distintivi di ciliegie, lamponi, ribes, cassis ed una leggera percezione della cannella dolce in sottofondo. Corpo medio-pieno, struttura vibrante acida e ben tesa, tannini perfettamente maturi e ben integrati ed un finale sottile e di natura verticale. Emozionante la progressione del finale. Meglio dal 2022. | |||||||
33 | Mastrojanni | Brunello di Montalcino | Vigna Loreto | 2015 | 97 | Rosso | |
Delizioso al naso con note gentili di petali di rosa, buccia di pompelmo, foglie di tè verde e cioccolato bianco. Buona la dolcezza in sottofondo con zucchero a velo e fiori di camomilla. Corpo pieno, tannini perfettamente maturi ben integrati nella matrice vino ed un finale solido e compatto. Incredibile la qualità del frutto che in modo leggero acquista progressione dal centro palato in poi in un crescendo di emozioni che donano piacevolezza immediata. I tannini setosi precisi nell’estrazione si fondono alla precisa spalla acida e generano un vino tridimensionale. La bellezza mediterranea in un calice di vino. Meglio dal 2022. | |||||||
34 | Corte Pavone | Brunello di Montalcino | Fiore del Vento | 2015 | 97 | Rosso | |
Wow, profondo nel colore con note miste floreali e fruttate di violetta selvatica, lavanda, succo di arancia rossa e foglia di mirto selvatico. Preciso e di stampo energico e vibrante si mostra di corpo pieno, tannini incredibilmente setosi ed un finale solido e compatto che coniuga la precisione d’esecuzione alla qualità egregia del frutto. Delizioso sin da subito sarà meglio dal 2021. | |||||||
35 | Principe Corsini | Chianti Classico | Zac Gran Selezione | 2016 | 97 | Rosso | |
È preciso nel calice nell’essenza floreale dei gerani, fiori di ibisco, biancospino ed acacia. C’è di più nella profondità sensoriale che richiama il mosto d’uva appena pigiato ed il succo di mirtilli. La matrice si tinge di arancione e di giallo nelle sfumature lontane ma evidenti di buccia di arancia e di fiori di limone. Corpo medio-pieno, tannini di natura solida e ferma che vibrano durante tutta la progressione al palato ed un finale speziato che chiude nella piccantezza e nella vivacità di un’acidità vera perfettamente spalmata nella matrice. Che gioia. Meglio dal 2022. | |||||||
36 | Marisa Cuomo | Costa d’Amalfi | Fiorduva | 2018 | 97 | Bianco | |
Molto pronunciato al naso ricorda i grandi vini bianchi di Bordeaux nella totale essenza ricca nel carattere internazionale del Semillon e di altri grandi vitigni. Siamo in Campania però nel vigneto prefillossera ricco di rocce dolomitiche e calcaree della Costa Amalfitana. Le note di pesche gialle, miele di acacia e sciroppo d’acero impostano la struttura principale raccogliendo come calamite le sfumature di cedro e timo appassito. Il sottofondo emozionante miscela in modo sapiente evitando l’ostentazione la dolce qualità della curcuma, dello zafferano e del pepe bianco. C’è di più nella matrice complessa che vede l’alternanza dei picchi di albicocche dolci ai fiori di ginestra e del mango disidratato. Corpo pieno, potente e strutturato al palato mostra un’energia dei top player che dalla pienezza del volume concentra le sue energia nel lungo finale verticale nell’intreccio inverecondo della spirale vorticosa potenza-eleganza. Mostra opulenza e carattere da vendere nella cornice che sfiora la perfezione d’esecuzione in uno dei vini più entusiasmanti che esistono al mondo. Un blend di vitigni autoctoni campani di 30% Fenile, 30% Ginestra e 40% Ripoli. Bevi ora o invecchia. | |||||||
37 | Monteverro | Toscana | Monteverro | 2016 | 97 | Rosso | |
È opulento ed ostenta qualità nei profumi mediterranei di fragoline di bosco, salvia, timo e maggiorana. L’energia del sottofondo rivela energia nei tratti pirazinici che richiamano la presenza del peperone verde e del pepe nero. Corpo medio-pieno, tannini vellutati al palato di straordinaria fattura ed un finale luminoso di incandescente progressione. Meglio dal 2021. | |||||||
38 | Masciarelli | Montepulciano d’Abruzzo | Villa Gemma Riserva | 2015 | 97 | Rosso | |
Nero com l’asfalto bollente genera emozione a primo impatto nell’incredibile potenze sensoriale di una matrice profonda e complessa. Mille sfumature rosse si fondono a note nere nella bellezza delle ciliegie, amarene, more, cassis, prugne nere, rosmarino e cedro in pezzi. Il sottofondo resta della stessa intensità e ben coniuga la vivacità mediterranea con note dolci di vaniglia e cannella in polvere. Corpo pieno, tannini cremosi egregiamente polimerizzati si mostrano amabili all’ingresso e selvaggi e mordenti in direzione del finale verticale e di lunga progressione. Un’ emozione da non perdere e da conservare in cantina per le migliori occasioni. Meglio dal 2022. | |||||||
39 | Roberto Voerzio | Barolo | Fossati Case Nere Riserva 10 Anni | 2010 | 97 | Rosso | |
È speziato e ricercato nell’essenza complessa l’animo del late release del Case Nere 2010 che mostra una progressione da top player nelle note di prugne nere, more, foglie di tè nero, pepe bianco, polvere da sparo, grafite e cedro in pezzi. L’animo secondario mostra una sottile percezione balsamica che anima la scena secondaria con menta piperita ed eucalipto. Corpo pieno, tannini leggermente rigidi che si esaltano con la freschezza laterale ed un finale eccentrico ed estroverso che brilla nella chiusura di classe. Eccezionale. Bevi ora o invecchia. | |||||||
40 | Monteraponi | Toscana | Baron’ Ugo | 2016 | 97 | Rosso | |
