Cristina Mercuri guida la degustazione delle annate storiche fino al 1979.
Il 29 Agosto riceviamo con piacere l’invito a partecipare ad una degustazione organizzata dall’Associazione Viticoltori Greve in Chianti. Svoltasi presso il Palazzo del Comune a Greve la degustazione è stata anticipata dalle parole introduttive del Sindaco Paolo Sottani che ha sottolineato l’importanza di enfatizzare l’ospitalità.
A seguire Cristina Mercuri, DipWSET e candidata a diventare la prima donna italiana Master of Wine, ha condotto egregiamente una doppia degustazione che ha visto una prima parte proiettata all’introduzione del territorio mediante degustazione di 6 vini giovani d’annata ed una seconda parte con una degustazione di 10 vini di annate storiche dal 1979 fino al 2008.
Il territorio di Greve in Chianti è decisamente complesso. Con l’arrivo delle Uga sono ben 4 quelle che appartengono a questo territorio : Greve, Panzano, Montefioralle e Lamole. Le 4 Uga hanno a loro volta altrettante Associazioni che promuovono il territorio.
L’intero comune di Greve è distinto per evidenziare le differenze territoriali in 8 aree :
Strada
San Polo
Chiocchio
Greti
Montefioralle
Destragreve
Dudda e Lucolena
Panzano
È proprio su questa divisione che Cristina Mercuri ha fatto leva ed ha impostato la degustazione che ha permesso di individuare alcuni punti di forza e prerogative delle diverse sub aree.
Differenti altitudini del territorio (tra i 300 ed i 600 metri), quantità di calcare attivo nei suoli, presenza massiccia di scheletro o buona distribuzione tra scheletro, argilla e calcaree certamente contribuiscono a rendere molto diverse le matrici vino che qui si producono.
Divertente la comparative delle giovani espressioni di Chianti Classico, abbiamo approfondito la nostra conoscenza su un paio di aziende di cui non avevamo mai degustato i vini.
Importante la degustazione di annate storiche con vini straordinari decisamente accattivanti e sul “pezzo”. Vivi e territoriali anche oltre i 40 anni.
Tra i vini decisamente rari con una marcia in più abbiamo degustato Castello Vicchiomaggio La Prima Riserva 1993 e Villa Calcinaia 2004, ma anche Querciabella Chianti Classico 1994 e Vignamaggio Riserva 1998. Inaspettato e sorprendente Tenuta di Nozzole La Forra Riserva 1981.
Al termine della degustazione un’idea carina e ben realizzata ha allietato gli ospiti. Cinque Chef tra cui uno stellato (Ariel Hagen, Saporium, Firenze) hanno proposto 5 finger food originali in piazza Giacomo Matteotti dalle 19.30 alle 23.
Di seguito quanto proposto :
Simone Caponnetto, Locale (Firenze) : Coniglio, Carota e Zenzero.
Simone Gori, Ventuno Bistrot (Firenze) : Tempeh di Farro, Umami di Peperoni, Arrosto, Tuorlo d’Uovo. Aglio Nero e Friggitelli.
Ariel Hagen, Saporium (Firenze) : Bun allo zafferano, Insalata di Faraona arrosto, Erbe fresche e Salsa Verde.
Mattia Parlanti, Palazzo Tiglio (Bucine, Arezzo) : Pane e Pollo, Cibreo, Limone Macerato, Tuorlo, Erbe Spontanee
Giulia Talanti, Dek Italian Bistrot (Prato) : Insalatina Estiva e Lonzino di Pesce Spada.
Moderna la possibilità di poter abbinare liberamente la selezione di Chianti Classico grazie ad un Corner organizzato per l’occasione con 30 etichette prodotte nel comune di Greve.
Il miglior pairing secondo noi ? Pane e Pollo di Mattia Parlanti con uno splendido Castello Vicchiomaggio La Prima Gran Selezione 2020.
