Michele Satta: l’anima di un territorio che racchiude l’identità Bolgherese.

Ci troviamo in quel di Bolgheri, un territorio culla delle migliori e più famose espressioni della viticoltura maremmana.

Ma più precisamente nella parte più al sud della zona bolgherese denominata “Accattapane”. Qui nel 1983 nasce, con Michele Satta l’omonima azienda che si estende per circa 23 ettari vitati nel comune di Castagneto Carducci, con un’esposizione Nord-Ovest e un’altitudine tra i 70 e gli 80 metri s.l.m. Sono proprio queste caratteristiche dell’areale che creano una sorta di anfiteatro naturale caratterizzato dall’affaccio sul Mar Tirreno e dal perimetro delle colline che permettono di avere climi sempre molto temperati e privi di deleterei sbalzi atmosferici.

Nel 1987, Michele, diviene proprietario della prima Vigna Costa Giulia, poco dopo acquista tutti i terreni che compongono ora l’azienda permettendo così di produrre vino solo con le proprie uve. Oltre alla moglie Lucia, nel 2015 lo affianca Giacomo, seconda generazione, che però continua l’attività seguendo la filosofia nativa: la passione e il duro lavoro necessari cardini per regalare identità e innovazione al territorio bolgherese.

Michele e Giacomo Satta durante uno dei loro assaggi in barricaia.

Azienda con attenzione alla biodinamica e alla sostenibilità attraverso la produzione di energia fotovoltaica, presenta cultivar che dopo anni di osservazione si sono contraddistinte nel territorio come: Viogner, Vermentino e Sauvignon per i bianchi, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sangiovese e Teroldego per i rossi. Questi, i vitigni di “nuova era” per Bolgheri, la famiglia infatti è stata tra i coraggiosi pionieri che hanno testimoniato la grande maestranza ed elasticità del territorio ad accogliere nuove specie di vitigni.

L’azienda di Michele Satta continua a professare l’amore ed il rispetto del territorio dimostrando come sia necessario dar fiducia alla natura accompagnandola sempre con dedizione e tanto studio.

La vicace line up di etichette Michele Satta.

La dimostrazione di ciò è emersa dalla degustazione raccontata da Giacomo nella cornice di uno scenario mozzafiato tra il verde brillante delle colline e l’azzurro scalpitante del mare che con i primi caldi primaverili si fondono in un suggestivo scenario. Racconta di come sia importante per la famiglia coniugare al mondo del vino, l’amore per l’arte, infatti ogni anno ospitano mostre ed opere d’arte che rendono ancora più piacevole ed interessante la visita. Fondamentale è anche l’innovazione in cantina con l’utilizzo sempre più frequente di anfore di Tava e botti di cemento per l’affinamento, mentre per la vinificazione del Sangiovese e della Syrah viene prediletta quella con l’intero raspo giocando con differenti percentuali a seconda dell’annata.

Articolo a cura di Federica Ferone

Di seguito tutti i vini di Michele Satta degustati per l’occasione:

Vini Rossi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Michele Satta Bolgheri Superiore Marianova 2019 96 Rosso

Preciso e decisamente compresso nel calice mostra note di fiori misti, buccia di limone, petali di rosa, tiglio e calendula. C’è di più in sottofondo con sfumature di rosmarino ed origano che imprimono carattere mediterraneo alla matrice. Corpo pieno, tannini perfettamente maturi ed un finale opulento ricco di volume ma che ben di distende con armonia e grazia. Che bello. Meglio dal 2023.

Michele Satta Toscana Cavaliere 2019 95 Rosso

Preciso e radioso nel calice mostra note di ribes, melograno, buccia di mandarino, succo di arancia e rosmarino. Corpo medio, tannini perfettamente, maturi di splendida e leggiadra forma ed un finale accattivante egregiamente bilanciato. Solo 6000 bottiglie prodotte. Uno dei migliori Sangiovese di Bolgheri. Bevi ora o invecchia.

Michele Satta Bolgheri Superiore Piastraia 2019 95 Rosso

Accattivante e decisamente profondo nella matrice principale mostra note di fiori misti, sandalo, succo di mandarino, amarene mature e fiori bianchi pressati. Corpo medio-pieno, succoso e scorrevole nel sorso si distende in modo moderno e decisamente elegante. Maturo ed appagante resta dinamico e scattante. Un blend di 40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 20% Sangiovese, 10% Syrah.

Michele Satta Bolgheri Superiore Piastraia 2019 95 Rosso

Accattivante e decisamente profondo nella matrice principale mostra note di fiori misti, sandalo, succo di mandarino, amarene mature e fiori bianchi pressati. Corpo medio-pieno, succoso e scorrevole nel sorso si distende in modo moderno e decisamente elegante. Maturo ed appagante resta dinamico e scattante. Un blend di 40% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 20% Sangiovese, 10% Syrah.

Michele Satta Toscana Syrah 2019 92 Rosso

Luminoso e rosso nel profilo principale alterna note di ribes, lamponi e gerani. Corpo pieno, tannini vellutati ed un finale sincero di qualità importante. Bevi ora.

Michele Satta Bolgheri 2020 90 Rosso

Grezzo nel profilo principale mostra note di prugne nere, foglie bagnate, cioccolato fondente, fiori misti bagnati e cumino. Corpo medio, tannini soffici ed un finale di piacevole beva ed armonia. Bevi ora.

Vini Bianchi

Produttore Denominazione Vino Annata Score Tipo
Michele Satta Toscana Giovin Re Bianco 2020 93 Bianco

Un naso pieno e complesso alterna note di fiori di ginestra, elicriso e camomilla. Il sottofondo gentile lascia immaginare una sottile percezione ossidativa che arricchisce la materia di sfumature intriganti di cedro e buccia di arancia. Corpo pieno, struttura stratificata al palato grazie ai flavani che costituiscono l’ossatura principale ed un finale compatto che in modo radioso chiude solido e performante. Fermentazione per 1/3 in cemento, 1/3 anfora e 1/3 in legno. Viognier in purezza. Capolavoro made in Bolgheri. Bevi ora o invecchia.

Michele Satta Bolgheri Bianco Costa di Giulia 2021 92 Bianco

Elegante nella matrice principale alterna note di fiori bianchi di magnolia, fiori di biancospino, sedano spezzato e pompelmo. Corpo pieno, brillante nel sorso mostra energia e carattere ed una splendida bevibilità. Vinificazione in acciaio solo da mosto di pressa senza contatto con le bucce. No malolattica. Un blend di 50% Vermentino e 50% Sauvignon Blanc. Bevi ora o invecchia.

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