La complessità sensoriale invade a primo impatto nella delicata violenza delle note dal profilo unico ed emozionante. I sentori di ciliegie ed amarene dolci si fondono a note di prugne rosse, lamponi, ribes e pesche gialle in un tripudio di colori che virano in differenti sfumature. Il sottofondo è solido e di natura dark molto concentrato con il ricordo di chinotto, maggiorana arsa e terra bagnata. Al palato il vino entra armonico e bilanciato e lentamente crea progressione dal centro palato in poi verso un finale stretto e verticale. I tannini di grana fine sono perfettamente integrati e setosi nella trama. La chiusura è vibrante nelle delicata mordenza dell’acidità laterale. Meglio dal 2022. | |||||||
41 | Franchetti | Terre Siciliane | Contrada C | 2018 | 97 | Rosso | |
Delicato nell’essenza floreale Contrada C mostra la grazia dei toni red di ibisco fusi a frutti a bacca piccola che ricordano i lamponi ed i ribes. La mordenza del sottofondo emerge in modo sottile ed elegante nei tratti agrumati di buccia di mandarino, cedro, cannella e chiodi di garofano. Al palato il vino è solido, disteso e ricco nel profilo tannico dolce e perfettamente maturo integrato nella matrice e alla parte alcolica. Signori si nasce…e Contrada C mostra la qualità dei Top Player nell’annata 2018 in Etna. | |||||||
42 | Poderi Gianni Gagliardo | Barolo | Lazzarito Vigna Preve | 2016 | 97 | Rosso | |
Intrigante, complesso e ricercato il profilo sensoriale di un purosangue dalle mille sfumature sensoriali, che tocca la sfera emozionale nei differenti colori descrivibili. I fiori rossi si fondono a note di ribes e lamponi incontrando note cupe e opulenti, leggermente offuscate di prugne nere, foglie di tè nero, more poco mature ed incenso. I tratti dark prevalgono ancora nella scena secondaria nelle sfumature di pepe nero, ginepro e tanto chinotto. Corpo medio-pieno, tannini perfettamente polimerizzati in vigna ed integrati nella matrice costituiscono l’ossatura fragile ma solida al tempo stesso che si lega ad un finale equilibrato e luminoso nella chiusura brillante nell’armonia del gusto del bello. Meglio dal 2022. | |||||||
43 | Quintodecimo | Greco di Tufo | Giallo d’Arles | 2019 | 97 | Bianco | |
É ampio nel bouquet sensoriale progettato in apertura per mostrare sin da subito un profilo accattivante e pieno di grazia. I sentori floreali e fruttati si combinano egregiamente nella qualità della ginestra dei fiori di acacia, delle albicocche poco mature e delle percoche. Il sottofondo si tinge di colore verde nella sottile sfumatura di origano e maggiorana. Balsamico nell’animo diffonde grazia nel ricordo di menta piperita e foglie di eucalipto. Corpo medio-pieno, succoso e bilanciato mostra un’incalzante progressione di perfetta armonia che vede l’acidità laterale trainare la progressione infinita nella ricerca di un perfetto profilo di un Greco in purezza. Bevi ora o invecchia. | |||||||
44 | Castellare di Castellina | Toscana | I Sodi Di S. Niccolò | 2016 | 97 | Rosso | |
È innaturale la complessa matrice che alterna nel bouquet le note di fiori rossi e fiori blu che ricordano l’ibisco, la violetta selvatica e la lavanda. Tanto legno di sandalo si fonde con le amarene sotto spirito in sottofondo ed insieme ne aumentano la complessità. Ma c’è di più in questo vino con pepe bianco, timo e bacche di ginepro nella scultorea matrice sensoriale di un fuoriclasse nato in terra Toscana. Corpo pieno, tannini vellutati quasi setosi nella trama ben si fondono nella struttura e si uniscono al finale che esplode in una chiusura ricca di succosità e fragranza stringendo il profilo dal centro palato in poi in una linea verticale che sembra senza fine! Meglio dal 2022. | |||||||
45 | Pio Cesare | Barolo | Mosconi | 2016 | 97 | Rosso | |
La precisione d’esecuzione devastante dona una piacevolezza immediata nella ricerca dei sentori odorosi che descrivono il profilo sensoriale di un Nebbiolo purosangue made in Mosconi. L’ampiezza sensoriale è imbarazzante, inscenando un monologo complesso ed autentico nell’intreccio dei sentori red che richiamano l’intero mondo dei frutti. Ribes e lamponi impostano la scena principale, catturando come calamite una serie infinita di scie odorose sottili che regalano ricordi di cassis, litchi, fragoline di bosco poco mature, rosa canina e cardamomo. La scena secondaria al pari della primaria è complessa e di uguale intensità nelle sfumature orange di infinita bellezza nei tratti altalenanti di differente maturità di cedro, buccia di mandarino, pompelmo rosa e buccia di lime sottile. Al palato il vino è armonico e bilanciato nella struttura che dona garanzie nella bellezza del frutto fresco e dei tannini perfettamente estratti in una matrice elegante di natura magra che mai ostenta potenza ed estrema ricercatezza del tratto antocianinico. Il finale è sottile, egregio nell’essenza superiore e vibrante. La ricetta perfetta per produrre uno dei più grandi Barolo degli ultimi anni. Meglio dal 2022. | |||||||
46 | Azelia | Barolo | San Rocco | 2016 | 97 | Rosso | |
La grazie sensoriale di San Rocco nel calice è evidente e senza alcuna timidezza sfodera un poker di sentori che ricordano i fiori rossi di ibisco, l’arancia sanguinella, il chinotto e la foglia di pomodoro che dona un’ impronta erbacea alla matrice di notevole fattura. Il sottofondo ematico aumenta la ricchezza sensoriale e ne certifica la qualità. Corpo pieno, cremosi e di qualità superba i tannini che accarezzano il palato ed accelerano in progressione dal centro palato in poi. Un’ esplosione di energia al palato si completa nella chiusura radiosa e precisa di perfetta sincronia orizzontale-verticale. Meglio dal 2022. | |||||||
47 | Tenuta Argentiera | Bolgheri Superiore | 2017 | 97 | Rosso | ||