Di seguito i commenti di tutti i vini degustati per l’occasione :
Torraccia di Presura Chianti Classico Il Tarocco 2021
Molto caldo e speziato nel profilo sensoriale mostra note di prugne nere, more, liquirizia, pepe nero e violetta selvatica. Corpo pieno, morbido ed avvolgente nel sorso mostra una buona armonia ed una succosa distensione. Solo il 20% affinato in barrique usate. Bevi ora. 93
Tenuta La Novella Chianti Classico Casa di Colombo 2019
Preciso ed intrigante mostra note di ciliegie, lamponi, ribes, melograno, buccia di limone, radici miste e terra bagnata. Corpo medio, tannini soffici ed un finale ricco di grazie ed armonia. Bevi ora. 92
Viticcio Chianti Classico 2022
Potente e strutturato mostra note di prugne nere, more, cioccolato fondente, menta piperita, bergamotto e crosta di pane. Corpo pieno, tannini molto morbidi ed un finale compatto ma che tradisce una leggera imperfezione in progressione dal centro palato in poi. Bevi ora. 91
Terreno Chianti Classico Le Tre Vigne 2021
Deciso e vibrante nel profilo sensoriale mostra note di susine, violetta selvatica, grafite, mallo di noce e bergamotto. Corpo pieno, avvolgente e di ottima progressione chiude sapido e strutturato. Meglio dal 2025. 90
Antico Borgo di Sugame Chianti Classico 2022
Violento nel profilo sensoriale mostra note di prugne nere, more, anice stellato e noce moscata. Corpo pieno, tannini rigidi ed un finale di semplice chiusura a cui manca un po’ di brillantezza. 88
Burrone Chianti Classico 2021
Aperto e diretto mostra note di lavanda, violetta selvatica e giacinto. Piccole bacche rosse descrivono la scena secondaria. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale caldo ed avvolgente. Bevi ora. 90
Degustazione Annate Storiche
Castello di Verrazzano Chianti Classico Riserva 1979
Ancora vivo ed intrigante mostra note di fiori rossi appassiti, foglie di tè nero, foglie di cola, fichi essiccati, arancia amara. Corpo medio, tannini soffici delicatissimi ed un finale armonico e bilanciato. Bevi ora. 90
Tenuta di Nozzole Chianti Classico La Forra Riserva 1981
Leggermente polveroso al naso mostra note di fiori rossi appassiti, prugne vive, cola, bergamotto, chinotto e pepe nero. Corpo medio, tannini soffici ed un finale di grande equilibrio. Bevi ora. 91
Castello di Querceto Chianti Classico Il Picchio Riserva 1988
Leggermente offuscato nel profilo sensoriale mostra note di prugne nere, more, mirto selvatico, mentolo e sasso sbriciolato. Corpo medio, tannini rotondi ben integrati ed un finale che perde forza nel sorso dal centro palato in poi. Ben equilibrato. Bevi ora. 90
Castello Vicchiomaggio Chianti Classico La Prima Riserva 1993
Decisamente floreale e ricco di anima mostra note di violetta selvatica appassita, elicriso, prugne disidratate e cedro in pezzi. Corpo pieno, rotondo e gustoso nel sorso ha un centro palato davvero masticatile che rende viva la progressione. Splendido ora ancora strada da fare! Bevi ora. 93 Salivazione e Succosità. 93
Querciabella Chianti Classico 1994
Splende nel calice con energia, freschezza e grande qualità un vino vivo, denso, solido e concreto. Corpo pieno, tannini ben levigati decisamente integrati nella matrice ed un finale di piacevole distensione. Bello e concreto. Tanta sapidità. Bevi ora. 92
Carpineto Chianti Classico Riserva 1995
Profondo e dai tratti dark mostra note di foglie di tè nero, bergamotto, mandarini verdi, tannini leggermente asciuganti ed un finale di ottima qualità. Leggermente debole in tension dal centro palato in poi. Bevi ora. 90
Vignamaggio Chianti Classico Monna Lisa Riserva 1998
Molto caldo e deciso nel profilo sensoriale mostra note di violetta bagnata, prugne nere, more, cioccolato fondente, menta piperita, alloro e salvia. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale davvero equilibrato. C’è tanta materia e tanta conoscenza nella gestione della materia. Tanta energia e qualità. Bevi ora o invecchia. 92
Fattoria Santo Stefano Chianti Classico 2000
Leggermente cupo nel profilo sensoriale mostra note di prugne nere, more ed alloro. Corpo pieno, caldo e dolce nel sorso chiude armonico e gustoso. Bevi ora. 89
Villa Calcinaia Chianti Classico Riserva 2004
Estremamente complesso ed accattivante mostra note di prugne nere, more, cioccolato fondente, mirto selvatico, bacche di ginepro, alloro, sandalo, pepe nero e karkadè. Corpo pieno, tannini morbidi ed un finale di splendida grazia ed encomiabile bellezza. Una seta equilibrata, gioiosa di grande pregio stilistico. Bevi ora. 93
Pieve di San Cresci Chianti Classico 2008
Stanco e decisamente poco accattivante mostra una ossidazione importante dopo una riduzione ancorata. Corpo medio, leggermente spigoloso nel tratto gustativo chiude semplice e poco accattivante. Bevi ora. 86