Le Macchiole Bolgheri Rosso, Verticale dalla prima annata di un vino dalle grandi responsabilità

Il Bolgheri Rosso è l’ultimo vino nato in casa Le Macchiole.

L’uva utilizzata per produrlo proviene da una serie di parcelle giovani precisamente individuate.

È il biglietto da visita aziendale, un vino prodotto in un quantitativo importante rispetto alle selezioni, con il chiaro obiettivo di arrivare ad un pubblico ampio ed eterogeneo.

Prodotto nella prima annata nel 2004 ha mantenuto nel blend per alcuni anni, gli ultimi filari di Sangiovese presenti in azienda, vitigno sostituito successivamente dal Cabernet Sauvignon.

Le vigne utilizzate al giorno d’oggi per la produzione di questo blend, unico vino a denominazione di Le Macchiole sono 3 : Vignone, Sommi e Casa Nuova.

Il blend è composto interamente da vitigni internazionali nell’idea tipica del vino alla bolgherese con percentuali che variano ogni anno a seconda dell’annata di Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon ed una piccola parte di Syrah.

Il Bolgheri rosso è cresciuto nel tempo e la precisione d’esecuzione degli ultimi anni passa dagli occhi e dal palato attento di Luca Rettondini in cantina e dall’approccio giovane e dinamico di Elia e Mattia i figli di Cinzia Merli, proprietaria di Le Macchiole dal 1983.

Grazie all’organizzazione da parte della proprietà della prima verticale storica di Bolgheri Rosso ho avuto modo di degustare i vini prodotti dal 2004 al 2019.

La degustazione di Le Macchiole Bolgheri Rosso dall’annata 2004 alla 2019.

L’annata 2004 fu caratterizzata da un andamento climatico regolare mostra un vino potente ancora solido e compatto nel sorso.

L’annata 2005 ha registrato temperature basse in inverno, una primavera mite ed un’estate solare e calda con precipitazioni nei momenti opportuno. Il vino in degustazione mostra un naso maturo ma una bocca in leggero contrasto più fresca e vibrante nel sorso.

L’annata 2006 è stata caratterizzata da un andamento molto regolare, da un inverno rigido succeduto da un’estate calda e soleggiata. Il vino in degustazione mostra un profilo speziato con un leggero carattere amaricante in chiusura.

L’annata 2007 ha visto un inverno mite con scarsa piovosità ed un estate regolare mai afosa e siccitosa. Le piogge hanno infatti rispettato le fasi importanti di germogliamento, fioritura ed invaiatura. Il vino del tasting non era in perfetta forma e mostrava un leggero carattere ossidativo e ed un sorso compassato e rigido.

L’annata 2008 è stata caratterizzata da un inverno mite con temperature mai troppo rigide e piogge sparsa ben distribuite durante tutto il periodo di maturazione. Durante la fioritura ha piovuto incessantemente per 20 giorni e questo ha portato fenomeni più o meno importanti di colatura dei fiori e cascola dei frutti. Il vino del tasting mostrava un profilo molto maturo con note accentuate di sentori terziari e note surmature. Incongruenza naso bocca con un sorso scorrevole e decisamente fresco.

L’annata 2009 è stata caratterizzata da una primavera fresca e piovosa e da un periodo successivo di notevole siccità. Il caldo che ha condizionato l’estate e le scarse escursioni termiche hanno portato ad una rapida maturazione delle uve.

L’annata 2010 è stata una grande annata. Regolare con primavera fresca e piovosa ed estate calda mai siccitosa e con la possibilità grazie alla stabilità del meteo di poter ritardare la vendemmia, eliminando le foglie per arieggiare i grappoli. Annata ricca in polifenoli, acidità e zuccheri.