Emozionante nel calice un vino di rara bellezza che mostra nel pedigree l’eccellente qualità dei top player. Le note sensoriali si perdono e si ritrovano fondendosi divinamente ed a tratti rivelandosi per quello che sono nelle sfumature di ciliegie, amarene, fragoline di bosco, succo di pompelmo e buccia di mandarino. Il sottofondo vibrante regala note acide che ricordano lo yogurt bianco ed il succo di lime e proiettano verso la degustazione di un vino di estremo fascino. Corpo medio-pieno, delicato ed in punta di piedi l’attacco dolce e soffice dei tannini perfettamente maturi ed un finale in crescita nell’intensità e nella percezione del volume che resta nel binario preciso tracciato da una linea verticale che descrive la lunghezza dei grandi vini. Wow, un lavoro eccellente porta questo Bolgheri ad essere uno dei migliori vini nell’annata 2017 in Italia. Meglio dal 2021. | |||||||
48 | Quintodecimo | Taurasi | Vigna Quintodecimo | 2015 | 97 | Rosso | |
Un’esplosione di energia e ricercatezza impervia nel calice ostentando un profilo da top player nell’animo indomito concentrato e solido in ogni centimetro del calice. L’orchestra dei sentori prende forma nell’intersezione delle prugne nere con le more, l’asfalto bollente, l’incenso ed il succo di mirtilli. Il profilo secondario non accenna a diminuire di intensità nella bellezza della giostra rotante che regala note di foglie di tè nero, bacche di ginepro e salvia arsa. Un’incessante avvolgenza della speziatura predispone poi all’assaggio. Di corpo medio-pieno, cela una notevole qualità nei tannini vellutati di naturale dolcezza che perfettamente polimerizzati e maturi sostengono la progressione fino alla chiusura bilanciata e rotonda priva di spigoli e per questo amabile sin da subito. Difficile resistergli ora, ma meglio dal 2021. | |||||||
49 | Pio Cesare | Barolo | Ornato | 2016 | 97 | Rosso | |
Leggiadro ed evocativo questo Barolo mostra la superiore essenza nelle note miste floreali e fruttate di egregia fattura ed indomita bellezza. Le ciliegie si fondono ai fiori di ibisco, ai gerani e alla buccia di mandarino per generare il profilo principale protagonista assoluto. Il sottofondo elitario dispensa tracce di ribes, melograno e fiori tiglio in un gioco di colori che vira dalle sfumature rosse a quelle bianche. Di corpo medio, mostra dei tannini ben estratti di tessitura fine leggermente polverosi, rigidi al momento, ed un finale compatto e vivacemente pronunciato nella chiusura tegliente. Meglio dal 2023. | |||||||
50 | Marisa Cuomo | Costa d’Amalfi | Ravello Riserva | 2016 | 97 | Rosso | |
Vivido e tridimensionale nel calice nero opaco dai riflessi porpora cala un poker di grande impatto nel crescendo floreale misto fruttato. Si evidenziano note di mirtilli, more selvatiche prugne nere e foglie di tè nella scena principale che incontrano fondendosi egregiamente il tabacco sbriciolato e la china. L’inchiostro nero domina la scena secondaria nell’alternanza delle amarene sotto spirito e dei chiodi di garofano. Corpo medio-pieno, entra in punta di piedi per scalciare in modo energico dal centro palato in poi descrivendo una progressione da leader di pochi eletti in territorio campano. Un blend di Piedirosso ed Aglianico nei comuni di Ravello e Scala. Meglio dal 2022. | |||||||
51 | Vinosia | Taurasi | Rajamagra Riserva | 2013 | 97 | Rosso | |
È divino al naso ed esprime notevole fattura nella non di certo effimera bellezza. L’orchestra che richiama la generosità del vago ed indefinito nelle sfumature miste floreali e fruttate emoziona e ti chiede di alzarti in piedi nella delicata opulenza cha caratterizza la grandezza dei territori più vocati al mondo. Rajamagra 2013 è l’apoteosi che consacra un vino mortale in qualcosa di magico ed etereo nelle note mature di fragole all’apertura e nel veloce susseguirsi di prugne nere, more, incenso, asfalto caldo, cera fusa, legno di sandalo e canfora. Lo sfondo della matrice parla esprimendo note blu nell’essenza dei fiori di agapanto, lavanda e violetta selvatica che incontrano una delicata espressione del sale rosa dell’Himalaya e del ghiaccio tritato. Corpo pieno, solido e compatto nella matrice mostra una dolce violenza nella progressione della struttura voluminosa bilanciata egregiamente nel profilo tannico ed un finale amabile preciso e verticale nella ricerca dell’essenza e della felicità terrena. Wow, capolavoro firmato Vinosia. Bevi ora o invecchia. | |||||||
52 | La Massa | Toscana | Giorgio Primo | 2016 | 97 | Rosso | |
Nero come l’inchiostro e brillante nella vivacità sensoriale mette in mostra una poesia d’autore nelle note delicatamente dolci, nitide ed essenziali. Il profilo principale è floreale e si tinge di blu nelle note di agapanto, lavanda e violetta selvatica. In sottofondo i fiori rossi si unisco a note dolci di magnolia, zucchero a velo, petali di rosa, succo di mandarino, melograno e ribes maturi. La riduzione accennata emoziona e dimostra quanto aiuta nel complessare il quadro sensoriale imperiale. Corpo pieno, delicato al palato mostra dei tannini setosi costituiti da milioni di pixel ed un finale di una precisione d’autore che coniuga la potenza estrattiva che si manifesta nel volume alla visione moderna di profondità e finale infinito. Meglio dal 2022. | |||||||
53 | Monchiero | Barolo | Del Comune di Castiglion Falletto | 2016 | 97 | Rosso | |
Classico nel profilo sensoriale questo Barolo mostra un carattere bohémien distintivo nei fiori rossi pressati e nel gusto dell’antico che si manifesta nel calice con tratti di petali di rosa appassiti e terra bagnata. Le foglie di tè verde si uniscono alle nocciole e al caramello fuso in sottofondo per aumentare la complessità di questa deliziosa espressione figlia di Nebbiolo in purezza. Corpo pieno, morbido ed armonico, nella matrice mostra dei tannini solidi e compatti, ed un finale di pura espressione territoriale che ben coniuga la potenza del volume e la progressione verticale delicatamente opulente. Meglio dal 2021. | |||||||
