A fine aprile ho trascorso 2 giorni bellissimi a Civitanova Marche in provincia di Macerata ospitato presso la Locanda Fontezoppa.
Un posto eccezionale, con un’accoglienza superba ed il trio composto da Mose, Eleonora e Liana in grado di accoglierti e coccolarti fin dal primo passo in Locanda.
Fontezoppa è una giovane realtà, moderna e dinamica, fatta di persone semplici e di vini buonissimi e di grande bevibilità.
È in una posizione strategica se come me sei amante del mare e di un poeta nato nel 1798 a Recanati, il grande Giacomo Leopardi.
Fontezoppa produce tante ma veramente tante etichette, forse troppe, ma è proprio tra “quest’immensità“ citando il Giacomo nazionale che la cantina di Civitanova Marche riesce ad esprimersi a tutto tondo. A Fontezoppa si privilegia la produzione di vitigni autoctoni ed in particolar modo del Maceratino e della Vernaccia Nera. Ed è proprio di loro che oggi vi parlerò.
Sono vitigni unici ed in grado di esprimersi superbamente a casa loro nelle Marche tanto da avere anche una gran bella evoluzione in bottiglia ed un potenziale di invecchiamento da invidiare.
Maceratino o Ribona
Il Maceratino è un vitigno a bacca bianca presente in diversi biotipi in tutta la regione delle Marche.
E’ conosciuto nell’antichità e al giorno d’oggi con diversi nomi ma sempre di Maceratino parliamo. Tra i nomi più diffusi ritroviamo Greco Maceratino, Ribona o Verdicchio Gentile a seconda dei luoghi di produzione della bacca.
Recenti studi hanno confermato che Maceratino, Trebbiano e Verdicchio sono parenti prossimi ma che hanno qualità organolettiche ben distinte tra di loro ed appartengono dunque a vitigni diversi.
Il Maceratino si presenta nella morfologia del grappolo di una forma medio-grande che può essere più o meno compatto ed una buccia degli acini di colore giallo dorato carico.
È un vitigno tardivo tende a germogliare a fine aprile e raggiunge la piena maturazione a metà settembre.
Ad oggi sono prodotti circa 200 ettari di Maceratino nelle Marche ed è impiegato principalmente nella produzione del vino bianco della Colli Maceratesi DOC.
Il vino si presenta ricco al colore e alla struttura, deciso al palato e con un finale che mostra un ottimo grip.
Da Mose ho avuto la possibilità di assaggiare la Ribona Colli Maceratesi 2016 che al momento si presentava davvero in gran forma.
Vernaccia di Serrapetrona DOCG
Potrà sembrar strano ma ho appreso dell’esistenza della vernaccia nera pochissimo tempo fa, proprio grazie ai vini della Cantina Fontezoppa e al suo leader Mose Ambrosi.
La Vernaccia Nera è un vitigno autoctono marchigiano presente nella sola area di Serrapetrona e nei comuni limitrofi di Belforte in Chienti e di San Severino Marche in provincia di Macerata.
Da questo vitigno autoctono in percentuale uguale o maggiore all’85% si produce la Vernaccia di Serrapetrona DOCG.
Il grappolo della Vernaccia Nera si presenta cilindro-conico con ali alle estremità e spesso compatto e serrato. Acino medio e colore nero-violaceo.
Il vino prodotto a Serrapetrona può essere fermo o spumantizzato, secco o dolce ed è autentico e fortemente riconoscibile in tutte le sue forme. Esistono solo 50 ettari vitati di Vernaccia Nera in tutto il mondo e questo aiuta a capire di che prodotto raro si stia parlando. Solo 5 produttori di questo vino che principalmente si trova nella forma spumantizzata.
La Vernaccia di Serrapetrona DOCG è un vino che subisce 3 fermentazioni:
- Fermentazione alcolica su bucce e successiva svinatura
- Diraspatura e pigiatura dei grappoli lasciati appassire in cantina per alcuni mesi e aggiunti al vino base per ottenere la seconda fermentazione.
- Aggiunta di zuccheri e lieviti e partenza della terza fermentazione in bottiglia.
Mi piace pensare che l’autenticità del vino non venga solo dal processo di fermentazione distintivo quanto in gran parte invece dovuto al posto favoloso in cui nasce e al passato storico che ha vissuto.
Serrapetrona è un comune di soli 900 abitanti residenti, situato a 490 metri sul livello del mare e distante 30 km da Macerata.
È famosa per l’acqua, per il vino e per l’età media dei suoi cittadini.
Serrapetrona è un posto incantato, un posto in cui il tempo sembra scorrere diversamente, in cui le persone non sembrano bramosi di un effimero piacere, ma si soffermano intensamente sul senso della vita, un posto in cui le parole non hanno senso se si lascia parlare l’anima autentica dei vini prodotti.
Vi invito seriamente a fare un giro da quelle parti!
Raffaele Vecchione