Mercoledì 26 Ottobre abbiamo condotto una Masterclass a New York per meglio raccontare il potenziale di una terra ricca di storia e viticoltura : l’Oltrepò Pavese.
Il tema principale è stato il Pinot Nero, grande risorsa per il territorio lombardo.
Con 7 vini in degustazione abbiamo approfondito la versatilità del vitigno internazionale perfettamente adattato in terra pavese.
L’Oltrepò Pavese è la terza regione geografica più ampia dove si coltiva il Pinot Nero dopo la regione delle Borgogna e la regione dello Champagne.
Situata al 45 esimo parallelo, proprio come grandi regioni viticole quali Bordeaux ed Oregon, l’Oltrepò Pavese è un’area viticola della Lombardia con 13 mila ettari vitati su e giù per i suoi 440 chilometri di colline.
Una grande complessità domina qui grazie alla fusione di culture miste e di influenze importanti da parte di Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna. Estremamente semplificata invece la divisione in 4 valli che la raccontano nel migliore dei modi al mondo : Valle Staffora, Valle Coppa, Valle Scuropasso e Valle Versa.
In Oltrepò Pavese sono 7 le denominazioni riconosciute e tutelate. Un’unica DOCG, Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero e 6 DOC differenti.
L’Oltrepò Pavese rappresenta un patrimonio per l’enologia nazionale e internazionale producendo circa il 65 per cento del vino prodotto in tutta la Lombardia. Le aziende associate al Consorzio sono circa 160. La filiera completa interessa 1301 aziende.
Negli ultimi anni una nuova tipologia di prodotto sta convincendo sempre più i collezionisti ed i nuovi appassionati dell’Oltrepò Pavese : è il Cruasé, un brand riservato ai membri che hanno identificato in questo modo il vino rosato prodotto da metodo classico ottenuto con il Pinot Nero.
La degustazione condotta con i professionisti ha visto la presentazione di due vini Metodo Classico e cinque Pinot Nero di differenti caratteristiche ed approcciabilità. L’iter seguito è stato un crescendo in struttura e pienezza sensoriale e gustativa.
– Castello di Cigognola Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Metodo Classico Moratti Cuvèe dell’Angelo Pas Dosè 2015
– La Versa Pinot Nero Oltrepò Pavese Metodo Classico Collezione 2008
– Cordero San Giorgio Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Tiāmat 2020
– Tenuta Mazzolino Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Noir 2019
– Conte Vistarino Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese 2018
– Torti Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Dino Torti 2018
– Ca’ di Frara Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Mornico 2017
Castello di Cigognola ha mostrato un profilo preciso e suadente nel calice che ricorda di magnolia, gardenie, biancospino e fiori di mandarino. Bollicine cremose e finissime ed un finale davvero lucido di ottima fattura.
La Versa Pinot Nero Metodo Classico Collezione 2008 ha mostrato tanta energia nel calice che si racconta con complessità e carattere. Le note di erba tagliata si fondono a sfumature di asparagi, timo selvatico e pepe bianco. Il talco ed il gesso dominano la scena secondaria. Corpo pieno, morbido nel sorso avvolgente mostra equilibrio e piacevolezza.
A seguire la degustazione di cinque Pinot Nero differenti : Tiāmat visione fresca di grande dinamicità, Tenuta Mazzolino Pinot Nero di grande finezza ed eleganza, Conte Vistarino selezione delle migliori uve in azienda e prodotto integro e strutturato, Torti grande conferma nel panorama vitivinicolo nazionale e Mornico di Ca’ di Frara una visione performante di un prodotto leggermente austero e stratificato.
Tra i professionisti grande interesse ha portato ad una degustazione dinamica e ricca di dialoghi e domande per approfondire la crescita di un territorio dalle forti radici storiche che ad oggi merita sicuramente più spazio ed attenzione.