54 | Renato Ratti | Barolo | Rocche dell’Annunziata | 2016 | 97 | Rosso | |
Ricco e complesso nella matrice sensoriale grazie ai fiori bianchi pressati, la buccia d’arancia, il pepe bianco, la rosa canina e la sottile presenza dei lamponi in sottofondo. Corpo pieno, tannini incredibilmente vellutati che accarezzano il palato ed un finale ampio e di natura verticale ed orizzontale. Meglio dal 2022. | |||||||
55 | Azelia | Barolo | Cerretta | 2016 | 97 | Rosso | |
Al debutto il Cerretta di Azelia è un icona di bellezza che imposta grazie e scultorea intensità sensoriale nei tratti cupi e ben fusi di note che ricordano le prugne nere, l’asfalto bollente, il cedro in pezzi e le mandorle dolci. Il sottofondo erbaceo è un’alternanza di graspo spezzato e citronella nel ricordo delle sfumature verdi. Amabile, solido e compatto al palato mostra un’energia intensa nella spinta e nella progressione che portano ad un finale avvolgente e ben bilanciato ricco di grazia sin da subito che si esalterà nel corso dei prossimi anni. Meglio dal 2022. | |||||||
56 | Argiano | Brunello di Montalcino | Vigna del Suolo | 2015 | 97 | Rosso | |
Ciliegie disidratate, succo di pompelmo e cedro i sentori principali in questo giovane Brunello. L’energia del sottofondo dona carattere con agrumi, bacche di ginepro e pepe bianco. Corpo medio-pieno, tannini di egregia maturazione che in modo setoso accarezzano il palato e si uniscono al finale preciso ed unidirezionale. Delizioso ora ma meglio dal 2022. | |||||||
57 | Cantina Terlan | Alto Adige | Cuvée Terlaner | 2018 | 97 | Bianco | |
Una Cuvée di rara bellezza e sopraffina qualità sensoriale si manifesta regalando sentori vivi ed intensi di pesca gialla, albicocca, pietra focaia e polvere da sparo. Bello lo sfondo con fiori secchi ed una leggera nota sulfurea che ne completa il bouquet dei sentori. Corpo pieno, struttura cremosa e dall’evidente ricchezza polifenolica che regala una potenza da vino rosso. Il finale è sorprendente grazie alla qualità del frutto che si fonde sapientemente con la precisa interpretazione di ogni singolo vitigno che compone il blend di Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon Blanc. La grandezza altoatesina in un calice di vino. Meglio dal 2020 in poi. | |||||||
58 | San Polo | Brunello di Montalcino | Podernovi | 2015 | 97 | Rosso | |
Bella la profondità sensoriale che coniuga la perfetta conoscenza territoriale con note di lamponi, ribes, prugne rosse, succo di pompelmo e curcuma. Il sottofondo è ricco e genera un profilo tridimensionale grazie alla presenza di foglie di mirto ed erbe officinali. Corpo medio-pieno, tannini perfettamente maturi ben fusi nella matrice vino ed un finale solido e compatto di brillante precisione. Meglio dal 2021. | |||||||
59 | Vinosia | Greco di Tufo | L’Ariella | 2019 | 97 | Bianco | |
È delicato il profilo sensoriale di questo giovane bianco campano. Nobile la precisione d’esecuzione nelle note soffici e gentili complesse ed elitarie che richiamano sfumature mediterranee di timo, mirto selvatico, maggiorana e fiori bianchi pressati. Il sedano incontra l’erba tagliata ed insieme descrivono una seconda dimensione nello sfondo preciso e luminoso. Di corpo medio-pieno, è concentrato e delizioso grazie ad una struttura densa quasi oleosa ma che non turba durante la degustazione. Il finale è di progressione autoritaria nella compattezza solida e voluminosa che non perde mai la via della veriticalità. Bevi ora o invecchia. | |||||||
60 | Castello Romitorio | Brunello di Montalcino | 2015 | 97 | Rosso | ||
Wow! Una potenza sensoriale devastante si manifesta in questo giovane Brunello che in modo elegante dispensa carattere ed autenticità nelle note di prugne nere, chinotto, bergamotto e fiori di arancio. Il sottofondo ematico ben si fonde alle note di tè verde ed elicriso appassito. Corpo pieno, tannini setosi all’ingresso al palato ed un finale solido e compatto che si precipita in un finale verticale che si infiamma dal centro palato in poi. Meglio dal 2022. | |||||||
61 | Cava d’Onice | Brunello di Montalcino | Sensis | 2015 | 97 | Rosso | |
Energia pura in questo rosso scalpitante nelle note di fiori rossi, cedro, succo di pomplemo e lime. Bella la complessità sensoriale che si avvale della presenza dello zenzero fresco che dona intensità e precisione alla matrice. Che qualità il frutto nel centro palato che mostra tannini maturi e densi nella struttura ed un finale solido, concentrato e performante. Eccellenza made in Montalcino. Meglio dal 2022. | |||||||
62 | Pira | Barolo | Vigna Rionda | 2016 | 97 | Rosso | |
Emozionante al naso grazie all’immensa vastità sensoriale con note miste floreali e fruttate che ben si descrivono con ciliegie, amarene, prugne rosse e fiori rossi di ibisco. Bellissimo il sottofondo articolato e complesso che rivela lentamente note di petali di rosa, zenzero e fiori bianchi. Corpo medio-pieno, tannini vellutati ed un finale di estrema precisione. Delizioso ora ma meglio dal 2023. | |||||||
63 | Pian delle Querci | Brunello di Montalcino | 2015 | 97 | Rosso | ||
Decadente al naso fonde egregiamente note di fiori rossi appassiti, ciliegie disidratate e formaggio fuso. Caldo ed avvolgente nel profilo sensoriale con note ematiche. Corpo medio-pieno, tannini vellutati nella forma e nella bellezza dell’estrazione ed un finale di egregia qualità che irradia piacevolezza durante tutta la progressione. Wow, una nuova scoperta a Montalcino. Delizioso ora ma meglio dal 2021 in poi. | |||||||
