Si è appena conclusa la terza edizione di Modena Champagne Experience l’appuntamento di gran successo che ogni anno si svolge a Modenafiera e che accoglie centinaia di professionisti del settore enoico e più.
Due giorni intensi con 125 cantine che hanno esibito le proprie etichette e hanno potuto raccontare a pieno tutta la loro essenza e parlare della bollicina forse più amata nel mondo.
Tra le maison classiche già note agli amanti del terroir del NordEst francese si sono unite le piccole cantine che hanno produzioni basse ma una qualità tangibile si dal primo impatto.
Taittinger, Louis Roederer, Jacquesson, de Venoge, Pouillon, Henri Giraud, Pannier,Encry, Duval-Leroy, Agrapart, J Vignier, Nowack e Bollinger sono solo alcuni dei grandi nomi prestigiosi ed affermati che hanno preso parte alla fiera e hanno mostrato etichette di calibro elevato a tutti i presenti.
Per chi ha Per chi ha avuto un po’ di pazienza i produttori hanno dato un orario di apertura di grandi etichette con de Venoge che ha lasciato degustare i propri Louis XV delle annate 1996 e 1995, con quest’ultimo in forma smagliante, Taittinger il famoso Comtes de Champagne 2007, rilasciato da poco sul mercato e Henri Giraud il proprio AY Grand Cru 2014 in anteprima.
Fondamentale per la realizzazione di questo evento è stato il Club Excellence, una società costituita nel 2012 e che vede riunite le maggiori compagnie di importazione italiana.
Lo scopo principale infatti altri non è che collaborare tra di loro per comunicare al meglio ai nuovi consumatori i grandi prodotti e le eccellenze mondiali, passando per corsi di formazione, lo sviluppo di iniziative sociali e l’organizzazione di eventi.
Modena Champagne Experience è stata aperta domenica 13 Ottobre principalmente per la stampa arrivata da un po’ tutta Italia e il lunedì 14 Ottobre per I ristoratori e gli operatori del settore.
Diverse le MasterClass proposte durante i 2 giorni tra le quali non si può non citare quella con la famosa Wine Writer britannica Jancis Robinson, una firma mondiale della critica enologica che ha condotto un seminario sulle differenze di 7 Champagne dal profilo e le caratteristiche organolettiche ben distinte.
Un gran successo per una fiera che cresce in modo esponenziale ogni anno e che vede la partecipazione ed il coinvolgimento sempre più assiduo delle cantine e degli operatori del settore.
D’altronde non capita di bere ogni giorno Champagne!
Di seguito le personali riflessioni con i miei vini preferiti:
De Venoge Champagne Louis XV 1995. Wow, il naso è bohemien e ricorda i fiori bianchi appassiti, la vaniglia, la nocciola tostata, il caramello ed il miele. Si arricchisce ulteriormente con note speziate che ricordano la curcuma ed il pepe bianco a dimostrazione della sua enorme vastità di sentori nel bouquet. Corpo pieno, struttura energica e vibrante ancora dopo 23 anni ed un finale ricco nell’aftertasting, secco e di estrema precisione. Fenomeno puro! Bevi ora o invecchia. 97
Taittinger Champagne Comtes de Champagne Blanc de Blancs 2007. Un late release con 10 anni sui lieviti mostra tutta la sua energia e fragranza con note di mela, pera, nocciole tritate e caramello. È davvero distintiva la nota salmastra in sottofondo tipica dei grandi champagne. Emoziona da subito per la vastità dei suoi sentori e la loro finezza. Corpo pieno, acidità laterale dall’impronta importante ed un finale sottile e di grande voglia di tornare al bicchiere. Emozionante e di grande impatto. Bevi o invecchia. 97
Henri Giraud Cuvée Fut de Chene 2013. Un naso incredibile mostra tutta la sua complessità con note dolci di mandorle bianche, nocciole caramellate, erba tagliata e rosmarino. Delicatamente articolato si completa con note di iodio e gesso e tanta vaniglia per la presenza del legno di rovere utilizzato durante l’elevage. Corpo medio, acidità perfettamente fusa nella matrice ed un finale vibrante e di estrema qualità. Un must to taste! Bravi. Circa 6 anni sui lieviti prima di essere sboccato. Bevi o invecchia. 96
Duval-Leroy Champagne Femme de Champagne Grand Cru Brut. 10 anni sui lieviti per questo giovane e fragrante Champagne. Un naso complesso ed autentico regala sentori misti di fiori bianchi di magnolia e gelsomino che si fondono egregiamente a note di salmastro, iodio e buccia di pesca bianca. Corpo medio, struttura chiara e trasparente ed un finale preciso e di estrema eleganza. Un blend di 87% chardonnay e 13% pinot nero. 5 grammi litro. L’etichetta è stata realizzata nel 1991 dopo la morte del marito e custodisce un messaggio importante. 95
Henri Giraud Cuvée Fut de Chene 2014. Emozionante il naso con note di agrumi, e frutti tropicali che ricordano il mango, la papaya ed il cedro. Corpo pieno, struttura equilibrata e distesa ed un finale chiaro e limpido. Bellissimo e definito. Bevi ora o invecchia. 95