L’annata 2011, importante per Le Macchiole vede l’arrivo in cantina del cemento. Caratterizzata da un andamento altalenante si ricorda per un inverno piovoso ed una primavera calda che ha anticipato il ciclo vegetativo della vite. Giugno e Luglio più freschi del solito hanno poi rallentato lo sviluppo. Il caldo di fine agosto ha poi indotto un anticipo nella raccolta. Oltre il cemento migliora anche la tecnologia in cantina con un tavolo di cernita che ha aumentato la selezione delle uve in ingresso.

L’annata 2012 è stata una delle più lunge in casa Le Macchiole (ben 43 giorni!). Secondo la proprietà non c’erano i presupposti per un’ottima annata fino ad inizio estate. La dedizione e l’attenzione con scelte indovinate e lavoro certosino hanno permesso però, complice anche il cambiamento climatico dopo metà agosto, di vendemmiare uve perfettamente mature e ben ricche nei valori analitici. La possibilità di lavorare senza frenesia ha permesso di individuare la migliore strategia di raccolta e vinificazione.

L’annata 2013 è stata un’annata di grande qualità dovuta ad un andamento climatico particolare ed un’attenta gestione dei vigneti. Inverno piovoso, primavera fresca fino alla fine di maggio ha indotto una naturale riduzione di resa nei grappoli spargoli. Le temperature calde arrivarono a fine luglio senza preoccupare mai più di tanto e hanno permesso una perfetta maturazione polifenolica ed uno sviluppo del carattere varietale importante.

L’annata 2014 è stata senza dubbio impegnativa; fresca e piovosa per una buona parte anche fino a metà Agosto ha costretto i produttori a prestare grande attenzione nella protezione fitosanitaria delle uve. Sono state dedicate tante ore in vigna in questa annata per gestire il verde, la chioma ed indurre maggiore arieggiamento vicino la fascia del grappolo. La vendemmia tardiva delle varietà a bacche rosse ha comunque prodotto un vino equilibrato e dal carattere deciso.

L’annata 2015 è una grande annata! Inverno mite con piovosità media, primavera ottima, inizialmente fredda e poi regolare nelle temperature medie stagionali, belle escursioni termiche e buona piovosità durante tutta la fase vegetativa. Un Agosto insolito con temperature più fresche e buona pioggia (circa 80mm) ed un Settembre perfetto che ha visto l’alternarsi di sbalzi termici, irradiazione solare e pioggia hanno generato uve che Bolgheri ricorderà per tanti anni!

L’annata 2016 è stata una delle annate più regolari degli ultimi 20 anni. Piogge regolari, agosto e metà settembre caldi e soleggiati hanno prodotto uve perfette nei valori analitici. La crescita dei grappoli è stata regolare ed ottimale, buonissima la produzione e perfetta la maturazione.

L’annata 2017 è stata asciutta e siccitosa anche a Bolgheri con poche piogge e tassi di umidità bassi. L’inverno caldo con temperature sopra le medie e piogge quasi assenti, la primavera altalenante prima calda e poi rischiosa nella possibilità di gelate (per fortuna scongiurate a Bolgheri ma non in altri territori di produzione di grandi vini) hanno messo in difficoltà i produttori. La gestione attenta della vigna atta a preservare ombra e parete fogliare ed evitare di lavorare i terreni per trattenere la maggiore quantità di umidità possibili, supportate da interventi di irrigazioni di soccorso hanno permesso di salvare l’annata e produrre vini intensi caratterizzati comunque da un profilo unico piacevole e dal carattere bolgherese.

L’annata 2018 è stata caratterizzata da un germogliamento leggermente tardivo, e l’accumulo di acqua per le piogge invernali e le temperature calde di inizio primavera hanno poi velocizzato il ciclo vegetativo. Il lavoro principale a Le Macchiole in questo millesimo è stato attento all’areazione dei terreni per disperdere l’eccesso di umidità e all’apparato fogliare che ha subito diverse cimature per evitare l’insorgere della peronospora.