64 | Fontodi | Chianti Classico | Vigna del Sorbo Gran Selezione | 2016 | 97 | Rosso | |
I sentori di amarene, prugne nere e cioccolato fondente si fondono egregiamente in questa Gran Selezione di egregia luminosità. In sottofondo le nuance di caramello impostano la delicata dolcezza del profilo secondario. Corpo pieno, tannini levigati di trama fine ed un finale profondo ricco ed intenso. Mi piace l’energia e la tensione. Meglio nel 2022. | |||||||
65 | Castello Tricerchi | Brunello di Montalcino | 2015 | 96 | Rosso | ||
Ampio nel complesso profilo sensoriale con note di fiori rossi appassiti, fiori di elicriso, maggiorana, timo e fiori di camomilla. Intrigante per il carattere differente si presenta di corpo medio, tannini incredibilmente vellutati ed un finale avvolgente nella forma che ben coniuga la progressione verticale al volume orizzontale. Meglio dal 2021. | |||||||
66 | Corte Pavone | Brunello di Montalcino | Campo Marzio | 2015 | 96 | Rosso | |
Sottile ed elegante nella matrice sensoriale questo giovane Brunello coniuga bellezza mediterranea e carattere autentico con note di lamponi, ribes, ciliegie e succo di mandarino. Corpo medio-pieno, tannini vellutati nella forma dalle delicate vibrazioni ed un finale definito di luminosa qualità. Meglio dal 2021. | |||||||
67 | Carpineta Fontalpino | Toscana | Do ut Des | 2016 | 96 | Rosso | |
La leggera riduzione iniziale che amo nei vini ricercati lascia spazio lentamente a note di fiori rossi pressati, ciliegie, amarene e bacche di Goji. Straordinaria la qualità della frutta qui, pura e di elevato profilo. Corpo medio-pieno, tannini setosi e di grana fine ed un finale teso e di incredibile vibrazione. Un vino progettato per l’invecchiamento ma che nulla toglie al piacere nel presente. Biologico certificato. Meglio dal 2021 al 2026 ed oltre. | |||||||
68 | Tenuta Sette Ponti | Sangiovese Valdarno di Sopra | Vigna dell’Impero | 2016 | 96 | Rosso | |
Wow! Un’importante ricchezza sensoriale rivela sentori di prugne nere, caffè, ginepro, foglia di mirto e mandorla tritata. Corpo medio-pieno, tannini rigidi e vibranti ed un finale preciso e di delicata potenza. Piccante ed entusiasmante. Uno dei migliori Vigna dell’Impero di sempre. Da un vigneto piantato nel 1935. Meglio dal 2022. | |||||||
69 | Le Filigare | Chianti Classico | Lorenzo Gran Selezione | 2016 | 96 | Rosso | |
Un bouquet complesso ed armonico mostra sentori di fiori rossi, fiori di magnolia e mandorla bianca. Si completa con lavanda e note che ricordano le bacche di vaniglia. Corpo pieno, tannini vellutati che accarezzano dolcemente il palato ed un finale potente ed equilibrato. Il bello dell’essenziale. 100% Sangiovese. Biologico certificato. Meglio dal 2021 al 2028 ed oltre. | |||||||
70 | Virna | Barolo | Sarmassa | 2016 | 96 | Rosso | |
Elegante al naso dispensa potenza e carattere con note di fiori di ibisco, fiori di camomilla ed incenso perfettamente miscelate tra di loro. Esplosione di potenza al palato con estrazione importante, ricchezza polifenolica e tannini ben fusi e completamente integrati nella matrice. La qualità del frutto è impressionante ed il finale di media-lunga persistenza. Delizioso sin da subito sarà meglio dal 2022. | |||||||
71 | Cortonesi | Brunello di Montalcino | La Mannella | 2015 | 96 | Rosso | |
Tanta energia rossa nel calice con note di lamponi, ribes, ciliegie e fragoline di bosco. I fiori bianchi in sottofondo ingentiliscono e addolciscono il carattere di questo giovane rosso. Corpo medio, tannini maturi ben distesi nella matrice ed un finale teso e tagliente. Meglio dal 2021. | |||||||
72 | Cordella | Brunello di Montalcino | 2015 | 96 | Rosso | ||
Rustico al naso dispensa energia e carattere con note dark di prugne nere, more, incenso e fiori di ibisco. Profondo con note che ricordano l’asfalto bollente. Corpo pieno, tannini vellutati di egregia qualità ed un finale brillante e pieno di succosità. Un piacere berlo sin da subito. Biologico certificato. | |||||||
73 | Altesino | Brunello di Montalcino | Montosoli | 2015 | 96 | Rosso | |
Montosoli è una vigna che regala emozioni e nell’annata 2015 nel calice impone eleganza e qualità sensoriale. Dispensa note gentili di gerani, lamponi, cassis, foglia di mirto e prugne rosse. Corpo medio-pieno, tannini delicati nella forma grazie ad un’egregia maturazione ed un finale armonico e pura espressione dell’equilibrio. Bevi ora o invecchia. | |||||||
74 | Fattoria Le Pupille | Toscana | Saffredi | 2017 | 96 | Rosso | |
Che potenza la matrice principale che in un gioco di colori rapido e di vivace intensità rivela note di prugne nere, caramello salato, maggiorana, foglie di tè verde, eucalipto e ciliegie disidratate. La qualità dei frutti si fonde in modo egregio al carattere terroso del sottofondo. Corpo medio-pieno, tannini vellutati di sottile e delicato aspetto al palato ed un finale fine ed elegante che dona certezze sin da subito. Magistralmente interpretata l’annata qui. Bevi ora. | |||||||
75 | Riecine | Toscana | La Gioia | 2016 | 96 | Rosso | |
Bello e complesso al naso con note di prugne nere, more ed incenso. Articolato il sottofondo che ricorda la terra bagnata e le mandorle tritate. Corpo medio-pieno, tannini leggermente rigidi al momento ma di elevata qualità grazie ad un sapiente lavoro in vigna ed un finale stretto e verticale moderno nella visione. Tagliente ed austero cela il fascino del Sangiovese in purezza Meglio dal 2021 in poi. | |||||||
76 | Capraia | Chianti Classico | Effe Gran Selezione | 2016 | 96 | Rosso | |
