Debutto che non passa inosservato.
Nella roccia affondo le mie radici e divento ciò che sono.
È questa la prefazione di un nuovo progetto che abbiamo avuto modo di apprezzare e degustare nei giorni scorsi. Vigneti Vinessa produce Divento in uscita con il millesimo 2022.
Un vino complesso ricco di identità.
Da una vigna situata tra i 700 e gli 800 metri sul livello del mare a conduzione biologica si produce un vino stratificato viene fermentato a basse temperature, controllate, in botti di rovere da 10hl. Dieci mesi di affinamento con buona dose di battonage elevano il prodotto e l’affinamento finale di 7 mesi in bottiglia lo prepara ai commenti dei clienti più esigenti.
Colpisce immediatamente per un profilo sensoriale terso, una precisa vibrazione ed un carattere perfettamente centrato tra ossidazione e riduzione.
Il Monte Baldo a quelle altitudini è ancora ricco di argille, rocce calcaree e dolomitiche, composizioni che contribuiscono a donare scheletro al vino.
Il blend di 50% Bronner e 50% Johanniter, uve di vitigni resistenti, coltivati in metodo biologico regalano emozioni sin da subito.
La firma è senz’altro quella di Nicola Biasi, enologo consulente che ha portato davvero in alto il livello qualitativo di un varietale che ha davanti fiumi di pagine bianche per scrivere storia.
Un debutto che non passa inosservato.
Di seguito il commento ed il punteggio del vino degustato :
Vini Bianchi
Produttore | Denominazione | Vino | Annata | Score | Tipo | |
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Vigneti Vinessa | Veneto | Divento | 2022 | 94 | Bianco | |
È preciso e decisamente coinvolgente nel profilo sensoriale che ricorda note differenti di bergamotto, lime, pepe bianco e vetiver. È salino e quasi salmastro al naso con note di olive verdi, iodio marino, erbe officinali miste e chinotto. Corpo medio-pieno, struttura leggermnete polifenolica e quasi rustica nel sorso ed un finale gioioso e solare, maturo ma slanciato al contempo. L’importante salivazione chiede di tornare al calice. Una tiratura limitatissima di sole 2105 bottiglie. Bevi ora. |