Le maturazioni lente e molto lunghe caratterizzano invece l’annata 2019 che resterà nella storia per quantità e qualità straordinaria in Toscana e non solo. L’inverno regolare nelle temperature e la primavera quasi fredda ha rallentato il ciclo vegetativo. Il caldo in linea con la stagione e la mancanza di fenomeni piovosi a Giugno ha poi velocizzato e portato in linea la maturità delle piante e delle uve. Leggermente tardiva anche in vendemmia si è conclusa nei primi giorni di Ottobre con valori polifenolici ed acidità davvero importanti.

Si distinguono per precisione d’esecuzione e brillantezza del frutto le annate 2016, 2018 e 2019. Dal 2011 in poi il Bolgheri Rosso di Le Macchiole acquista complessità e costanza. L’esperienza di Luca Rettondini e l’uso sapiente del cemento contribusicono al consacramento di questa etichetta che ha raggiunto begli ultimi anni una complessità tipica dei grandi vini con numeri importanti. Bellissimo il Bolgheri Rosso 2004, quasi maggiorenne, meno precisi e figli di una visione differente i vini prodotti dal 2006 al 2008.

Di seguito i commenti di tutti i vini degustati :


Vini Rossi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Le Macchiole Bolgheri 2016 93 Rosso

Decisamente fresco ed elegante mostra note di lavanda, violetta selvatica, ibisco, giacinto, magnolia e gerani ben fusi a ciliegie e buccia di limone. Corpo medio-pieno, tannini incredibilmente fusi e precisi nell’estrazione. Uno dei migliori Bolgheri Rosso mai prodotto a Le Macchiole. Bevi ora o invecchia.

Le Macchiole Bolgheri 2018 93 Rosso

Solido e centrato mostra una spina dorsale di notevole struttura che lascia emergere sentori di lavanda pressata, fragoline di bosco poco mature, peperoncini verdi bagnati e peperoncino verde. Corpo medio, tannini definiti e piacevoli al palato ben maturi ed un finale di notevole bevibilità. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2019 93 Rosso

Leggermente grezzo nel profilo principale gioca molto bene sulla parte riduttiva che dona carattere. Con il tempo nel calice si mettono in evidenza note di prugne nere, more selvatiche, cassis, mirto e marasca. Vinificazione in acciaio ed affinamento per 2/3 in barrique ed 1/3 in cemento. Corpo pieno, struttura solida e precisa al palato con tannini perfettamente maturi e distesi ed un finale leggiadro e succoso nell’aftertasting. Un progetto di notevole importanza per l’azienda che esporta in diversi Paesi nel mondo. L’unico Bolgheri Rosso Doc prodotto in azienda. Un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Syrah in percentuali che variano ogni anno. Vinificazione in acciaio ed affinamento per 2/3 in barrique ed 1/3 in cemento. Bevi ora o invecchia.

Le Macchiole Bolgheri 2004 92 Rosso

Maturo a primo impatto ma decisamente elegante nella matrice sensoriale mostra caratteristiche da vino rosso importante che sfida nel migliore dei modi il tempo. Le note di confetture di prugne, fragole, gerani bagnati e terra si fondono a spezie miste che ricordano le bacche di ginepro la liquirizia ed il cioccolato fondente. Decisamente vellutato nel profilo tannico mostra una piacevolezza del sorso importante ed un finale caldo ed avvolgente che fa dell’equilibrio e della chiusura orizzontale la sua arma vincente. In splendida forma quasi maggiorenne. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2010 92 Rosso

Fresco e balsamico nella matrice principale mostra carattere ed energia nelle note di canfora, fiori di arancio, grafite, legna bagnata e fiori di sambuco pressati. Leggermente polveroso nella matrice sensoriale mostra un corpo medio, tannini di grana fine poco estratti ed egregiamente polimerizzati ed un finale di stampo classico, radioso ed armonico nel sorso. Wow, emozionante dopo 10 anni!