Un tripudio di sentori anima la scena principale nella ricchezza sensoriale di fragole mature, prugne rosse, cioccolato fondente e succo di mirtilli. Il sottofondo dona pienezza e sinuosità nella delicata potenza delle more selvatiche e delle prugne nere. Corpo medio-pieno, tannini vellutati di egregia fattura ed un finale succoso e fragrante. Bevi ora o invecchia. | |||||||
77 | Cinciano | Chianti Classico | Gran Selezione | 2016 | 96 | Rosso | |
Un’ orchestra di sentori si rivela in modo preciso ed essenziale nel calice grazie alla qualità di prugne rosse, fragole, timo, salvia, maggiorana appassita, mirto selvatico e foglie di tè nero. La leggera riduzione in sottofondo ne esalta la matrice e lo proteggerà nel tempo preservando il core dei sentori odorosi nei prossimi anni. Corpo pieno, delicatamente potente al palato mostra una piacevolezza di pochi eletti nella cremosità dei tannini e nella qualità del frutto nell’aftertasting. Delizioso ora ma meglio dal 2021. | |||||||
78 | Barone Ricasoli | Chianti Classico | Roncicone Gran Selezione | 2017 | 96 | Rosso | |
Genio multiforme nel calice nelle mille sfumature rosse e nere di prugne, foglie di tè, caramello fuso, gerani appassiti, polvere di caffè e carta bagnata. Complesso e ricercato si rivela nell’essenza elitaria nei sentori poco comuni. Corpo medio, tannini vellutati nella natura ed un finale amabile e succoso di brillante luminosità. Bevi ora o invecchia. | |||||||
79 | Marisa Cuomo | Costa d’Amalfi | Furore Riserva | 2016 | 96 | Rosso | |
Complesso ed intenso nel carattere rustico questa giovane espressione di Aglianico fuso al Piedirosso racconta divinamente un territorio fatto di incredibili sensazioni ed emozioni. Il quadro sensoriale assume una forma plasmabile nella fusione delle note di gerani, fiori di ibisco, prugne nere, cedro e more selvatiche. Denso ed impenetrabile nel colore è forte il richiamo alle sfumature dell’asfalto caldo in piena estate. Di corpo medio-pieno, brilla al palato grazie ad i tannini perfettamente estratti ben polimerizzati nella matrice ed un finale di stampo verticale che in modo leggero chiude elegante e preciso. Signori si nasce recitava il principe della risata ed il Furore Riserva 2016 lo nacque! Meglio dal 2021. | |||||||
80 | Salvatore Molettieri | Taurasi | Vigna Cinque Querce Riserva | 2012 | 96 | Rosso | |
Gioca nell’essenza floreale e fruttata generata da sapienza e profonda conoscenza della materia prima. L’altalena sensoriale vede la potente presenza dei petali di rosa e del succo di pompelmo che dall’impostazione solida catturano in una spirale infinita la miriade di note sensoriali di differenti sfumature. Il cedro, la buccia di mandarino, i gerani, la violetta selvatica, il pepe bianco e l’asfalto bollente prendono parte al profilo di tutto rispetto targato Taurasi. Corpo pieno, tannini incredibilmente setosi ed un finale avvolgente nella luminosa progressione. È pieno ma non ostenta potenza, è brillante ma la sua acidità è perfettamente fusa. Un capolavoro made in Montemarano in provincia di Avellino. Meglio dal 2021. | |||||||
81 | Cantina Tramin | Chardonnay Alto Adige | Troy Riserva | 2016 | 96 | Bianco | |
Dispensa in modo sapiente ed elegante la delicata potenza tipica dei grandi bianchi altoatesini nelle note offuscate di mango disidratato, papaya, ananas in pezzi, fiori di camomilla e ginestra selvatica. La pietra calda domina lo sfondo e si unisce in modo gentile in punta di piedi alla polvere da sparo per definire una matrice tridimensionale dal carattere unico, autoritario e di appeal elitario. Corpo pieno, struttura densa e compatta che emoziona per il volume orizzontale della matrice pur restando compressa e nel canale della verticalità. La precisione futuristica della progressione devastante ricorda che sarà un purosangue per i prossimi 10 anni e più. Chardonnay in purezza allevato in due vigneti a 500 metri sul livello del mare. Meglio dal 2022. | |||||||
82 | Damilano | Barolo | Lecinquevigne | 2016 | 96 | Rosso | |
Elitario e profondo nei sentori ricercati di prugne rosse, melograno, ribes, buccia di arancia e cedro. La scena secondaria mostra una delicata potenza di un top player di animo leggiadro con i tocchi dei fiori di limone ed acacia. C’è una scena terziaria nel ricordo di legno di sandalo e ciliegio. Al palato è pieno, maturo ed essenziale nella forma, mostra dei tannini nobili gentili nella dolcezza e nella polimerizzazione ed un finale iconico sinonimo del bello nazionale. Meglio dal 2021. | |||||||
83 | Parusso | Barolo | Mosconi | 2016 | 96 | Rosso | |
È profondo nel calice nei tratti distintivi di prugne nere, more, cannella, asfalto bollente e vaniglia dolce. La speziatura in sottofondo invade la scena secondaria nelle sfumature di ginepro e maggiorana appassita. Corpo pieno, tannini definiti, fusi nella matrice vino ed un finale ampio ed avvolgente che rivela una chiusura decisamente fruttata nell’aftertasting. Luminoso e radioso conferma la grandezza dell’annata 2016 nel calice. Meglio dal 2021. | |||||||
84 | Quintodecimo | Fiano di Avellino | Exultet | 2019 | 96 | Bianco | |
Progettato per invecchiare si rivela poco a poco nel modo più elegante possibile. A tratti evidenzia un profilo complesso e di innaturale bellezza nella delicata presenza dei fiori bianchi di magnolia, tiglio ed acacia che si fondono a sfumature gialle e verdi di importante spessore sensoriale. Il profilo secondario si pronuncia e racconta nell’animo balsamico nelle foglie di tè verdi ed eucalipto che incontrano il timo ed il pepe bianco. Erba tagliata e malto d’orzo completano un quadro made in Lapio. Di corpo pieno ed avvolgente si regala nella matrice dolcemente sostenuta dall’alcol che dona una delicata opulenza e perfettamente si fonde al finale piccante e speziato che non può che chiederti di emozionarti per un vino che sfiora la perfezione d’esecuzione. Bevi o invecchia. | |||||||