Jacquesson Champagne Cuvée No 742 Extra Brut. Autentico e distintivo nei suoi sentori classici di champagne maturo che ricorda la leggera ossidazione. Si articola con note di mela verde, cioccolato bianco e polvere da sparo. Corpo pieno, rotondo ed equilibrato ed un finale preciso e dall’estremo equilibrio che gioca perfettamente tra l’orizzontalità e la verticalità. Solo 1,5 grammi di zucchero residuo. Bevi o invecchia. 94
Guiborat Champagne Prisme.14 Grand Cru Blanc de Blancs Extra Brut. Diretto al naso con note di pesca bianca, fiori bianchi e crosta di pane. Corpo medio-pieno, struttura acida grazie alla scelta di non fare la malolattica ed un finale preciso e veramente verticale! 94
Louis Roederer Champagne Brut Nature 2012. Preciso e ricco con note di pietra bianca, polvere da sparo e burro fuso. Corpo pieno, struttura grassa e dalla buona acidità ed un finale solido e compatto. Bevi ora o invecchia. 93
Taittinger Champagne Prelude Grands Cru. Fresco e diretto dispensa note di fiori bianchi, pietra sbriciolata ed erba tagliata. Bella la nocciola tostata in sottofondo a donare complessità. Corpo medio-pieno, bocca grassa e dal buon equilibrio ed un finale solido ed orizzontale. Try it and Enjoy. 93
De Venoge Champagne Princes Blanc de Noir. Ricco ed autentico dispensa note di fiori bianchi, erba tagliata, fino e cioccolato bianco. Bella la nota sgrumata di buccia di arancia arsa. Corpo pieno, struttura acida e vibrante ed un finale solido e compatto impostato sulla verticalità e la lunghezza. Delizioso ora. Enjoy it. 93
Louis Roederer Champagne Brut Nature 2009. Un naso ricco ed intenso rivela note di mele, pere, zolfo e formaggio bianco spalmabile. Corpo medio, bollicina sottile ed un finale chiaro e di buona tessitura. Bella la tensione e la delicatezza qui. Bevi ora o invecchia. 93
Louis Roederer Champagne Brut Rosé 2013. Un rosé preciso e diretto che dispensa note di agrumi e tanto succo di chinotto. Mi piace la leggera riduzione in sottofondo a donare complessità. Corpo pieno, struttura acida e vibrante ed un finale preciso e di grande tensione. Un blend di 70% pinot nero e 30% chardonnay. Love it! 93
Guiborat Champagne Extra Brut 2011. Ricco ed intenso in tutti i suoi aromi con note di fiori bianchi secchi, gelsomino, nocciola tostata ed una leggera ossidazione che ne completa il bouquet. Corpo pieno, struttura orizzontale e dalla buona grassezza ed un finale rotondo ed ampio. Delizioso ora può invecchiare senza problemi. 93
J. Vignier Deux Champagne Terres Extra Brut. Preciso e definito al naso mostra note di fiori di geranio e buccia di limone. Corpo pieno, struttura rotonda dalla buona spina dorsale acida ed un finale preciso e di grande piacevolezza. 96 mesi sui lieviti. Delizioso ora. 93
De Sousa Champagne Cuvée de Caudalies Bdb. Carattere da vendere in questo Champagne ricco e dai sentori unici. Le note di mango e papaya si fondono egregiamente a iodio e metallo garantendo la componente territoriale. Corpo pieno, struttura solida e compatta ed un finale potente e di grande sostanza. Impressionante l’orizzontalità qui. Meglio dal 2020 al 2025 ed oltre. 93
Michel Arnould & Fils Champagne Extra Brut. Un vino autoritario e distintivo mostra note di mela, pera e pesca bianca. Mi piace la texture brillante e vivace. Corpo medio-pieno, acidità importante che ne costituisce lo scheletro ed un finale luminoso ed incandescente. 100% pinot nero. Lovely now. 93
Jeeper Champagne Grand Cru. Un blend di 98% chardonnay e 2% Pinot Noir in questo giovane Champagne. Bello il naso con note di pere e crema pasticcera. Una leggera nota di vaniglia domina lo sfondo. Corpo pieno, struttura levigata ed un finale tagliente e piccante. Meglio con un po’ di affinamento in bottiglia. Bevi dal 2020 al 2026 ed oltre. 93
Jeeper Champagne Grand Reserve. Il cuore di Jeeper mostra note di mela verde, kiwi e fiori bianchi. Corpo pieno, struttura acida ed un finale di eleganza e finezza. 24 mesi di elevage in barriques. 48 mesi sui lieviti. 100% Chardonnay. Che bello! 93
Piper-Heidsieck Champagne 2012. Bello e decadente grazie ai sentori di fiori bianchi, fiori di geranio, arancio e gelsomino. Pere in sottofondo a donare complessità. Corpo medio-pieno, struttura rotonda ed un finale che dispenda la caratteristica nota ossidativa tipica degli champagne in evoluzione!. Sei anni sui lieviti. Bevi ora. 92
Agrapart & Fils Champagne 7 Crus Brut. Preciso e diretto al naso dispensa note di fiori bianchi, nocciola tostata, caramello e salvia arsa. Corpo pieno, struttura grassa e rotonda ed un finale preciso e dall’estrema verticalità. Bello ora. 92