Le Macchiole Bolgheri 2012 92 Rosso

Classico ed aperto nello stile principale mostra note che ricordano le fragole, i fiori di mandarino, il cedro in pezzi, il pompelmo, i petali di rosa ed il melograno. Corpo medio-pieno, tannini rotondi egregiamente fusi nella matrice ed un finale equilibrato ed armonico che chiude sapido e centrato. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2013 92 Rosso

Tanta energia e carattere nella matrice principale si rivela con note di more, mirto selvatico, chinotto e bergamotto. Decisamente mediterraneo nel carattere robusto mostra nuance di rosmarino ed erbe officinali miste. Corpo medio-pieno, tannini rotondi piacevoli e di grana fine ed un finale armonico di media distensione. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2015 92 Rosso

Un purosangue nel carattere principale mostra note di prugne nere, more, mirto selvatico, foglie di tabacco, nocciole tostate e mandorle tritate. Corpo medio-pieno, tannini morbidi perfettamente integrati nella matrice ed un finale solido e concentrato che ben coniuga il profilo orizzontale e verticale. Bevi ora o invecchia.

Le Macchiole Bolgheri 2009 91 Rosso

Estremamente accattivante nel profilo principale offre note di foglie di tè nero, sandalo, pietra sbriciolata, fiori di arancio, buccia di mandarino ed erbe officinali. Corpo medio, tannini poco estratti e gentili nella forma rotonda ed un finale succoso e disteso che nella piacevole fragilità chiude nobile ed essenziale. Delizioso ora.

Le Macchiole Bolgheri 2011 91 Rosso

Dark nel profilo principale mostra note di more, prugne nere, liquirizia, sandalo e terra bagnata. Corpo medio-pieno, morbido ed avvolgente nel sorso lineare mostra tannini rotondi di forma scolpita ed un finale classico che fa della bevibilità e della succosità la sua arma principale. La prima annata in cui si utilizza il cemento per una percentuale di circa il 25% su questo vino. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2014 91 Rosso

Piacevole nel carattere principale leggermente timido e maturo a tratti alterna note di foglie bagnate, incenso, caramello salato e prugne disidratate. Il carattere terroso e leggermente erbaceo domina la scena secondaria. Corpo medio-pieno, tannini soffici leggermente rigidi ed un finale di notevole progressione. Bevi ora o invecchia.

Le Macchiole Bolgheri 2005 90 Rosso

È profondo e decisamente maturo nel profilo principale e a tratti ricorda sentori di prugne disidratate, uva sultanina, caramello salato ed olive nere. Il sottofondo speziato ricorda il pepe nero e la polvere da sparo e contribuisce ad arricchire la matrice. Corpo medio-pieno, tannini morbidi all’attacco di ottima fattura ed un finale succoso evibrante che si proietta in allungo verticale dal centro palato in poi. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2008 90 Rosso

Maturo e leggermente stanco nel profilo principale mostra note di prugne disidratate, more, uva sultanina, confettura di fragole e fichi. Corpo medio-pieno, tannini morbidi ben distesi nella matrice ed un finale armonico di media distensione. Leggera incongruenza naso-bocca con la seconda decisamente più fresca di quanto ci si aspetta. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2017 90 Rosso

Leggermente offuscato nel profilo principale alterna note di foglie bagnate, cumino, cioccolato fondente, salvia arsa e mandorle tritate. Corpo medio-pieno, tannini leggermente rigidi nel sorso ed un finale di media distensione. Ottimo lavoro nella difficile annata. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2006 89 Rosso

Maturo e speziato offre note miste che ricordano le prugne nere, la china, il pepe nero, il sandalo, l’incenso, le fragole mature ed i funghi tritati. Corpo medio, tannini soffici di buona fattura ed un finale armonico e bilanciato che chiude leggermente amaricante. Bevi ora.

Le Macchiole Bolgheri 2007 88 Rosso

Maturo e leggermente spigoloso nella matrice principale offr enote di gerani, asfalto bagnato, sandalo, cumino, pepe bianco e radice di ginseng. Corpo medio-pieno, caldo ed avvolgente nel profilo gustativo chiude leggermente compassato e rigido. Bevi ora. Probabile bottiglia non perfetta nel tasting. Bevi ora.

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