85 | Argiano | Toscana | Solengo | 2017 | 96 | Rosso | |
Preciso nel carattere sensoriale dispensa in modo sottile ed elegante note di ciliegie poco mature, prugne rosse, ribes, melograno e rosmarino. La scena secondaria mostra note di bergamotto e maggiorana e dimostra una superiorità sensoriale importante. Corpo pieno, tridimensionale nella matrice grazie al gioco di sensazioni che virano dalla dolcezza alle sottile percezione amara passando per una buona succosità e fragranza. Il finale è denso e compatto e sembra impossibile da scolpire nemmeno con l’azione dell’ossigeno nel tempo. Un vino wow! Meglio dal 2023. | |||||||
86 | Brancaia | Toscana | Ilatraia | 2017 | 96 | Rosso | |
Tutti in piedi per la freschezza sensoriale disarmante di questo giovane rosso che evidenzia un animo blu nelle note di violetta selvatica, lavanda, fiori di agapanto e prugne blu. C’è di più però grazie ad il sottofondo che alterna il carattere mediterraneo del rosmarino al succo di arancia. È denso e compatto all’ingresso del palato amabile nell’introduzione gustativa lentamente rivela la mordenza del profilo tannico perfettamente maturo e disteso ed un finale che si infiamma dal centro palato in poi e che vede la chiusura piccante emozionare a primo impatto. Meglio dal 2022. | |||||||
87 | Petrolo | Toscana | Bòggina B | 2018 | 96 | Bianco | |
Sottile e progressivo l’animo gentile di questo Trebbiano in purezza che rivela nel calice tratti erbacei, timo, citronella e canfora. La nota boisè mostra classe ed è notevole la gestione della stessa. Corpo medio, al palato è succoso e vivace mostrando pienezza e chiusura tagliente. Wow, uno dei migliori vini bianchi della Toscana. Meglio dal 2022. | |||||||
88 | Francesca Fiasco | Paestum | Lapazio | 2018 | 96 | Bianco | |
È maturo e pieno nell’essenza questa giovane espressione di bianco made in Campania che vede l’alternarsi nel calice di fiori di camomilla, ginestra selvatica e suolo vulcanico caldo. Solido e compatto nella struttura dispensa una notevole tridimensionalità nel calice fatta di sfumature verdi ed arancioni che richiamano la maggiorana, il timo ed il cedro. Corpo pieno, entra al palato in punta di piedi con un’ eleganza inaspettata e lentamente si fa spazio per raccontare di una superiorità d’animo elitaria che caratterizza solo i profili di grandi terroir. Questo giovane bianco contemplativo unisce l’opulenza sfacciata del profilo principale potente e ben pronunciato ad una sottile timidezza di un bouquet secondario figlio di sapienza e saggezza nell’interpretazione dei vitigni che lo rendono grande. Una sfumatura poco distinguibile può avere il DNA nell’essenza del Lapazio una pianta erbacea perenne che cresce intorno alla cantina. Al palato è un’altalena di emozioni che si racconta nella ben presente ed avvolgente dolcezza della pienezza alcolica per poi passare ad una sottile sfumatura amarognola nella giusta estrazione dei componenti polifenolici delle bucce concludendo in una verticalità pronunciata chiaro sintomo di ricerca incessante del bello e della visione moderna che si ispira a vini taglienti e piccanti. È parte della rivoluzione della Campania senza ombra di dubbio. Un blend autentico campano fatto di Fiano, Falanghina e Coda di Volpe vinifica in tonneaux ed affina in legno da 500 litri per 10 mesi. Qualcosa di incredibile è nato in Cilento e Francesca Fiasco è sicuramente parte della rivoluzione. Bevi ora o invecchia. | |||||||
89 | Castello di Querceto | Colli della Toscana Centrale | Il Querciolaia | 2015 | 96 | Rosso | |
Pienezza e sostanza descrivono il carattere olfattivo di questo rosso che cela l’intrigo nel calice con note timide di violetta selvatica, fiori di ibisco, fiori di agapanto e ciliegia poco matura. Il sottofondo di egregia qualità si racconta con note di lavanda e prugne blu definendo in modo quasi prepotente il bellissimo carattere a metà tra i colori neri ed i colori rossi della natura. Corpo medio-pieno, elegante nella matrice tannica grazie alla presenza importante dei polifenoli maturi di natura vellutata estratti e domati sapientemente. Il finale resta dello stesso spessore dell’attacco sottile e fragile pur tracciando e descrivendo una deliziosa ellisse nella chiusura circolare che si avvicina alla perfezione. Un blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Meglio dal 2023. | |||||||
90 | Colli Di Castelfranci | Taurasi | Altavalle | 2016 | 96 | Rosso | |
È puro asfalto bollente nel calice e mostra un’intensità colorante di incredibile violenza. Al palato è un’altalena sensoriale nelle note di prugne nere, more di rovo, amarene dolci, succo di arancia rossa, prugne blu e violetta selvatica. La matrice secondaria resta di uguale intensità mostrando concentrazione e brillantezza nei sentori agrumati di pompelmo rosa, cedro in pezzi e succo di mandarino. Corpo pieno, tannini setosi di grana fine ed un finale tagliente che in modo moderno chiude nell’ossimoro di un equilibrio mordente di emozionante chiosa. Meglio dal 2022. | |||||||
91 | Salvioni-La Cerbaiola | Brunello di Montalcino | 2015 | 96 | Rosso | ||
Ematico nell’impronta sensoriale con un carattere deciso e decadente che rivela fiori rossi appassiti, ribes, lamponi e cenere. Le note di succo di arancia e buccia di mandarino in sottofondo donano spinta e progressione al bouquet. Corpo pieno, tannini vellutati nella forma ed un finale lucido e piena espressione del frutto. Delizioso ora ma meglio dal 2021. | |||||||
92 | Cortonesi | Brunello di Montalcino | Poggiarelli | 2015 | 96 | Rosso | |
Maturo al naso e dal delizioso profilo sensoriale con note di prugne nere, foglie di tè nero, foglie di tè verde e camomilla. Davvero intrigante il profilo secondario che racconta di fragole di bosco ed amarene dolci. Corpo pieno, tannini vellutati nella forma che ben costruiscono lo scheletro principale ed il finale brillante. Date tempo in bottiglia per rivelare tutta la sua energia e bellezza degustativa. Meglio dal 2023. | |||||||
93 | Villa Calcinaia | Chianti Classico | Riserva | 2016 | 96 | Rosso | |
Profondo e tridimensionale nel calice dispensa una delicata potenza che resta celata per grande parte dimostrando integrità del frutto e pienezza dell’ego. Prugne nere, more, asfalto caldo, incenso e buccia di mandarino arsa nella matrice principale. Bello il sottofondo di bergamotto e chinotto che ne aumentano la complessità. Corpo medio-pieno, tannini vellutati nella forma ed un finale tagliente che si infiamma dal centro palato in poi. Meglio dal 2023. | |||||||
94 | Castello di Monsanto | Chianti Classico | Riserva | 2017 | 96 | Rosso | |
Brilla nella leggerezza dei sentori gentili ed armonici che si fondono rendendo grazia nelle note di ciliegie, fiori rossi, fiori di ibisco e magnolia dolce. Il sottofondo cela l’energia sperata nella qualità degli agrumi tipici di quel mediterraneo da vivere con le sfumature di mandarino e cedro. Corpo medio di notevole fattura tannini dolci che accarezzano il palato come una foulard di seta e si fondono al finale brillante nelle succosità e nella gentile dolcezza che descrive un momento di piacevolezza importante. Bevi ora. | |||||||
95 | Vinosia | Fiano di Avellino | Le Grade | 2019 | 96 | Bianco | |
Saggezza e delicata potenza caratterizzano il profilo principale di questa giovane espressione di Fiano. Emozionante nel profilo mostra compattezza nelle note di petali di rosa, pietra focaia, mallo di noce, fiori di tiglio e magnolia nobile. Il sottofondo elitario dispensa una notevole precisione nel raccontare l’essenza mediterranea nel carattere del timo, della salvia e della stecca di liquirizia bagnata. Corpo pieno, concentrato ed indistruttibile mostra una struttura stratificata di difficile replica che si conclude in un finale amabile impreziosito dalla perfetta sinergia tra volume verticalità. La rivoluzione del Fiano in Campania passa anche da qui! Bevi ora o invecchia. | |||||||
96 | Poderi Gianni Gagliardo | Barolo | Monvigliero | 2016 | 96 | Rosso | |
Differente ed emozionante nel profilo sensoriale questo giovane Barolo mostra note disegnate dai toni dark che richiamano fortemente le more, le foglie di tè nero, la liquirizia dolce e la buccia di bergamotto. La precisione d’esecuzione è magistrale e senza parole. Una matrice secondaria emerge impavida per raccontare di rosmarino bagnato e muschio bianco. Che essenza! Corpo pieno, tannini maturi di notevole qualità avvolgenti e perfettamente polimerizzati ed un finale ampio di tendenza voluminosa ma che nulla toglie alla progressione dei top player in Langa. Meglio dal 2022. | |||||||
97 | Fabio Cordella | Negroamaro Salento | Don Fabio | 2015 | 96 | Rosso | |
Potente nel profilo principale questo Negroamaro purosangue si mostra ricco di carattere e profonda complessità. L’animo wild si rivela lentamente descrivendo una notevole quantità di sentori che virano in differenti direzioni. Prugne rosse, duroni, fiori di acacia e maggiorana appassita si fondono a note intriganti ed arcaiche che richiamano la bellezza delle note di mirto selvatico, fiori rossi pressati, pepe bianco e polvere da sparo. Corpo pieno, elegante e bilanciato si mostra estremamente delicato al palato grazie ad i tannini rotondi di natura vellutata perfettamente integrati e fusi nella matrice ed un finale bilanciato e succoso che descrive piacevolezza sin da subito. Solo 2900 bottiglie prodotte. Bevi ora o invecchia. | |||||||
98 | Podere Poggio Scalette | Alta Valle della Greve | Piantonaia | 2017 | 96 | Rosso | |
Pieno ed essenziale il Piantonaia mostra nell’annata 2017 una dolcezza che non ti aspetti nel profilo floreale delicato di notevole bellezza. La lavanda incontra i fiori bianchi di magnolia, tiglio ed acacia per intrecciarsi in modo gentile alla qualità del succo di pompelmo e della buccia di lime. Corpo medio-pieno, amabile e disteso sin da subito fa della bellezza la sua arma migliore. Mostra dei tannini soffici poco estratti, dolci di natura e si conclude con un finale di media persistenza dalla piacevolissima bevibilità. Bevi ora. | |||||||
99 | Villa I Cipressi | Brunello di Montalcino | Zebras | 2015 | 96 | Rosso | |
Complesso e dalla sottile eleganza questo giovane Brunello dispensa qualità sensoriale sin dal primo impatto con note di fiori rossi di ibisco, fiori di magnolia e sambuco. Bello lo sfondo radioso con sentori vivi di succo di pompelmo. Corpo medio-pieno, tannini soffici nell’estrazione ed un finale disteso e molto piacevole nella progressione. La bellezza dell’equilibrio produce un vino elegante e di notevole qualità. Meglio dal 2021. | |||||||
100 | Donnafugata | Passito di Pantelleria | Ben Ryé | 2017 | 96 | Dolce | |
Immenso ed infinito il profilo sensoriale di questo giovane passito made in Pantelleria che offre note profonde ed impenetrabili di zafferano, camomilla, ginestra selvatica, cuore di carciofo, pietra calda, miele millefiori, fiori di acacia pressati e pesche gialle. In sottofondo le note di albicocche disidratate, curcuma e pepe bianco descrivono la scena secondaria. Corpo pieno, struttura densa ed avvolgente ed un finale di morbida chiusura che emoziona sin dal primo sorso. La dolcezza non è mai stata così leggiadra. Zibibbo in purezza allevato ad alberello pantesco. Bevi ora o invecchia. |